Europa Verde Brescia (Balotta): “Treni ad idrogeno rischiano di diventare una tecnologia obsoleta ancor prima di svilupparsi”
Si dimostra sempre più sbagliata, costosa ed inefficiente la scelta di Trenord e
di Regione Lombardia di lanciarsi nella tecnologia dei treni ad Idrogeno. “E’
scoppiata la bolla dell’Idrogeno”, è questo il titolo della stampa francese in
questi giorni. Quella dei treni ad idrogeno rischia di diventare una tecnologia
obsoleta ancor prima di svilupparsi. Alstom, l’unico produttore europeo, ha
deciso di sospendere la produzione dei treni ad idrogeno, in quanto il governo
francese non fornisce più i sussidi pubblici per la loro realizzazione.
Un duro colpo per Alstom, il costruttore dei treni Coradia stream, che ora deve
riconvertire l’ attività con conseguenze ancora più grandi per le poche aziende
acquirenti, tra cui Trenord. L’azienda lombarda aveva acquistato, senza gara, ad
un prezzo triplo (12 milioni di euro) di un analogo treno elettrico, 14 treni in
due trances (6+8). Ora si troverà senza pezzi di ricambio e senza la
fondamentale assistenza manutentiva del costruttore.
Già la sostituzione dei treni regionali a idrogeno, forniti da Alstom in Bassa
Sassonia nell’estate del 2022, non prometteva niente di buono, visti i guasti
quotidiani. Sono stati quindi sostituiti da treni diesel e a batteria . Ora,
prima ancora di cominciare le “corse prova” dell’unico esemplare arrivato nel
deposito di Rovato della Brescia Iseo Edolo che dovevano cominciare la primavera
scorsa ,la strada per Trenord si dimostra in salita.
Solo una cosa è certa, tutto il progetto che costerà almeno 400 milioni di euro,
sarà un salasso per la spesa pubblica e non porterà alcun miglioramento ai
pendolari della Valle Camonica e Lombardi.
Dario Balotta, responsabile trasporti Europa Verde e co-portavoce di Brescia –
Milano 26 novembre 2025
Redazione Sebino Franciacorta