Bisceglie, 9 maggio, proiezione “Innocence” e presentazione libro “Comprendere i conflitti”
Venerdì, 9 maggio alle ore 18.00, all’interno della rassegna di iniziative,
presentazioni di libri, tavole rotonde e convegni in occasione dell’edizione
locale di Bisceglie dell’Eirenefest – Festival del libro per la pace e la
nonviolenza, il Comitato Promotore, tra cui vi è l’Osservatorio contro la
militarizzazione delle scuole e delle università, accanto ad Amnesty
International Bisceglie, ANPI sez. Michele D’Addato Bisceglie, Arci “Oltre i
confini”, Caritas cittadina, Ass. Don Pierino Arcieri, Centro Studi per la
Scuola Pubblica (CESP) provincia BA/BAT, Epass, Liceo “Da Vinci”, MEIC diocesano
“Lazzati- Giannetto”, Mosaico di Pace, Pax Christi Bisceglie, Zona Effe e Cobas
Scuola Bari/BAT, ha organizzato un incontro dal titolo:
TAVOLA ROTONDA: LA GUERRA E NOI
SALA DON PIERINO ARCIERI – EPASS
Clarissa D’Ambrosio, studentessa del Liceo “L. da Vinci” di Bisceglie dialoga
con la prof.ssa Laura Marchetti, docente di Antropologia presso l’università di
Reggio Calabria, sul testo dell’Osservatorio Comprendere i conflitti. Educare
alla pace, mentre Sergio Ruggeri e mons. Giovanni Ricchiuti, Presidente
nazionale di Pax Christi, illustreranno il Rapporto Caritas Italiana su
“Conflitti dimenticati”.
Modera: Michele Lucivero, docente Filosofia e Storia Liceo “da Vinci” e
promotore dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle
università.
A SEGUIRE PROIEZIONE DI: INNOCENCE DI GUY DAVIDI
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università sta
promuovendo proiezioni in tante città del nostro Paese per allertare sui rischi
della retorica militarista ed interventista a cui anche l’Italia è sottoposta e
che riguarda soprattutto il mondo dell’istruzione, dalla scuola all’università.
“Innocence“, portato nelle sale italiane da Bloom Distribuzione, è un ritratto
crudo, ma anche a tratti poetico, sulla realtà che vivono i/le più giovani in
Israele e su come alcune dinamiche finiscano per incidere in modo determinante
sulle loro vite. L’invito alla visione è esteso a tutta la cittadinanza
interessata al tema ed in particolare al mondo dell’istruzione (sia docenti sia
studenti e studentesse), soprattutto delle scuole superiori.
Il nostro intento è quello di aprire il dibattito anche a scuola dal giorno dopo
sul processo di militarizzazione in atto e mantenere alta l’attenzione al fine
di scongiurare uno scenario come quello presentato in “Innocence”.