Rapporto Erasmus+ 2024: cresce la partecipazione dell’Italia
Il Programma Erasmus+ sostiene la mobilità e le esperienze formative a livello
internazionale, includendo ogni settore educativo, dalla scuola all’università,
dalla formazione professionale all’educazione degli adulti. L’Agenzia INDIRE è
il punto di riferimento per l’informazione sul Programma e per la gestione dei
progetti finanziati nei tre settori di competenza: Istruzione scolastica,
Istruzione superiore ed Educazione degli adulti.
In oltre trent’anni, il Programma Erasmus è stato importante per la creazione di
un’identità europea autentica, basata sul dialogo interculturale e sul rispetto
reciproco. Un successo che ha coinvolto oltre 15 milioni di partecipanti. Nel
2024, l’Agenzia Erasmus+ INDIRE celebra una crescita significativa del Programma
in Italia, consolidandosi come riferimento per la mobilità internazionale nei
settori scolastico, universitario e nell’educazione degli adulti. Grazie a un
aumento dei fondi e a una maggiore partecipazione, Erasmus+ rafforza la
dimensione europea dell’istruzione e della formazione. Il budget per la mobilità
universitaria ha raggiunto 131,2 milioni di euro, finanziando 36.082 mobilità
per studenti, docenti e staff di 298 istituzioni italiane partecipanti.
I Blended Intensive Programme sono cresciuti del 15%, arrivando a 442, mentre la
partecipazione degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) è aumentata con 43
beneficiari. La mobilità extra-europea ha visto l’assegnazione di 4.916 borse di
studio, con particolare attenzione ai Balcani Occidentali e all’Africa
Sub-sahariana. Il nostro Paese si distingue anche nella cooperazione
internazionale, con 24 progetti finanziati e un forte impegno nelle Università
Europee, strategiche per la qualità dell’istruzione, della ricerca e
dell’innovazione. L’Italia partecipa con 45 istituti in queste alleanze, e
Erasmus Mundus Joint Masters la vede al terzo posto in Europa per numero di
istituti coinvolti. Sono alcuni dei dati del recente Rapporto Erasmus+ 2024.
Nel settore scolastico, oltre 1.400 istituti sono accreditati, con un budget di
37 milioni di euro. Più di 1.300 progetti di mobilità hanno finanziato la
formazione all’estero di 8.316 docenti e 16.000 studenti. “Partire in Erasmus
durante il percorso scolastico, si sottolinea nel Rapporto, aumenta negli alunni
la consapevolezza, la motivazione allo studio e accresce l’apertura
internazionale delle scuole, in particolare quelle isolate e lontane”.
Sono stati approvati 51 progetti di cooperazione focalizzati su inclusione,
cambiamenti climatici, transizione digitale e partecipazione democratica.
Crescono anche i progetti di breve termine, con 211 iniziative e 5.211 mobilità.
L’educazione degli adulti segna invece un traguardo con 130 organizzazioni
accreditate.
Sono stati finanziati 2.697 educatori e formatori per esperienze all’estero e
1.326 discenti adulti per mobilità Erasmus+. I partenariati di cooperazione
contano 44 progetti, concentrati su inclusione, partecipazione democratica e
transizione digitale. Grazie alla mobilità europea, lo staff educativo migliora
le proprie competenze, mentre i discenti adulti accedono a opportunità formative
e di inclusione sociale.
In riferimento alle mobilità realizzate dal 2021 al 2024, i partecipanti con
minori opportunità coinvolti sono stati 6.627 (quasi il 10%), in maggior parte
sono studenti (14%) su un totale di 44.875 mobilità (studenti). Dal Rapporto
emerge come nel settore scuola l’inclusione sia la priorità più rilevante in 81
progetti, mentre nell’educazione degli adulti, inclusione e valorizzazione delle
diversità siano centrali in 106 progetti, considerando il target composto da
migranti, adulti con basse competenze e giovani fuoriusciti dal sistema
formativo.
Per quanto concerne l’ambito istruzione superiore, su 125 partenariati, la
priorità più frequente è la trasformazione digitale (50 progetti), seguita da
lotta ai cambiamenti climatici, inclusione e diversità, e partecipazione
democratica.
“I dati che emergono dopo i primi quattro anni dell’attuale programmazione
2021-2027, si legge nel Rapporto, evidenziano l’interesse crescente delle
istituzioni scolastiche per le opportunità di mobilità degli alunni, degli
insegnanti e del personale offerte dal Programma Erasmus+”.
Di recente la Commissione europea ha presentato la sua proposta per il quadro
finanziario pluriennale 2028-2034 (MFF), che doterà l’Europa di un bilancio per
gli investimenti a lungo termine. E tra le nuove misure è prevista anche la
creazione dei National and Regional Partnership Plans, con una dotazione
complessiva di 865 miliardi di euro, nei quali confluiranno anche i
finanziamenti destinati al Programma Erasmus+. La proposta MFF della Commissione
prevede un incremento dei fondi Erasmus a 41 miliardi di euro, con un aumento
del 50% rispetto al periodo 2021-2027.
Qui il Rapporto:
https://www.erasmusplus.it/pubblicazioni/educazione-degli-adulti/rapporto-erasmus-indire-2024/.
Giovanni Caprio