Università di Parma: il pullman è gratuito per chi partecipa alla manifestazione (per l’Europa)
In questi mesi non si sono contati gli episodi in cui le università italiane
hanno tentato di bloccare, hanno bloccato o proibito eventi sul genocidio in
corso a Gaza. Anche le voci critiche sulla guerra in Ucraina hanno trovato
difficoltà ad essere ascoltate negli atenei italiani. L’ultimo episodio è la
cancellazione di un pericoloso dibattito all’Università di Torino che avrebbe
seguito la proiezione di un temibile documentario “filorusso”, segnalato al
rettore da “Europa radicale”.
Non tutti gli atenei però comprimono la partecipazione al dibattito da parte dei
loro docenti, studenti e del personale. Ci sono anzi atenei che si distinguono
per incoraggiare la partecipazione. E’ il caso dell‘Università di Parma.
L’Ateneo ha tenuto per giorni in home page, anche se adesso è rimossa, la
notizia della manifestazione a Roma intitolata “Una Piazza Per l’Europa”. Non
solo: l’ateneo ha addirittura organizzato un pullman gratuito per permettere a
studenti e personale di rispondere alla chiamata da parte di La Repubblica e
Michele Serra.
Noi interveniamo sulla questione per difendere la meritoria iniziativa del
Rettore dell’università di Parma dai pretestuosi attacchi della sezione locale
di Fratelli D’Italia, che chiede chiarezza sull’uso dei soldi pubblici
utilizzati per l’iniziativa.
Vogliamo sottolineare che i soldi pubblici utilizzati per l’iniziativa sono
pienamente giustificati dall’alto valore culturale della manifestazione. I
partecipanti hanno potuto ascoltare le profonde e incisive parole di Michela
Serra che ha arringato la folla sul futuro dell’Europa. Hanno potuto ascoltare
lo storico Antonio Scurati sostenere la superiorità morale dell’occidente:
E soprattutto hanno potuto ascoltare l’eccellente, sobrio, intervento di Roberto
Vecchioni che, dopo aver chiesto alla folla di chiudere gli occhi, ha ricordato
le comuni origini indeoeuropee dei popoli europei (?) e ha quindi declamato i
nomi di Cartesio, Spinoza, Socrate. Cartesio, Leopardi, Pirandello, per poi
domandare: “ma gli altri le hanno queste cose?”.
https://x.com/i/status/1901555274546106518
Come negare quindi l’altissimo valore culturale dell’iniziativa?
Ma se la sezione parmense di Fratelli D’Italia non è soddisfatta del solo valore
culturale, aggiungiamo che l’università potrà inserire l’iniziativa tra quelle
di terza missione da sottomettere alle prossime valutazioni nazionali. Si dice
sia già pronto il titolo: “Facilitare il public engagement: le gite gratuite
dell’università di Parma per partecipare alle manifestazioni”. E questo le
permetterà sicuramente di confermarsi università certificata di seria A da parte
di ANVUR (c’è un banner ben visibile nella home page dell’ateneo).
In conclusione, noi auspichiamo che questa sia solo la prima di altre simili
meritorie iniziative. Ed auspichiamo anche che l’esperienza sia considerata una
buona pratica da imitare da parte degli altri atenei.