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DESENZANO (BS): DOMENICA 21 SETTEMBRE, TENDA DI SOLIDARIETÀ PER LA PALESTINA
Torna la Tenda di solidarietà con la popolazione civile palestinese e con il personale sanitario detenuto illegalmente nelle carceri israeliane, questa volta sul Garda, questa domenica 21 settembre in piazza Malvezzi tra le ore 10 e le 18.  L’iniziativa è promossa dai Sanitari per Gaza di Brescia e da una serie di realtà del territorio: Collettivo Gardesano Autonomo, ANPI basso Garda, Tavolo Ambiente Garda, Arci Zambarda di Salò, Viandanze, Donne in cammino per la pace, Non Una di Meno Lago di Garda e Arci Dallò di Castiglione delle Stiviere (MN). Il programma della giornata prevede l’apertura della tenda alle ore 10, con l’intervento dei Sanitari per Gaza; dalle 11 alle 13 musiche a cura del Collettivo Casa del Bao, al quale seguiranno letture e interventi da parte delle realtà organizzatrici; ancora letture nel pomeriggio e l’intervento dei Giovani Palestinesi di Brescia. Previsto un flash mob alle ore 17, al quale seguiranno dei laboratori creativi. Durante tutta la giornata sarà possibile finanziare l’associazione Palmed Italia, che raccoglie fondi per sostenere la sanità in Palestina. Ci presenta l’iniziativa Yousef Abdelghani, medico cardiologo di Palmed Italia. Ascolta o scarica
MIGRANTI: “MILITARI LIBICI COLLABORATORI DEL GOVERNO ITALIANO TRAFFICANO ESSERI UMANI”, LA DENUNCIA DI MEDITERRANEA
Mediterranea Saving Humans ha presentato un esposto alla Procura di Trapani e alla Corte Penale Internazionale, con allegate foto e video, per dimostrare il coinvolgimento nel traffico di esseri umani della milizia di Abdul Salam Al-Zoubi, sottosegretario alla Difesa nel governo di Dbeibah, appena ricevuto dal Ministro degli Interni italiano Piantedosi. Associazioni per i diritti umani e Nazioni Unite denunciano da anni che dietro il traffico di esseri umani in Libia ci siano le milizie legate al governo di Tripoli. Le stesse milizie che, nelle vesti della cosiddetta guardia costiera libica, l’Unione Europea e l’Italia addestrano e finanziano. Il commento di Luca Casarini dell’organizzazione non governativa Mediterranea Saving Humans. Ascolta o scarica
MOBILITAZIONE AI PORTI DI LIVORNO E RAVENNA. I LAVORATORI: “NESSUN TRAFFICO DI ARMI DAI NOSTRI SCALI”
Carro armato al porto di Livorno, 15 settembre 2025 I porti italiani sono sempre più teatro dell’economia bellica che sta trasformando il tessuto produttivo e il settore logistico del nostro Paese. Al porto di Livorno, così come in altri scali marittimi italiani, passano armamenti e munizioni diretti nei vari teatri di guerra. A denunciarlo i portuali e lavoratori dello scalo toscano: ancora una volta è avvenuto l’imbarco di armi e veicoli su navi che caricano anche passeggeri civili. L’ultimo oggi, sulla Zeus Palace, dove a bordo è salito un carro armato. Contro la logistica delle armi e le responsabilità italiane nel genocidio in Palestina, lavoratori e lavoratrici dei porti sotto la giurisdizione dell’Autorità di sistema del mar Tirreno settentrionale (Livorno, Piombino, Elba, Capraia) hanno annunciato lo stato di agitazione per la Global Sumud Flotilla. Non solo: il 20 settembre Livorno torna in piazza contro l’economia di guerra e il genocidio del popolo palestinese. L’intervista a Simone dei GAP, Gruppo Autonomo Portuali di Livorno. Ascolta o scarica. Dal mar Tirreno, al mare Adriatico. A Ravenna domani, martedì 16 settembre, si svolgerà una protesta contro il passaggio di navi cariche di munizioni e armamenti. La manifestazione programmata per domani in Darsena, sotto la guida del Coordinamento Bds Ravenna (movimento per il Boicottaggio Disinvestimento Sanzioni a Israele)  è fissata alle 17.30 nei pressi della stazione, per poi dirigersi in corteo verso la sede di Autorità Portuale. “Fuori Israele dal porto di Ravenna: no al traffico di armi, no al progetto Undersec”, recita lo slogan di indizione del corteo a Ravenna. A rafforzare la mobilitazione c’è anche la recente cancellazione del workshop di Undersec, cioè l’Underwater Security finanziato con sei milioni di euro tramite fondi del programma quadro dell’Ue “Horizon” e che doveva ospitare il ministero della Difesa israeliano, una società israeliana che si occupa di armamenti e l’Università di Tel Aviv. Il Coordinamento sottolinea come l’annullamento del workshop sia dovuto alle pressioni pubbliche e segnala che l’assemblea generale del progetto avrebbe discusso la proposta di espellere i partner israeliani, avanzata da un gruppo di accademici europei. L’intervista a Axel, operatore portuale e membro del CAP, Comitato Autonomo Portuale di Ravenna. Ascolta o scarica.
VERONA: SPECIALE TUMULTO PRIDE CON LE VOCI DELLA PIAZZA “PER L’AUTODETERMINAZIONE COLLETTIVA”
Sabato 13 settembre a Verona, duemila persone hanno sfilato nel corteo del Tumulto Pride. Una giornata di festa, di amore e di conflitto. La parola chiave della giornata è stata intersezionalità: le questioni e le rivendicazioni queer si sono intrecciate con le lotte per la liberazione di tutte le soggettività, “di tutte le persone oppresse e lasciate sole, in un sistema discrimitatorio che controlla silenzia e reprime”. Un’autodeterminazione collettiva che ha messo al centro le lotte del nostro tempo: la solidarietà con il popolo palestinese, l’antimilitarismo, l’antiabilismo, la difesa dei diritti sul lavoro, i diritti delle persone migranti, il diritto all’abitare, l’autodeterminazione sul fine vita, l’antifascismo, senza dimenticare la centralità del transfemminismo come pratica politica e sociale. Prima della partenza del lungo corteo tumultuoso e colorato, un gruppo tra le persone presenti ha nuovamente allestito con fiori e foto il luogo nel quale era stato ucciso Moussa Diarra lo scorso 20 ottobre, davanti all’ingresso principale della stazione di Porta Nuova. Annunciata in apertura della giornata una grande manifestazione nazionale in ricordo di Moussa: si svolgerà a Verona sabato 18 ottobre. Radio Onda d’Urto ha seguito il corteo in diretta, ha registrato voci, interviste, interventi ed ha realizzato uno Speciale Tumulto Pride – 30 minuti. Ascolta o scarica Le interviste e gli interventi integrali registrati durante la giornata. L’intervista ad Andrea di Mercury, organizzazione della rete Verona Rainbow. Ascolta o scarica L’intervista a Roberto Aere del Circolo Pink di Verona, a proposito dell’assemblea che si è svolta alla vigilia del Tumulto Pride. Ascolta o scarica L’intervento di Daniele Todesco del Comitato Verità e Giustizia per Moussa Diarra. Ascolta o scarica L’intervento della rete Verona Rainbow che ha organizzato la giornata. Ascolta o scarica L’intervento di Laurella Arietti, la madrina del Tumulto Pride. Ascolta o scarica L’intervento delle Famiglie Arcobaleno di Verona. Ascolta o scarica L’intervento di Sofia Righetti, attivista per i diritti delle persone con disabilità. Ascolta o scarica L’intervento di Non Una di Meno Verona. Ascolta o scarica L’intervento di Giuseppe del Laboratorio Autogestito Paratod@s. Ascolta o scarica L’intervento della rete Verona per la Palestina. Ascolta o scarica L’intervento di Mr Morrison, attivista nigeriano già ospite di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica Al Tumulto Pride Non sono mancati gli interventi per ricordare l’importanza dell’autodeterminazione per quanto riguarda il fine vita. Ascolta o scarica L’intervento di Nicolas di UGS, Unione Giovani di Sinistra. Ascolta o scarica L’intervento di Rosa del Collettivo Eimì. Ascolta o scarica Una serie di interviste alle persone che hanno partecipato al Tumulto Pride. Ascolta o scarica    
MILANO: 5MILA PERSONE IN PIAZZA PER LA GLOBAL SUMUD FLOTILLA
Milano, venerdì 12 settembre. Nuova iniziativa di ampia partecipazione per la Global Sumud Flotilla: a Milano un corteo di diverse migliaia di persone ha sfilato venerdì sera per le vie della città. Da XXIV Maggio a Cairoli “5mila persone reali“, secondo Luciano Muhlbauer di Milano in Movimento ai microfoni di Radio Onda d’Urto, ha partecipato alla manifestazione in solidarietà con la Global Sumud Flotilla che, nonostante attacchi diretti e indimidazioni, cercherà di rompere l’assedio israeliano su Gaza e portare aiuti al popolo palestinese. L’intervista a Luciano Muhlbauer, di Milano in Movimento. Ascolta o scarica.
GLOBAL SUMUD FLOTILLA: INCONTRO A GENOVA CON MUSIC FOR PEACE, CALP E USB. LANCIATO IL 22 SETTEMBRE LO SCIOPERO GENERALE
Ampia partecipazione all’assemblea pubblica, svoltasi giovedì 11 settembre, a Genova. L’incontro promosso da Global Sumud Flotilla, lavoratori portuali, sindacato Usb e dall’associazione Music for Peace era stato lanciato con il messaggio “se bloccano la Flotilla blocchiamo tutto”. Un nuovo appuntamento per continuare a sostenere la missione umanitaria che è partita anche da Genova dopo la raccolta di 200 tonnellate di generi alimentari e che ora si prepara a partire dalla Sicilia in direzione Gaza per cercare di portare gli aiuti alla popolazione palestinese nonostante il blocco navale di Israele. In occasione dell’incontro svoltosi presso il circolo dell’Autorità Portuale, Usb ha annunciato lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 22 settembre 2025. L’intervento di Guido Lutrario, segretario nazionale di Usb. Ascolta o scarica. L’intervento di Riccardo Rudino dei Calp. Ascolta o scarica.
VERONA: SABATO 13 SETTEMBRE APPUNTAMENTO CON IL TUMULTO PRIDE
Presentato dalla rete Verona Rainbow il “Tumulto Pride” 2025. Fanno parte della rete il Circolo Pink, Mercury Verona, Eimì Verona, Laboratorio Autogestito Paratod@s, UGS – Unione Giovani di Sinistra Verona e diverse libere soggettività. Concentramentoquesto sabato 13 settembre alle ore 14 in piazzale questo sabato 13 settembre in piazzale XXV aprile, davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova, dove ci saranno i primi interventi; partenza corteo alle ore 16. Si sfilerà per le vie del centro cittadino, per terminare intorno alle ore 19 in piazza Isolo, dove la manifestazione si concluderà intorno alle ore 20.30. Tutto il percorso e anche la festa finale, sono interamente accessibili alle persone con carrozzina, poiché “la vera libertà è poter partecipare senza barriere”. Saranno inoltre presenti zone di decompressione, interpreti LIS, punti di ritrovo dedicati e staff a disposizione durante tutto il percorso. La festa che concluderà la giornata, “Scostumato party”, si terrà dalle ore 21 al Laboratorio Autogestito Paratod@s di Corso Venezia 51. In programma la “cena green based” con musica di Three Beats e a seguire dj-set con The Beat Brothers. Ingresso libero e cocktail bar. L’incasso della festa, sottolineano gli organizzatori, dopo aver coperto le spese del Tumulto Pride, verrà devoluto ad un progetto a favore della Palestina. Tumulto Pride è organizzato dal basso, senza alcuna sponsorizzazione. Per chi volesse contribuire con una donazione, gli estremi del conto corrente bancario sono: IT35M0501811700000016902645, causale donazione Tumulto Pride 2025; per chi preferisse contribuire tramite PayPal: pinkverona1985 (chiocciola) gmail.com – causale: donazione Tumulto Pride 2025. Abbiamo intervistato Giovanni Zardini, storico esponente della comunità LGBTQIAPK+ veronese, che fa parte della Rete Verona Rainbow. Oltre a presentarci l’iniziativa, ci racconta anche come è cambiato l’atteggiamento delle istituzioni con l’amministrazione Tommasi, primo sindaco veronese ad aver presenziato al Pride nel 2022 e che è stato anche recentemente attaccato sui social dai soliti fascistelli locali, insieme allo stesso Zardini. Ascolta o scarica Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di presentazione del Tumulto Pride.
FRANCIA: AL VIA ‘BLOCCHIAMO TUTTO’. MOBILITAZIONI DIFFUSE IN TUTTO IL PAESE, OLTRE 200 ARRESTI – LE CORRISPONDENZE
Diversi blocchi già dal primo mattino sono stati registrati in Francia per la giornata di mobilitazione “Bloquons Tout”. Fiamme nel nord, con l’autostrada A1 bloccata dai manifestanti tramite barricate e suppellettili dati alle fiamme. Anche a Rennes, a ovest, un bus è stato dato alle fiamme e usato come barricata. Ampio corteo a Marsiglia e blocchi davanti a scuole e università in tutta la Francia. Soltanto a Parigi e nella banlieue della capitale sono state arrestate decine di persone in seguito a tentativi di blocchi del Périphérique, la tangenziale parigina. Scontri si sono verificati davanti al Ministero dell’Interno nella capitale francese, ampio uso di gas lacrimogeni e violenze poliziesche si sono registrate a Gare du Nord e Gare de l’Est. Almeno 200 le persone arrestate da questa mattina in tutto il Paese secondo l’ultimo bollettino, 80.000 i poliziotti schierati dal ministro dell’Interno Bruno Retailleau in tutta la Francia, 6.000 soltanto a Parigi per la giornata di mobilitazione che proseguirà anche questo pomeriggio. Radio Onda d’Urto ha raccolto diverse testimonianze in questa mattinata di agitazione: Andrea Mencarelli, corrispondente di Contropiano da Parigi. Ascolta o scarica Cesare Piccolo, giornalista italiano residente in Francia da decenni e collaboratore di Radio Onda d’Urto da Parigi. Ascolta o scarica Gianni Mainardi, nostro collaboratore d’Oltralpe. Ascolta o scarica Dal blocco a Saint Denis, a nord di Parigi, Alice Ferraglio de La France Insoumise. Ascolta o scarica
GLOBAL SUMUD FLOTILLA: MIGLIAIA DI SOLIDALI NELLE PIAZZE ITALIANE DOPO L’ATTACCO A TUNISI
Migliaia di persone si sono date appuntamento questa sera in diverse città italiane, tre le quali Milano, Roma, Bologna e Venezia, per sostenere la Global Sumud Flotilla in seguito all’attacco della notte scorsa. Si chiede ai governi di “agire per fermare Israele”, ma anche di “proteggere attiviste e attiviste a bordo delle imbarcazioni della Flotilla”. Intanto oggi il comitato direttivo della Global Sumud Flotilla si è riunito a Tunisi per valutare la situazione e i danni riportati dall’imbarcazione Family dopo l’attacco subito da un drone nella notte mentre era ancorata al largo del porto di Sidi Bou Said. In conferenza stampa hanno denunciato come due di loro si trovassero “in coperta quando il drone è rimasto sospeso a circa tre-quattro metri” sopra le loro teste. “Poi lo abbiamo visto spostarsi verso la parte anteriore del ponte, dove ha sganciato un ordigno. Subito dopo è divampato un incendio a bordo. Abbiamo preso gli estintori e domato le fiamme. Fortunatamente, tutti sono rimasti illesi”, fanno sapere i membri dell’equipaggio. “Al termine della giornata annunceremo i dettagli sulla partenza verso Gaza“, ha dichiarato un portavoce della Flotilla, responsabile per l’area nordafricana. L’organizzazione, ha aggiunto il portavoce, “resta determinata a salpare“. La partenza italiana della Global Sumud Flotilla è intanto in programma giovedì prossimo, da Siracusa. Dal presidio di piazza Duomo, a Milano, la corrispondenza del nostro collaboratore Andrea Cegna. Ascolta o scarica Da campo Santa Margherita, Dorsoduro, Venezia, il collegamento con Stella del Laboratorio occupato Morion. Ascolta o scarica
GLOBAL SUMUD FLOTILLA: PARTITA DA CATANIA LA PRIMA NAVE ITALIANA DELLA FLOTTA
Da Catania, in Sicilia, dopo la grande manifestazione di mercoledì 3 settembre, è partita una delle navi italiane della Global Sumud Flotilla che si unirà, nei prossimi giorni con altre barche partite da Barcellona e da Tunisi per cercare di rompere l’assedio navale a Gaza e consegnare tonnellate di aiuti umanitari. Da Catania, Dafne Anastasi dell’Unione Sindacale di Base e dell’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla. Ascolta o scarica. Stefano Bertoldi, attivista e collaboratore di Radio Onda d’Urto con la trasmissione Scuola Resistente, sarà a bordo della Global Sumud Flotilla. Ecco un suo contributo, di domenica 7 settembre, dal porto siciliano, in attesa di partire. Ascolta o scarica. Solidarietà internazionale verso il popolo Palestinese anche a Vicenza, dove è in corso dal 5 al 9 settembre Vicenza Oro, la fiera del settore orafo, gioielliero e orologiero. Un banchetto di solidali riuniti nell’organizzazione Vicenza per la Palestina, sono stati presenti con un gazebo durante tutte le giornate della fiera per protestare contro gli espositori israeliani. Ci racconta come è andata Angela, di Vicenza per la Palestina. Ascolta o scarica