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LA CONSULTA RICONOSCE IL CONGEDO GENITORIALE ALLE COPPIE DI DONNE
La Corte costituzionale riconosce il diritto al congedo genitoriale anche nelle coppie formate da due donne. Prima della sentenza di oggi, soltanto il padre di una coppia etero aveva diritto al congedo di dieci giorni pagato dall’Inps. Gli ermellini hanno infatti stabilito l’illegittimità dell’articolo 27-bis del decreto legislativo 151 del 2001, quello cioè che non riconosce il congedo obbligatorio a una lavoratrice, genitore intenzionale in una coppia di donne che risultano genitori nei registri dello stato civile. La questione era stata sollevata dalla Corte d’appello di Brescia, che aveva ritenuto discriminatoria la legge, la quale consentiva soltanto al padre di fruire del congedo di paternità obbligatorio, pari a 10 giorni di astensione dal lavoro retribuiti al 100%, escludendo, quindi, dal beneficio la “seconda madre”, nel caso in cui la coppia di genitori sia formata da due donne riconosciute entrambe, perché iscritte nei registri dello stato civile, come madri dallo Stato italiano. Il commento di Angelo Schillaci, docente di Diritto pubblico comparato all’Università La Sapienza di Roma. Ascolta o scarica
ROMA: “CAMBIARE ROTTA” CHIEDERE LA CHIUSURA DI TUTTE LE COLLABORAZIONI ACCADEMICHE CON ISRAELE
Nella mattinata di giovedì 8 maggio, presso il rettorato dell’Università La Sapienza di Roma, si è svolto un flash mob organizzato dall’organizzazione giovanile Cambiare Rotta. Attiviste e attivisti hanno chiesto “il boicottaggio totale di Israele e la rottura di ogni rapporto istituzionale”. La mobilitazione prosegue nel pomeriggio quando studenti e studentesse sono invitate alle ore 17 presso l’aula Majorana, all’edificio di fisica “Marconi”, per proseguire la discussione e capire bloccare i nuovi accordi che l’Università romana continua a firmare con le università di Israele, come ad esempio quello per una ricerca in ottica di precisione che verrebbe direttamente applicata nel settore militare. L’accordo in questione è quello tra il dipartimento di fisica della Sapienza e la Hebrew University, finanziato dal bando Maeci”. Al flash mob attiviste e attiviste hanno ricordato che “per 19 mesi di genocidio in Palestina” si sono susseguite numerose mobilitazioni “contro la barbarie sionista” per chiedere “la fine della complicità con Israele da parte delle nostre istituzioni e delle nostre università, che invece è proseguita impunemente. Solo un mese fa il ministro della difesa israeliano Israel Katz è stato accolto a Roma con tutti gli onori dal ministro Tajani, che insieme alla Bernini e alla rettrice Polimeni della Sapienza ha continuato a ripetere che la collaborazione con Israele è necessaria anche per il ben dei palestinesi, portando come esempio il progetto Food for Gaza, operazione di facciata per ripulire la realtà di una rinnovata collaborazione con le istituzioni criminali israeliane, mentre si continuano a siglare nuovi accordi di ricerca ad applicazione militare”. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto l’intervista a Bartolomeo, rappresentante alla facoltà di Scienze per Cambiare Rotta. Ascolta o scarica