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[2025-12-04] Amomamma. Il carcere visto attraverso il tatuaggio @ CSOA Forte Prenestino
AMOMAMMA. IL CARCERE VISTO ATTRAVERSO IL TATUAGGIO CSOA Forte Prenestino - via Federico delpino, Roma, Italy (giovedì, 4 dicembre 18:30) CSOA FORTE PRENESTINO GIO 4 DIC 2025 H 18.30 FORTEINFOSHOP & TATTOOLAB presentano: Amomamma Il carcere visto attraverso il tatuaggio (Meltemi) Intervengono le autrici/l’autore Daniela Attili Paola Bevere Gabriele Donnini e l’editore Manolo Morlacchi ... Scrivere sulla propria pelle è una pratica che risale a migliaia di anni fa. Il volume indaga le caratteristiche di comunicazione, autodeterminazione ed esercizio di libertà legate a questa pratica, mettendone in luce – grazie a una pluralità di punti di vista – le implicazioni all’interno degli istituti penitenziari. ... Sala da tè InTHErferenze csoa Forte Prenestino via Federico Delpino Centocelle https://forteprenestino.net/attivita/infoshop/3485-amomamma
[2025-12-10] ZAPRUDER #67 • Anime in pena. Regimi punitivi nella storia @ CSOA Forte Prenestino
ZAPRUDER #67 • ANIME IN PENA. REGIMI PUNITIVI NELLA STORIA CSOA Forte Prenestino - via Federico delpino, Roma, Italy (mercoledì, 10 dicembre 19:00) CSOA Forte Prenestino mercoledì 10 dicembre 2025 durante l’aperitivo dalle 19:00 Forte Infoshop & Sala da tè InTheRferenze presentano ZAPRUDER #67 Anime in pena. Regimi punitivi nella storia partecipano: - Salvatore Corasaniti (Zapruder) - curatore del numero; - Andrea Giuliani (Università di Tor Vergata/Zapruder) - curatore del numero e autore; - Chiara Lucrezio Monticelli (Università di Tor Vergata) - autrice; - una compagna di Jineolojî Italia - curatrice e traduttrice del contributo del Comitato per la giustizia in Rojava … ZAPRUDER #67 Anime in pena. Regimi punitivi nella storia Di recente, diverse studiose e diversi studiosi hanno affrontato la storia della penalità ponendo al centro delle proprie indagini un’accurata analisi dei regimi punitivi, ossia di quel vasto arcipelago di pratiche, consuetudini, norme e istituzioni che contribuiscono a definire e a reprimere i soggetti e le categorie considerate devianti e/o inferiorizzate (C. Lucrezio Monticelli e C.G. De Vito 2021). Questa prospettiva ha consentito di ricondurre l’analisi, spesso invece separata e disgiunta, di singole modalità punitive quali la carcerazione, la reclusione correzionale o la deportazione penale, all’interno di interpretazioni più ampie, capaci di mettere in luce gli elementi di continuità e di discontinuità tra una configurazione punitiva e l’altra. Sulla scia di questi studi, il numero che qui si propone - ideato a partire dal dibattito sviluppatosi a margine di un dialogo presentato nell’ambito del XVII SIMposio (2023) e intitolato La fine della pena? Ergastolo e sistemi punitivi in Italia - intende guardare alle trasformazioni che, nel tempo, hanno determinato il divenire di questi dispositivi. Rispetto al focus del dialogo, si è pensato di allargare lo sguardo e le prospettive di analisi per evitare di rimanere strettamente legati alla questione dell'ergastolo e del 41 bis. L’ambizione è infatti quella di superare gli stretti confini del carcere per analizzare i processi di ridefinizione di dispositivi penali e modalità punitive in svariati contesti, da quello propriamente penale a quello familiare, da quello lavorativo a quello educativo. Più precisamente, il numero vuole analizzare in che modo e secondo quali traiettorie i soggetti sottoposti a determinati trattamenti disciplinari, la comunità civile e i movimenti sociali abbiano contribuito alla sopravvivenza, alla riforma, al superamento o all’abolizione dei differenti regimi e dispositivi di pena, coercizione o correzione. Alla varietà dei casi di studio si vuole poi accompagnare una prospettiva cronologica di medio-lungo periodo capace di muoversi dagli ultimi decenni del XVIII secolo fino ai giorni nostri, su una spazialità quanto più possibile diffusa. In quest’ottica, … SOMMARIO DEL NUMERO 67: Salvatore Corasaniti, Andrea Giuliani e Alessandro Stoppoloni Vae victis! Lorenzo Coccoli La piccola reclusione. Assistenza, correzione e conflitto nella Roma di antico regime Shaïn Morisse Al fresco. Una storia norvegese dell’abolizionismo penale Michele Colucci Quando nacquero i centri. Immigrazione e detenzione amministrativa in Italia Andrea Giuliani Reo manifesto. Acquerelli e disegni del regio ergastolo di Milano Chiara Lucrezio Monticelli Sbatti il carcere in prima pagina. La riforma penitenziaria nei periodici italiani (1820-1840) Laura Schettini Il diritto alla violenza. Per una storia dell’autodifesa delle donne Elena Barattini e Matilde Flamigni Fermo deposito. Confino, punizione e resistenza nella Cuba coloniale Marco Nardone Il villaggio dei giovani matti. L’ospedale neuropsichiatrico cantonale di Mendrisio Olimpia Capitano A dormire sullo zerbino. Coercizione e lavoro domestico Gianfranco Lanzolla Fonti in ostaggio. Gli archivi delle amministrazioni penitenziarie Flavio Rossi Albertini Processo di rottura. Il caso di Anan, Ali e Mansour (a cura di Salvatore Corasaniti) Carmelo Musumeci L’ergastolo è una morte bevuta a sorsi (a cura di Christian G. De Vito) Roberta Martino Oltre il regime Natascia Cappa Fumi di parole. Poesie dal carcere della dittatura uruguayana Filo Sottile Far finta di esserne fuori. Genesi di una cantata ultrasonica. Comitato per la giustizia in Rojava Il diritto di nascere liberi/e. Alcune riflessioni sulla giustizia Riccardo Rosa Per non “morire di pena” Maria Edgarda Marcucci «Repressione è civiltà». A proposito di prevenzione e pena Alessandro Stoppoloni A che/chi serve il carcere? Il dibattito su detenzione e abolizionismo … https://www.forteprenestino.net/attivita/infoshop/3484-zapruder
[2025-10-25] Colpevoli di Palestina @ Piazza Ciro Principessa
COLPEVOLI DI PALESTINA Piazza Ciro Principessa - Largo dei Savorgnan (sabato, 25 ottobre 18:00) Anan Yaeesh è incarcerato in Italia dal 27 gennaio 2024, accusato di resistenza per aver preso parte alla seconda Intifada. Stessa sorte per i suoi amici Ali Irar e Mansour Doghmosh. Parliamo di diritto alla resistenza e repressione. Intervengono: avv. Flavio Rossi Albertini, UDAP e Comitato Free Anan. A seguire Cena benefit per le spese legali
[2025-10-24] Presidio in solidarietà allx prigionierx del carcere di Regina Coeli @ Faro del Gianicolo
PRESIDIO IN SOLIDARIETÀ ALLX PRIGIONIERX DEL CARCERE DI REGINA COELI Faro del Gianicolo - Piazzale del Faro, Roma (venerdì, 24 ottobre 17:00) Il 5 ottobre di un anno fa Tarek era in piazza con noi per la Palestina e pochi giorni dopo è stato arrestato. Oggi è prigioniero nel carcere di Pescara dopo il crollo del tetto di Regina Coeli e i conseguenti trasferimenti di massa. Venerdì 24 ottobre - ore 17 al faro del Gianicolo (Roma) Presidio in solidarietà allx prigionierx del carcere di Regina Coeli
[2025-10-23] Presentazione de La vendetta di Polifemo il fumetto sulla storia di Tarek. con Zerocalcare. @ Largo Perestrello
PRESENTAZIONE DE LA VENDETTA DI POLIFEMO IL FUMETTO SULLA STORIA DI TAREK. CON ZEROCALCARE. Largo Perestrello - Largo Bartolomeo Perestrello, 00176 Roma RM, Italia (giovedì, 23 ottobre 18:00) Il 5 ottobre di un anno fa Tarek era in piazza con noi per la Palestina e pochi giorni dopo è stato arrestato. Oggi è prigioniero nel carcere di Pescara dopo il crollo del tetto di Regina Coeli e i conseguenti trasferimenti di massa. Giovedi 23 ottobre ore 18 Largo Perestrello a Tor Pignattara con Zerocalcare presentazione de La vendetta di Polifemo il fumetto sulla storia di Tarek.
[2025-10-12] Jojo Fest II edizione @ LOA Acrobax
JOJO FEST II EDIZIONE LOA Acrobax - Via della Vasca Navale 6, Rome, Metro B San Paolo (domenica, 12 ottobre 13:00) Il Comitato JoJofest rilancia la seconda edizione del Festival per Josef Yemane Tewelde, per tuttə Jojo, domenica 12 ottobre a partire dalle 13.00 presso L.O.A. Acrobax in via della Vasca Navale 6. La grande partecipazione all’evento del 6 ottobre dello scorso anno presso SNIA, ci ha spinto a voler rinnovare l’appuntamento condiviso di lotta e di festa nel ricordo del compagno e fratello Josef Yemane Tewelde, per tuttə Jojo, domenica 12 ottobre 2025. Come Comitato JoJofest, desideriamo celebrare la sua figura con una giornata aperta alla cittadinanza, che provi a colmare, attraverso l'incontro, il vuoto lasciato dalla sua scomparsa, avvenuta a marzo dello scorso anno. Per farlo, vogliamo immaginare uno spazio dedicato a tutti i percorsi politici che ha attraversato nel corso della sua vita, a partire da quello per la Libertà di Movimento. Perché pur appartenendo a realtà politiche diverse, il ricordo di Jojo, assieme alle lotte che ha portato avanti, sono il faro e la linea che ancora oggi ci unisce. Dai canali di ingresso sicuri, allo smantellamento dei C.P.R. dalla decostruzione del retaggio post-coloniale, alle lotte per il diritto alla casa e alla riforma per la legge sulla cittadinanza: tutti elementi sempre letti attraverso la prospettiva intersezionale, tenendo quindi assieme la questione del genere, dell'abilismo, della classe e ovviamente della cittadinanza. La forza di Josef è sempre stata quella di costruire ponti fra persone con identità diverse e fra realtà molto distanti. Immaginiamo quindi questo, come un appuntamento annuale per continuare a far camminare le sue lotte e il suo pensiero nella città attraversando le diverse realtà che aveva incontrato nel suo percorso di attivismo e lotta. Abbiamo inoltre scelto la data del 12 ottobre, che non rappresenta la celebrazione romantica della scoperta di un nuovo Continente, ma l’inizio del processo di conquista genocidaria del continente americano da parte dei colonizzatori europei. Nelle prossime settimane verrà definito il programma dettagliato della giornata, ma come per l’evento dello scorso anno, vogliamo unire musica, sport e cultura attorno ai temi dell’antirazzismo e dei diritti. In occasione dell’evento si terrà il 2° Trofeo Basket 3vs3 “Josef Yemane Tewelde”, si alterneranno performance musicali live, verrà allestita una mostra fotografica a cura della rete Stop CPR Roma e si terrà una tavola rotonda in merito alla Legge Sicurezza. “NESSUN CONFINE, SOLO ORIZZONTI.” “FREE PALESTINE.”