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BRESCIA: GIORNATA DI MOBILITAZIONE STRAORDINARIA CONTRO GLI SFRATTI E PER IL DIRITTO ALLA CASA
Attiviste e attivisti dell’associazione Diritti per tutti, insieme a Centro Sociale Magazzino 47, Collettivo Onda Studentesca, Collettivo Gardesano Autonomo, hanno lanciato per giovedì 3 luglio 2025 una giornata di mobilitazione straordinaria contro gli sfratti e per il diritto alla casa. Sono infatti ben quattro gli appuntamenti per impedire lo sfratto di altrettanti nuclei nella città di Brescia e nello stesso giorno. Negli ultimi anni, pur essendo diminuto il numero degli sfratti in città e provincia, permane il problema di chi resta senza un’abitazione “e in certi casi diventa anche più difficile da risolvere”, ha detto nei nostri studi Umberto Gobbi dell’Associazione Diritti per tutti. Aumentano infatti gli sfratti per finita locazione. E’ il caso ad esempio di famiglie con reddito e in regola con il pagamento dell’affitto che vengono “cacciate di casa perché la proprietà intende sfruttare per finalità più redditizie il proprio alloggio e quindi magari sfratta una famiglia con una locazione normale per poi fare gli affitti brevi turistici”. Un fenomeno aumentato esponenzialmente non solo nelle “tradizionali” destinazioni turistiche come il lago di Garda, ma anche nella città di Brescia. Oggi il settore privato offre pochissimi appartamenti in affitto e tanti nuclei familiari, anche con contratto a tempo determinato e quindi con capacità reddituale, non trovano assolutamente un altro alloggio quando il contratto scade e non viene rinnovato. L’offerta pubblica invece è largamente insufficiente. Per esempio nella città di Brescia, l’ultimo bando per alloggi pubblici ha messo a disposizione 52 appartamenti a fronte di circa 1000 domande, “significa che un nucleo familiare su 20 potrà avere le chiavi della casa popolare”. Tra questi nuclei familiari, denuncia da tempo l’Associazione Diritti per tutti, “ci sono famiglie con disabili, anziani anche soli” e tantissime altri nuclei familiari senza particolari fragilità ma il cui reddito medio basso non permette di poter avere dei punteggi sufficienti per rientrare nelle graduatorie per le case gestite dal comune di Brescia o dall’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale. Quattro gli accessi degli ufficiali giudiziari nella giornata di giovedì 3 luglio, per l’esattezza a San Polino in via Lucio Fiorentini, in via Albertano da Brescia, nel quartiere del Carmine in vicolo 3 Archi e in via Morosini. Particolarmente attenzionati da attiviste e attivisti per il diritto all’abitare sono lo sfratto previsto in via Albertano da Brescia e in via Morosini, dove “sarà probabilmente presente la polizia ed è quindi richiesta una mobilitazione robusta”. Ai nostri microfoni Umberto Gobbi, dell’Asssociazione Diritti per tutti. Ascolta o scarica    
BRESCIA: INQUILINI DELLE CASE POPOLARI SOTTO ALLA SEDE DELL’ALER, “MANUTENZIONI ASSENTI E SPESE CONDOMINIALI ALLE STELLE”
Presidio, sabato pomeriggio, sotto alla sede del’Aler di Brescia. Gli inquilini delle case popolari, insieme all’Associazione diritti per tutti e diverse realtà solidali, si sono dati appuntamento sabato 24 maggio in viale Europa a Brescia per contestare la gestione (assente) degli appartamenti in mano all’Aler, l’azienda lombarda dell’edilizia residenziale pubblica. Manutenzione assente, riscaldamento spento d’inverno, ascensori che non funzionano in palazzi dove sono presenti persone con disabilità, muffa dai muri, acqua dai tetti. Spese condominiali, però, alle stelle. Sono solo alcune delle criticità sollevate dagli abitanti presenti in presidio dalle ore 15 di questo sabato. L’Associazione diritti per tutti ‘sfida’ l’Aler: “se non prenderà provvedimenti immediati, chiederemo al Comune il ritiro della concessione delle case popolari all’Aler”. Presenti, alla protesta, diversi esponenti del consiglio comunale bresciano e attivisti e attiviste del Collettivo Onda Studentesca, Magazzino 47, Collettivo Gardesano Autonomo. Le voci di inquilini e inquiline delle case popolari in protesta, insieme agli interventi dal presidio, raccolti dalla redazione di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica.
DIRITTO ALL’ABITARE: PICCHETTO ANTISFRATTO A BRESCIA AL CIVICO 148 DI VIA MILANO. ESECUZIONE RINVIATA A FINE GIUGNO
Nuovo picchetto per il diritto all’abitare a Brescia. Attiviste e attivisti dell’Associazione Diritti per Tutti hanno dato appuntamento, nella mattinata di martedì 6 maggio, in via Milano 148, praticemente di fronte al nuovo teatro Borsoni, inaugurato pochi mesi fa. La presenza del picchetto ha consentito di bloccare l’esecuzione, ottenendo un rinvio al 24 giugno per la famiglia di origini pakistane, a Brescia da un trentennio, con ben 15 componenti di tre generazioni, dai nonni ai nipoti. Uno sfratto, quello odierno, che deriva da un pignoramento precedente, ai danni del medesimo nucleo: la famiglia, a causa della crisi dell’edilizia, non è più riuscita a pagare le rate del mutuo dopo diversi anni, con l’abitazione finita così all’asta. I due figli, con contratto a tempo indeterminato, non riescono tuttavia a trovare una casa in affitto, mentre il bando delle case popolari che si apre domani, mercoledì 7 maggio, a Brescia prevede in tutta la città – 200mila residenti – non più di 52 appartamenti in assegnazione, dei quali solo…3 per famiglie numerose come quella di via Milano 148. La corrispondenza con Umberto Gobbi, di Radio Onda d’Urto e di Diritti per Tutti, con l’intervista a uno dei componenti del nucleo famigliare che abita al civico 148 di via Milano a Brescia. Ascolta o scarica