Rewind Roma, agosto 2025 # Contare i morti
(disegno di peppe cerillo)
Il mese inizia con un milione di giovani pellegrini affastellati sotto il sole
di agosto a Tor Vergata per il “Giubileo dei Giovani”: il Papa descrive l’evento
come il segno che “un altro mondo è possibile”, forse riferendosi all’esistenza
del regno dei cieli (tuttora non provata dalla scienza). Due pellegrine muoiono
tornando a casa, una ad Artena, l’altra a Madrid. Intanto, il 3 agosto un
detenuto viene trovato morto nella sua cella nel carcere di ReginaCoeli. Il 5
notte un’auto prende fuoco mentre era ferma a un distributore Gpl: si teme una
nuova esplosione come quella del 4 luglio sulla Casilina. Il 6 il Comune
sgombera venticinque persone che abitavano in un centro sportivo di Mostacciano
abbandonato da dieci anni, senza alcuna alternativa abitativa: grande
soddisfazione tra fascisti e leghisti. Due incidenti mortali sulle strade: un
cinquantenne perde il controllo dello scooter al Laurentino, e un commissario di
polizia in moto sull’Aurelia. Muore a ottant’anni “er Divino”, personaggio
storico della spiaggia di Capocotta.
Il 7 i carabinieri arrestano un uomo appena arrivato a Roma da Foggia, in fuga
dopo aver ucciso una donna. Un’altra donna muore travolta da un’auto a Pomezia.
Il prefetto Giannini durante un’audizione alla Commissione antimafia rivela che
le forze dell’ordine a Roma in due anni hanno sgomberato più di seicento case
popolari, quasi sempre occupate da donne sole con figli. Nessuna parola su dove
sono andate ad abitare queste persone dopo gli sgomberi. L’8 in un’audizione in
Comune il Comitato contro lo stadio di Pietralata denuncia che l’agronomo
incaricato di stabilire il valore dell’area ha avuto un compenso di oltre
centomila euro. Il Comune finalmente pubblica i dati sugli appalti per la
costruzione dell’inceneritore di Santa Palomba, ma in un formato
incomprensibile, per Carte in Regola è “da settimana enigmistica”. La notte un
uomo armato entra in un bar di Torbellamonaca per una rapina e spara al barista
e a due avventori del Bangladesh, per fortuna non li uccide. Il 9
l’amministrazione di Santa Marinella proibisce una manifestazione per la
Palestina, dichiarando il “rischio di antisemitismo”. Il 10 incendio in un
cantiere navale di Ostia. In serata centinaia di persone partecipano al presidio
al Pantheon contro il genocidio israeliano a Gaza, contro il collaborazionismo
del governo italiano e contro le menzogne dei media mainstream.
Lunedì 11 c’è una manifestazione sotto la Rai di viale Mazzini per il continuo
supporto della rete pubblica al genocidio in Palestina. Purtroppo il palazzo è
chiuso per lavori da inizio anno. Muore a Latina la nona vittima del virus West
Nile nel Lazio, un uomo di ottantacinque anni. Il 12 sulla sede del X Municipio
a Ostia si espone una bandiera palestinese, e il 13 un’altra bandiera
palestinese sventola dal quinto piano del V Municipio (Prenestino). Il 14
all’Alessandrino un bambino di quattro anni di una famiglia bangladese viene
investito mentre era in bici: viene ricoverato in condizioni gravi. Muore una
donna in moto, in un incidente a Grottaferrata. Un alto prelato dell’Opus Dei,
padre Mariano Fazio, viene incriminato formalmente per riduzione in schiavitù e
tratta di esseri umani. Secondo l’accusa, decine di ragazze sudamericane anche
di dodici o tredici anni sono state attirate a Roma con la promessa di una vita
migliore, poi “messe a servizio gratuito” per decine di ore al giorno per i
membri della setta cristiana.
Il 15 agosto, festa cristiana dell’ascensione della Madonna in cielo, un ragazzo
egiziano di diciannove anni cerca di impiccarsi nel carcere dedicato proprio a
lei (Regina Coeli). I secondini impediscono il suicidio, ma lo ributtano in
cella. Una ragazza di ventiquattro anni muore in un frontale tra due auto sulla
Salaria fuori Roma, e un uomo di sessantasette cadendo dal terrazzo condominiale
di un palazzo vicino piazza Fiume. Il 16 c’è un nuovo incendio in un cantiere
navale, questa volta a Fiumicino, e il 17 notte esplode una bomba carta
nell’androne di un palazzo di Ostia centro. Muore a ottantanove anni Pippo
Baudo, nella sua casa di Prati: la camera ardente sarà al Teatro delle Vittorie.
Il 18, in virtù del “decreto sicurezza”, un uomo albanese di cinquant’anni viene
arrestato per aver provato ad occupare una casa dell’Inps, vuota, a Prati
Fiscali. Il giudice ne richiede l’immediata liberazione, perché il fatto non è
grave. L’appartamento, pubblico, rimane vuoto. Continuano le processioni
giubilari, con migliaia di partecipanti: il 20 a Colle Oppio sfilano i
lefebvriani della Fraternità San Pio X, ultratradizionalisti e antisemiti,
scomunicati per non aver accettato il Concilio Vaticano II, poi riabilitati nel
2009 da Ratzinger: non partecipano all’udienza papale del giorno successivo, né
visitano la tomba di papa Francesco. Il 21 – giorno dello sciopero globale per
Gaza – un temporale si abbatte sulla città. Tuoni, lampi, stazioni metro chiuse,
alberi caduti, due musei allagati (Macro e Galleria d’Arte Moderna). Durante la
notte ad Acilia qualcuno buca le ruote di più di cinquanta macchine.
Il 22 a Marino presidio contro lo sgombero del centro sociale Ipò. Alla
FieradiRoma, grande incontro dei testimoni di Geova, con decine di migliaia di
partecipanti: il tema è “Adorazione pura”, per “offrire una guida a chi è alla
ricerca di speranza”. Nel frattempo a Ostia un imprenditore edile sessantenne
viene ferito da un colpo di pistola, forse sparato da un suo dipendente. Il 24
mattina, sempre a Ostia, una cabina crolla sulla spiaggia affollata di bagnanti.
L’erosione del suolo quest’anno ha eliminato quasi dieci metri di spiaggia. Nel
parco di Tor Tre Teste una donna di sessant’anni viene aggredita e violentata da
uno sconosciuto. Nella notte a Nettuno qualcuno spara con una pistola ad aria
compressa contro il centro d’accoglienza che ospita ottanta migranti: due di
loro sono feriti lievemente dai pallini di piombo.
Il 26 agosto un nuovo presidio per la Palestina riunisce più di un centinaio di
persone al Pantheon. La rete “Stop Rearm Europe” ottiene la sospensione della
fiera delle armi “Defence Summit” organizzata dal Sole 24 ore per l’11 settembre
(sic!) all’Auditorium di Roma. Due persone straniere senza casa si uccidono
buttandosi sotto a un treno lo stesso giorno: uno la mattina a Stazione
Trastevere, uno la sera a Ladispoli. Arrestato un muratore gambiano per lo
stupro a Tor Tre Teste. Il 28 altri due morti sulle strade: uno la mattina in un
incidente di moto sull’Aurelia verso Santa Severa, un altro la sera – un
diciottenne – alla Romanina. Scoppiano intanto due grossi incendi, uno a Tor di
Valle, vicino all’autostrada Roma-Fiumicino, e uno nella pineta di Ostia. Sempre
il 28, giornata di digiuno dei sanitari per Gaza.
Il mese si chiude con: un signore eritreo che si cambia il costume sulla
spiaggia coprendosi con un asciugamani, e i giornali lo trasformano in “uomo si
spoglia nudo in spiaggia”; e con l’ordine di sfratto definitivo per lo storico
Caffè Greco in via dei Condotti, attivo da duecentocinquanta anni e protetto da
vincolo. La proprietà del locale è dell’Ospedale Israelitico, che ha ordinato ai
gestori di andarsene. (stefano portelli)