Liste d’attesa, Agnoletto: come redazione di 37e2 chiediamo di essere ascoltati dai Nas
“Sul protocollo firmato fra Regione Lombardia, Assessorato Regionale al
Welfare e i NAS dell’Arma dei Carabinieri per “abbattere” le liste d’attesa,
come redazione di “37e2”, la trasmissione sulla sanità che conduco con Elena
Mordiglia, in onda da dieci anni a Radio Popolare, chiediamo di essere sentiti
dai NAS. Riteniamo di avere molti e importanti elementi sul perché in Lombardia
vi siano lunghe liste d’attesa: siamo pronti a collaborare coi NAS, indicando
episodi concreti, strutture sanitarie precise e le ragioni “inconfessabili”, che
tutti fingono di ignorare, che stanno alla base delle liste d’attesa.
Siamo alla follia e di fronte ad una gigantesca operazione che ci sembra di
stampo teatrale, quasi una presa in giro: la Regione Lombardia firma un accordo
coi NAS dei carabinieri per scoprire il perché delle liste d’attesa! Non c’è
nulla da scoprire, è tutto chiaro e sono anni che noi segnaliamo agende chiuse,
CUP che non funzionano e tentativi di dirottare i pazienti nella sanità privata,
ma non siamo stati ascoltati. Ora, ci auguriamo di essere convocati e di poter
riferire tutto questo ai NAS”, è quanto ha detto Vittorio Agnoletto, medico ed
esponente di Medicina Democratica, associazione che collabora con la
trasmissione.
E’ infinito l’elenco dei casi emblematici di pazienti rimandati da una struttura
sanitaria all’altra, con tempi d’attesa assurdi, di cui la trasmissione 37e2 si
è occupata in questi anni, riuscendo in svariate occasioni ad affiancare il
paziente e a trovare la soluzione nell’ambito del servizio sanitario pubblico
regionale, intervenendo su ATS e Direzioni generali per il rispetto di norme e
procedure: un vero e proprio ruolo di assistenza pubblica che nel 2020 le è
valso il prestigioso riconoscimento dell’Attestato di Benemerenza
Civica dell’Ambrogino d’Oro, conferito dal Comune di Milano.
“Sono anni che denunciamo la vergogna delle liste d’attesa e delle gravissime
conseguenze sul diritto alla salute dei cittadini, e la trasmissione 37e2 svolge
un ruolo preziosissimo di informazione, denuncia e sostegno dei diritti dei
cittadini – ha sottolineato Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina
Democratica – una vera e propria piazza virtuale su cui trovano spazio di
discussione e confronto i temi e le battaglie che da sempre conduciamo su
diversi fronti.
Vogliamo ricordare a chi non ha memoria ed è sempre stato sordo che abbiamo
avanzato da tempo proposte concrete e realizzato con Lombardia SiCura, insieme a
tante associazioni, innumerevoli iniziative nel territorio, come quelle
memorabili del 1 aprile 2023, con oltre 5.000 persone in Piazza Duomo a Milano,
con media partner proprio la trasmissione 37e2 e Radio Popolare, e del 24 maggio
2023 sotto il palazzo della Regione, con centinaia di persone a fare ‘rumore’
con pentole e padelle, trombe e tromboni: ma neanche questo era servito farci
ascoltare e ad avere risposte da una Regione totalmente sorda. Vediamo adesso
che succederà”.
Medicina Democratica