Tag - Tajani

BRESCIA: CONTESTATO IL MINISTRO TAJANI DA MANIFESTANTI “CONTRO IL GENOCIDIO IN PALESTINA”
A Brescia forte contestazione di almeno 150 tra studenti e attivisti contro la presenza alla facoltà di Giurisprudenza del ministro degli esteri e vicepremier Tajani, invitato dall’Ateneo per inaugurare un corso di laurea. Ad accoglierlo, nelle ore precedenti, una lettera aperta di 300 tra docenti, lavoratori e studenti dell’Università stessa, contro i massacri in Palestina e l’inazione anche governativa. Dentro il cortile di Giurisprudenza, a due passi dall’aula magna, sono riusciti a entrare almeno 150 manifestanti, di GPI e Coordinamento Palestina, arrivati a pochi metri dal ministro e dalla sua scorta. “Fuori Tajani, fuori Israele dall’Università. Basta complicità con occupazione e genocidio, Palestina Libera” le parole d’ordine dell’iniziativa. Al suo arrivo in universita’ il Ministro Tajani è stato accolto da fischi e slogan dei manifestanti, arrivati fin dentro il cortile di Giurisprudenza. Ancora Umberto della Redazione,nel momento della contestazione. Ascolta o scarica   Il primo collegamento con Umberto della nostra Redazione Ascolta o scarica 
ROMA: “CAMBIARE ROTTA” CHIEDERE LA CHIUSURA DI TUTTE LE COLLABORAZIONI ACCADEMICHE CON ISRAELE
Nella mattinata di giovedì 8 maggio, presso il rettorato dell’Università La Sapienza di Roma, si è svolto un flash mob organizzato dall’organizzazione giovanile Cambiare Rotta. Attiviste e attivisti hanno chiesto “il boicottaggio totale di Israele e la rottura di ogni rapporto istituzionale”. La mobilitazione prosegue nel pomeriggio quando studenti e studentesse sono invitate alle ore 17 presso l’aula Majorana, all’edificio di fisica “Marconi”, per proseguire la discussione e capire bloccare i nuovi accordi che l’Università romana continua a firmare con le università di Israele, come ad esempio quello per una ricerca in ottica di precisione che verrebbe direttamente applicata nel settore militare. L’accordo in questione è quello tra il dipartimento di fisica della Sapienza e la Hebrew University, finanziato dal bando Maeci”. Al flash mob attiviste e attiviste hanno ricordato che “per 19 mesi di genocidio in Palestina” si sono susseguite numerose mobilitazioni “contro la barbarie sionista” per chiedere “la fine della complicità con Israele da parte delle nostre istituzioni e delle nostre università, che invece è proseguita impunemente. Solo un mese fa il ministro della difesa israeliano Israel Katz è stato accolto a Roma con tutti gli onori dal ministro Tajani, che insieme alla Bernini e alla rettrice Polimeni della Sapienza ha continuato a ripetere che la collaborazione con Israele è necessaria anche per il ben dei palestinesi, portando come esempio il progetto Food for Gaza, operazione di facciata per ripulire la realtà di una rinnovata collaborazione con le istituzioni criminali israeliane, mentre si continuano a siglare nuovi accordi di ricerca ad applicazione militare”. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto l’intervista a Bartolomeo, rappresentante alla facoltà di Scienze per Cambiare Rotta. Ascolta o scarica