Nella Milano di Sala la partecipazione… che delusione!
A Milano si apre il terzo Forum della Partecipazione della Giunta Sala, ma i
comitati accusano: la partecipazione spontanea e scomoda per il Comune non piace
e viene silenziata.
In occasione dell’apertura del terzo Forum della Partecipazione organizzato
dall’Assessora alla Partecipazione Gaia Romani, è piovuta anche nella sua
casella email la lettera indirizzata alla presidente del Consiglio Comunale,
Elena Buscemi, con cui i firmatari della prima “DRI dei cittadini” lamentano di
essere ancora in attesa – dopo un anno e mezzo! – di essere convocati in
Consiglio per formulare la loro Domanda a Risposta Immediata (DRI) sul consumo
di suolo nel milanese.
La raccolta delle 100 firme necessarie per presentare la DRI fu organizzata
nell’autunno 2023 da “Facciamo l’appello – Stop consumo di suolo”, rete di una
cinquantina di comitati e associazioni che aveva già protocollato a Palazzo
Marino, due volte, un appello per l’azzeramento del consumo di suolo rivolto al
Sindaco Sala e alla sua Giunta.
L’ideatrice dell’appello, l’ex Consigliera Comunale Patrizia Bedori, qualche
anno prima aveva fatto inserire nel Regolamento comunale della partecipazione la
possibilità per i cittadini di presentare in Consiglio, direttamente e senza
l’intermediazione di un consigliere, una Domanda a Risposta Immediata.
Quella sul consumo di suolo sarebbe la prima DRI mai rivolta direttamente dai
cittadini in Consiglio, un momento di vera partecipazione dal basso che
l’Assessora Romani avrebbero dovuto sostenere e valorizzare.
Invece, ci sono voluti solleciti scritti, una lettera al Difensore civico e un
flash mob dei cittadini col bavaglio in Consiglio Comunale prima che, ben sette
mesi dopo l’inoltro delle 100 firme con la domanda, il portavoce dei firmatari
venisse convocato per porre la DRI in Consiglio, in un’unica data in cui aveva
un importante impegno pregresso. Il portavoce però chiese subito di
riprogrammare la convocazione.
Da allora sono trascorsi altri dodici mesi e nulla è più successo, a parte altri
solleciti dei cittadini caduti nel vuoto. Ma ora i cittadini con la loro lettera
hanno fatto sapere a Buscemi e Romano che non intendono rinunciare al loro
diritto di porre la DRI in Consiglio.
Nella lettera vi è anche un accenno a un altro recente episodio di
partecipazione “silenziata”: il blocco della petizione per la richiesta di un
bonus del 30% sugli abbonamenti ATM pubblicata dai cittadini nell’area “Milano
Partecipa” del Comune di Milano.
Qui di seguito il testo della lettera, inviata anche al Sindaco e ai Consiglieri
Comunali:
Lettera aperta alla Presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi, e per
conoscenza all’attenzione dell’Assessora alla Partecipazione Gaia Romani
Gentile Presidente Buscemi,
come lei ben sa, dalla scorsa consiliatura è possibile da parte dei cittadini
porre delle domande a risposta immediata (DRI) ai componenti della Giunta, una
nuova norma del “Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione
popolare” che permette ai cittadini di entrare nel Consiglio Comunale con
diritto di parola alla pari delle consigliere e dei consiglieri.
A novembre 2023 depositammo all’ufficio protocollo di Palazzo Marino una Domanda
a Risposta Immediata sul consumo di suolo in città. Abbiamo sollecitato varie
volte – anche scrivendo al Difensore civico – e lei l’ha infine calendarizzata a
giugno 2024. Purtroppo il nostro delegato nel giorno da lei indicato era
indisponibile, perciò abbiamo subito chiesto la ri-calendarizzazione e da allora
siamo in attesa di nuova convocazione. Ora siamo giunti a maggio 2025 e stiamo
ancora aspettando. Noi non intendiamo rinunciare al nostro diritto di porre la
DRI al Consiglio Comunale e siamo quindi a chiederle di individuare una nuova
data per la nostra convocazione.
Con l’occasione, le ricordiamo che anche la proposta di delibera consiliare sul
consumo di suolo depositata dal Consigliere Monguzzi giace in stand by da mesi.
Venerdì 16/5 si aprirà il terzo Forum della Partecipazione, organizzato
dall’Assessora Gaia Romani per dimostrare l’interesse della giunta verso la
partecipazione dei cittadini. Tuttavia quando i cittadini si organizzano
spontaneamente, utilizzando gli istituti (DRI) e i canali di partecipazione
(area web “Milano Partecipa”) comunali, la loro richiesta di partecipare in
realtà viene rimbalzata – come è accaduto con la DRI – o bloccata, come è
avvenuto recentemente con la petizione per la richiesta di un bonus del 30% sul
costo degli abbonamenti ATM che sul portale del Comune stava raccogliendo
tantissime firme e per questo motivo è stata chiusa a 1.000 firme nonostante il
regolamento permetta di raccoglierne molte di più.
La partecipazione scomoda per il Comune, quella proposta dal basso dai comitati
civici e dalla cittadinanza attiva, a Milano non sembra trovare spazio.
Le inviamo nuovamente il testo della DRI, in allegato, confidando in una sua
celere risposta per la nuova calendarizzazione.
Cordialmente
I cittadini che hanno sottoscritto la richiesta di DRI.
Ufficio stampa di Facciamo l’appello – Stop consumo di suolo
facciamolappellocomunicazioni@gmail.com
Redazione Milano