Enzo Ferrara: le dimensioni dell’impatto ambientale di armi e industria bellica
Alla quinta della serie di sei conferenze ‘a calendario’ nel programma PACIF I
CARE, mercoledì 3 dicembre prossimo interviene il presidente del Centro Studi
‘Sereno Regis’. La sua relazione focalizza l’attenzione su un particolare
‘effetto collaterale’ dei conflitti armati e dell’industria bellica: il loro
impatto ambientale.
«L’ambiente è sovente descritto come una vittima silenziosa, ma lo si può anche
definire invisibile, della guerra – spiega Enzo Ferrara – La metrica d’impatto
di un conflitto armato, che giustamente prima di tutto vaglia il numero di vite
perdute, ferite o spogliate di ogni diritto e bene, però non rende in forma
completa il danno provocato. Le catastrofi ambientali causate dalle guerre, più
precisamente dall’industria bellica, anche quando prepara e raffina le proprie
armi, iniziano ben prima di esse e i loro effetti nocivi perdurano ben oltre la
fine degli scontri. In alcuni casi, come per l’uso di ordigni nucleari o
chimici, le loro conseguenze non avranno mai termine nell’arco della storia
umana».
Un collaboratore dei periodici scientifici Altronovecento, Gli Asini e Medicina
Democratica e membro del comitato editoriale delle riviste scientifiche
Epidemiologia & Prevenzione e Visions for Sustainability e Close Encounters in
War, Enzo Ferrara è un ricercatore all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica
(INRIM).
L’ente coordina 138 progetti svolti nelle proprie sedi, la storica e la
principale a Torino, una a Pavia e una Firenze (LENS – European Laboratory for
Non-Linear Spectroscopy), e in 132 laboratori. Le sue attività di ricerca
consistono in studi per l’elaborazione di metodi, parametri e campioni
“necessari per la riferibilità e il valore legale delle misure nei settori
dell’industria, del commercio, della ricerca scientifica, della salvaguardia
della salute e dell’ambiente, nonché per le necessità di misura in campo
giudiziario e per qualsiasi altro settore in cui gli alti contenuti
scientifico-tecnologici propri della ricerca metrologica trovino ricadute
applicative di interesse”.
La metrologia, o scienza della misurazione che oltre alle tecniche elabora anche
la definizione dei parametri delle misurazioni, è una scienza multidisciplinare
che si basa sui fondamenti teorici delle scienze esatte – matematica, geometria,
fisica,… statistica – e sulle osservazioni e rilevazioni effettuate con gli
strumenti di precisione, ha origini antichissime, correlate all’astronomia e, in
particolare, all’agronomia. Le sue basi nella modernità furono gettate con
l’avvio del progetto che, intrapreso da Ephraim Chambers nel 1728 a Londra,
venne perfezionato e portato a termine da Denis Diderot insieme a Jean-Baptiste
d’Alembert dal 1750 al 1772 redigendo la serie di tomi della Encyclopédie, ou
Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers (Dizionario
ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri).
> L’opera che iniziamo […] ha due scopi: in quanto enciclopedia, deve esporre
> quanto più è possibile l’ordine e la connessione delle conoscenze umane; in
> quanto Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri, deve
> spiegare i principi generali su cui si fonda ogni scienza e arte, liberale o
> meccanica, e i più notevoli particolari che ne costituiscono il corpo e
> l’essenza – Discorso Preliminare di d’Alembert al primo volume
> dell’Encyclopédie
Leggendo attentamente ogni ‘voce’ della Encyclopédie di Diderot e d’Alambert si
capisce che con la sua realizzazione venivano perseguiti anche obiettivi molto
pratici, e ‘concreti’. La dettagliata descrizione di tecniche e tecnologie
produttive infatti forniva ai pionieri della nascente industria ogni
informazione utile a condurre con successo, e profitto, le loro imprese
economiche e commerciali. Alcune ‘voci’ e ‘tavole’ dell’opera inoltre
contenevano indicazioni, anche suggerimenti, su come armare eserciti e flotte
con cui i francesi, ovviamente, sarebero riusciti a predominare sugli avversari
in Europa e, in particolare, nel lontano oriente e nelle ‘terre vergini’
dell’Africa e del nuovo mondo, il continente americano. Siccome ogni popolo ed
etnia calcola lunghezze, superfici, volumi e pesi con parametri specifici, che
per comparare bisogna confrontare e ‘tradurre’, le procedure francesi vennero
uniformate al sistema metrico decimale e nel 1795 l’Assemblea nazionale stabilì
che un metro corrispondesse alla “quarantamilionesima parte di un meridiano
terrestre” e un chilogrammo alla “massa di un appropriato volume di acqua
purificata”. Contemporaneamente negli Stati Uniti la ‘conquista del Far West’
dava impulso alla standardizzazione dei proiettili per le pistole e i fucili di
cui disponevano i coloni che si insediavano nei territori alla frontiera e man
mano, come per i calibri delle munizioni delle armi, si diffuse l’uniformazione
delle dimensioni di ogni ‘cosa’ fabbricata industrialmente, degli attrezzi e
degli oggetti e delle loro componenti, e anche degli ingranaggi dei macchinari
con venivano prodotti nelle catene di montaggio.
Oggi con l’ausilio dei computer e dell’intelligenza artificiale si fanno calcoli
molto complicati, nel passato impensabili. Ma misurare le dimensioni
dell’impatto ambientale delle guerre e dell’industria bellica non è facile e,
come evidenzia Enzo Ferrara nella presentazione della propria relazione
sull’argomento, le devastazioni di ecosistemi prodotte dai conflitti militari e
con la fabbricazione di armi sono molteplici e alcune tali che le proporzioni di
intensità, vastità e durata dei loro effetti sono incommensurabili…
Informazioni vengono fornite in risposta a messaggi inviati al recapito
mezzoraperlapace@gmail.com
Approfondimenti sulla conferenza sul tema L’IMPATTO AMBIENTALE DELLA CORSA AGLI
ARMAMENTI sono pubblicati nelle pagine online:
* 27 novembre 2025 : IL PREMIO MONFERRINO ALL’IMPEGNO PER LA TUTELA AMBIENTALE
* 29 novembre 2025 : PACE ED ECOLOGIA: UN ‘BINOMIO’ INDISSOLUBILE, E
IMPRESCINDIBILE
L’iniziativa è organizzata dai coordinatori della MEZZORA DI SILENZIO PER LA
PACE E LA GIUSTIZIA SOCIALE, praticata ogni settimana tutti i venerdì pomeriggio
continuativamente dal 5 gennaio 2024 coinvolgendo un gruppo eterogeneo di
cittadini di Casale Monferrato e dintorni a testimoniare insieme il comune
impegno, e viene realizzata in collaborazione con EDUCATIONALE FORUM e RETE
SCUOLE INSIEME di Casale Monferrato e con contributi del CENTRO SERVIZI PER IL
VOLONTARIATO ASTI ALESSANDRIA (CSVAA) e di numerose associazioni e aziende
cittadine e del territorio, cooperanti all’attuazione del programma PACIF I CARE
– COSTRUIRE PERCORSI DI SOLUZIONE DEI CONFLITTI in solgimento da ottobre 2025
fino a marzo 2026.
Le registrazioni delle conferenze già svolte sono disponibili online sulla
piattaforma YouTube:
* LA MILITARIZZAZIONE DELLA SCUOLA E DELLA SOCIETÀ
* ARMI NUCLEARI E SICUREZZA UMANA
* VECCHIE E NUOVE ARMI NEI CONFLITTI IN CORSO
* COSTRUIRE LA PACE IN UN MONDO IN GUERRA
Maddalena Brunasti