TORNA LA MAYDAY, CORTEO DELL’OPPOSIZIONE SOCIALE E STREET PARADE IL PRIMO MAGGIO A MILANO
Il primo maggio a Milano “non celebriamo il lavoro, ma chi lotta per
liberarsene”. È stata lanciata con questo slogan la street parade delle
organizzazioni del sindacalismo di base – Adl Cobas Lombardia, Sial Cobas, Cub,
Usi-Cit – che insieme a Smash Repression e realtà sociali cittadine hanno dato
appuntamento in piazza a partire dalle ore 14.30 presso Piazzale Loreto ang.
Viale Abruzzi.
La street parade con carri di musica e djset, che a Milano indossa le vesti
della storica “MayDay”, verrà aperto dai sindacati di base, seguiti dai
collettivi Zam, Comitato Insostenibili Olimpiadi e Boccaccio, troveranno poi
spazio i carri musicali con Firecracker, Ordignonight, Slaterztribe. A chiudere
il carro punk-hip hop sotto lo slogan “rumore, rabbia, resistenza”.
“Viviamo una pesante congiuntura politica, dove si intrecciano da una parte,
bassi salari, occupazione precaria, crisi abitativa e welfare state sempre meno
disponibile (di cui Milano è la punta più avanzata), frutto di quarant’anni di
politiche concertative neoliberiste”, scrivono le realtà della MayDay in un
comunicato. “Dall’altra c’è l’incremento della repressione, con il DL Sicurezza
del Governo, che rappresenta un pesante giro di vite per cercare di limitare i
diritti di scioperare, manifestare, protestare. Mentre i potenti trovano sempre
le risorse per aumentare le spese militari, scenderemo in piazza per dire NO a
un’economia di guerra che significherà ulteriori tagli alla sanità, alle scuole,
ai trasporti, alle abitazioni popolari”.
La presentazione con Mattia Scolari del sindacato di base Cub Milano Ascolta o
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Il punto di vista di Riccardo Germani della Camera del Non Lavoro, tra le realtà
che parteciperanno alla MayDay Ascolta o scarica