Rewind Roma, novembre 2025 # Case agli italiani, beni pubblici ai fondi immobiliari
(disegno di peppe cerillo)
Celebrazioni ovunque per il 2 novembre, cinquantenario dell’omicidio di Pasolini
a Ostia. Un’associazione dell’Idroscalo – il quartiere autocostruito a pochi
passi dal luogo dell’omicidio – ricrea la partita del ’75 interrotta allora, e
convoca gli “Stati generali dell’Idroscalo” per discutere del futuro della zona.
Il 3 crolla un pezzo della Torre dei Conti tra via Cavour e Fori Imperiali,
uccidendo un operaio romeno sessantaseienne, Octay Stroici, rimasto intrappolato
per undici ore sotto le macerie. La sera una dozzina di neofascisti fa irruzione
al liceo Righi occupato, con caschi, bottiglie e canti per Mussolini.
Il 4 il presidente del municipio V chiede la fine degli sgomberi al
Quarticciolo. Presidio davanti al ministero della pubblica istruzione contro la
censura nelle scuole e nelle università. Di nuovo un gruppo di fascisti tenta di
attaccare il Righi ma viene respinto. Il 5 sgomberi a Cinecittà, in via Eudo
Giulioli, “palazzi occupati dai latinos” secondo la stampa. Di notte ancora un
attacco di neofascisti, al liceo Aristofane occupato. Il 6 arriva a Roma il
presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen, per incontrare il papa e il
presidente della repubblica. Stretta di mano con Mattarella, che continua a
inviare armi per massacrare i palestinesi. Il sindaco riceve Robert De Niro, a
cui consegna un’onorificenza, la Lupa capitolina. Poi presenta un “rapporto alla
città” che sostanzialmente dice che va tutto a gonfie vele.
Il 7 gli studenti del Righi manifestano contro le aggressioni fasciste subite
durante l’occupazione. Domenica 9 manifestazione a Fiumicino contro
la costruzione del Porto Turistico della Royal Caribbean. Il 10 il sindaco
annuncia l’accordo con Hines, una delle più grandi società di investimento
immobiliare al mondo, per cedere i Mercati Generali sull’Ostiense e farne uno
studentato di lusso. Il 12 nuovi sgomberi a Cinecittà-Don
Bosco: gli appartamenti ex tutelati saranno ceduti al Fondo Scoiattolo. Siccome
sono latinos, gli occupanti sgomberati non avranno nulla. Blitz antidroga su via
dell’Idroscalo. Il 13 un trentenne di Torbellamonaca muore al San Filippo Neri,
forse per un sedativo somministrato dopo un incidente: i parenti protestano
davanti all’ospedale. Il 14 la Regione Lazio scrive al comune di Roma ribadendo
che il bosco di Pietralata è vincolato, pertanto gli scavi archeologici per lo
stadio non possono avere luogo, nonostante gli annunci pubblici. Il 15 grande
assemblea dell’“esercito di terra” per la Palestina alla Sapienza. Al ministero
del Made in Italy un assessore scivola sulle scale e distrugge una vetrata
artistica made in Italy.
Il 16 notte tre ladri sfondano la vetrina di Louis Vuitton a via Condotti e
scappano con migliaia di euro di bottino. Fratelli d’Italia convoca una protesta
in automobile contro le piste ciclabili, ma il corteo non parte perché c’era
troppo traffico. Le auto rimangono bloccate all’Eur, dove erano state convocate.
Il 17 il Comune nomina “sindaco per un giorno” l’attore Carlo Verdone per il suo
settantacinquesimo compleanno. Il 18 il governo approva la creazione di una Zona
Logistica Semplificata nel Lazio, cioè sgravi fiscali per le imprese. A Villa
Gordiani un gruppo di una quarantina di persone capeggiate da Forza Nuova cerca
di impedire l’accesso a una casa popolare a degli assegnatari regolari,
rifugiati dei Balcani, perché rom. Il 19 un compratore anonimo acquista un
attico di duecentottanta metri quadri a piazza di Spagna, pagandolo sedici
milioni di euro, la compravendita più costosa mai realizzata a Roma.
Il 21 inizia il convegno “About a city”, in affidamento diretto alla Fondazione
Feltrinelli per sessantamila euro. La giunta approva una memoria perché le
librerie possano prendersi pezzi di strada e di marciapiede per vendere cibo e
bevande. Intanto il Consiglio di Stato annulla la proibizione delle smartbox dei
bnb e l’identificazione a distanza, approvate dopo le azioni del gruppo Robin
Hood. Il 22 grande corteo di “Non una di meno” da piazza Repubblica contro la
violenza di genere. Il 23 davanti alla stazione Lido Centro a Ostia c’è una
grossa rissa tra ventenni, tre ragazzi accoltellati.
Il 26 la famiglia assegnataria di Torre Angela rinuncia alla casa popolare per
le proteste razziste contro di loro: sindaco e dipartimento patrimonio
assecondano la richiesta dell’estrema destra di “case agli italiani”. A Ostiense
si tiene un incontro sul futuro degli ex Mercati Generali, per cui il Comune ha
già firmato una concessione con il gruppo texano Hines. Decine di abitanti
riempiono la sala per protestare contro lo studentato di lusso. Il 28 un operaio
ucraino di trentatré anni muore schiacciato da un macchinario sulla ferrovia
vicino a Civitavecchia. Muore anche un cinquantenne in motorino, scontrandosi
con un furgone al Quartaccio. Sciopero generale, e il 29 grande manifestazione
per la Palestina: centomila persone in piazza, tra loro Greta Thurnberg,
Francesca Albanese, Thiago Avila. La notte un militare della Folgore muore in un
incidente sulla Braccianese, forse per un colpo di sonno. (stefano portelli)