Costa d’Avorio – Giornata mondiale della libertà di stampa: i giornalisti mettono in guardia dai pericoli dell’intelligenza artificiale
> Quest’anno, la 32a Giornata mondiale della libertà di stampa ha preso una
> piega decisamente impegnata in Costa d’Avorio. Su iniziativa dell’Unione
> Nazionale dei Giornalisti della Costa d’Avorio (UNJCI), sabato 3 maggio 2025
> si è tenuta una marcia pacifica dalle 8 del mattino davanti alla Maison de la
> Télévision di Cocody (sobborgo della capitale Abidjan, n.d.t.), che ha riunito
> giornalisti, studenti e professionisti della comunicazione per promuovere un
> messaggio forte: difendere il giornalismo etico nell’era dell’intelligenza
> artificiale.
Con il tema “Informare in un mondo complesso: l’impatto dell’intelligenza
artificiale sulla libertà di stampa”, la manifestazione ha seguito un percorso
simbolico – RTI, Boulevard de l’Université, Rue du Lycée Mermoz, Boulevard de
France – prima di tornare al punto di partenza. Alla testa del corteo, magliette
bianche blasonate con slogan, canti e slogan militanti hanno dato il tono: se da
un lato l’intelligenza artificiale offre opportunità, dall’altro solleva
crescenti preoccupazioni.
“L’intelligenza artificiale non deve mai diventare uno strumento di censura o di
manipolazione. Deve rimanere al servizio della verità”, ha insistito Ettien
Koffi, vicepresidente dell’UNJCI. Patrick Boué, giornalista di Lemeridien.ci, ha
fatto eco a questo appello: “Il pubblico deve sapere che dietro ogni articolo
c’è ancora un essere umano che lotta per l’etica di fronte alla tecnologia”.
Dal nord del Paese, il messaggio è altrettanto chiaro. “Questa marcia è un
avvertimento ai giganti digitali: la stampa ivoriana non sarà imbavagliata”, ha
dichiarato il corrispondente regionale Akoto Kouassi Georges.
Si sono sentite anche voci giovani. Fatoumata Diabaté, studentessa di
giornalismo, ha sottolineato l’importanza di preservare il giudizio umano:
“L’intelligenza artificiale non deve sostituire il nostro spirito critico”. Un
punto condiviso da Evelyne Deba, giornalista di NCI: “Stiamo diventando
invisibili di fronte ai contenuti automatizzati. Ma la verità non può essere
generata: deve essere indagata e scritta”.
Al termine della marcia, Ettien Koffi ha esortato le giovani generazioni a
rimanere vigili ma determinate: “L’intelligenza artificiale non deve
spaventarci, ma costringerci ad adattarci. La libertà di stampa si conquista
ogni giorno, di fronte a sfide vecchie e nuove.
Questa mobilitazione si inserisce in un contesto preoccupante: secondo l’ultimo
indice della libertà di stampa di Reporter Senza Frontiere, la Costa d’Avorio è
scesa di 11 posizioni, al 64° posto su 180 Paesi. Un monito che rafforza
l’urgenza di difendere una stampa libera e responsabile, anche e soprattutto in
un mondo tecnologicamente stravolto.
Moussa Cama
Traduzione dal francese di Thomas Schmid.
Pressenza Côte d'Ivoire