Tag - legambiente

FRANCIACORTA: CONTINUA LA LOTTA CONTRO L’INQUINAMENTO ACUSTICO E LE EMISSIONI DEI VOLI DIRETTI A ORIO
Mercoledì 25 giugno, presso l’Auditorium San Giovanni di Coccaglio (BS), si è svolta l’assemblea “Gli aerei sopra le nostre teste. Inquinamento acustico ed emissioni”, organizzata da Legambiente Franciacorta e dalla Lista Passione civica per Coccaglio. Un’iniziativa nata per fare il punto sugli effetti dell‘inquinamento acustico (ma non solo) e sui disagi che l’aumento del traffico aereo nello scalo di Orio al Serio sta causando alle comunità della Franciacorta, soprattutto a quelle limitrofe al Monte Orfano, zona sorvolata dalle nuove rotte sperimentali da e per Orio. L’assemblea – alla quale erano stati invitati gli amministratori dei comuni interessati e tutti i cosiddetti portatori d’interesse della zona – ha visto una folta partecipazione e ha raccolto una decina di adesioni per formare il gruppo di lavoro che avrà il compito riordinare e stilare, nelle prossime settimane, tutte le richieste di cittadine e cittadini da portare sul tavolo tecnico dedicato a questa questione. In ballo ci sono infatti la salute e la qualità della vita di cittadini e cittadine, oltre al benessere ambientale. Nel corso dell’assemblea, è stata inoltre sottolineata l’importanza della collaborazione degli amministratori locali, soprattutto per avviare le prime rilevazioni ambientali utili a capire i livelli di inquinamento della zona. Rilevazioni oggi quasi del tutto assenti.   Abbiamo fatto il punto sull’esito dell’assemblea e sui prossimi passaggi con Silvio Parzanini, presidente del circolo Legambiente Franciacorta Ascolta o scarica
PIANURA PADANA PIEGATA DA OZONO, TEMPERATURE ESTREME E NUBIFRAGI. MA REGIONE LOMBARDIA “SORVOLA” SULLE CAUSE
Cambiamento climatico e Pianura Padana. Dopo giorni di temperature fino a 10 gradi sopra la media, a partire dal weekend il Nord Italia – a macchia di leopardo – si è trovato sott’acqua. Disagi, allagamenti e forti grandinate; treni fermi tra Verona e Vicenza per il vento che ha compromesso la stabilità del parapetto di un cavalcavia. Frana invece sul monte Antelao, nel Cadore, sulla Statale di Alemagna, la cosiddetta “strada delle Olimpiadi” (quelle invernali 2026) che porta a Cortina D’Ampezzo. Nel Bresciano invece, a Chiari, danni al reparto Radiologia dell’ospedale, con esami riprogrammati per il ripristino. Proprio la Lombardia – e il Pirellone in particolare – sono nel mirino di Legambiente, che sottolinea come la proposta di legge sul clima, in discussione al Consiglio regionale, escluda elementi chiave causa dell’inquinamento del territorio. Metano e numeri eccessivi degli allevamenti intensivi sono i grandi assenti. “Ormai si parla di inquinamento climatico, se non vogliamo vanificare gli investimenti dobbiamo accelerare la transizione ecologica.” Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia. Ascolta o scarica.
LEGAMBIENTE: PRESENTATO IL REPORT SULLO STATO DELLE BONIFICHE. “SONO SEMPRE PIÙ IN IN STALLO”
Si intitola “Le bonifiche in stallo. L’immobilismo politico e il futuro dei siti inquinati” ed è il report stilato da Legambiente insieme alle altre realtà parte della campagna “Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato”. Un report che tratteggia un quadro tutt’altro che roseo, mostrando come il nostro Paese abbia un grosso problema sul fronte del risanamento dei territori inquinati.  Per citare qualche dato: dei 148mila ettari di terreno inquinato, suddivisi nei 41 siti di interesse nazionale perimetrati, solo il 6% è stato bonificato e se si guarda alla falde acquifere, la percentuale delle bonifiche effettuate scende drammaticamente al 2%.   Le cause sono molte, tutte dettagliatamente documentate nel report: si va dai gravi ritardi amministrativi, all’incremento dei reati per omessa bonifica degli ultimi anni. “In Italia – scrivono le realtà parte della campagna “Ecogiustizia subito” – manca una strategia nazionale per le bonifiche che metta a sistema il risanamento ambientale delle aree e la tutela della salute delle persone in una visione di riconversione industriale dei siti. Proponiamo una road map nazionale con 12 interventi chiave per garantire ecogiustizia e un nuovo futuro al popolo inquinato”. In questo quadro, tra le bonifiche ancora in stallo, compare anche quella del sito industriale Caffaro, una delle aree più inquinate non solo della Lombardia, ma dell’intera penisola. Eppure si tratta di una bonifica giudicata urgente, già autorizzata e finanziata. “Un vero paradosso”, come lo ha definito ai nostri microfoni Danilo Scaramella, presidente di Legambiente Brescia. Abbiamo approfondito tutto questo, entrando nei dettagli del report, della campagna collegata e della situazione specifica della Caffaro con Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, e Danilo Scaramella, presidente di Legambiente Brescia Ascolta o scarica