Sventolano bandiere palestinesi
Giovedì scorso, 30 maggio 2025, cadeva la ricorrenza del 600° giorno di
genocidio sionista a Gaza. Nella striscia abitata dal popolo palestinese, ma
anche nella zona conosciuta con il nome di Cisgiordania, i soldati dell’IDF
(Israel Defense Forces) stanno mettendo in atto una vera e propria pulizia
etnica senza che nessuno faccia nulla.
Da parte della politica mainstream infatti non è stata presa nessuna decisione
concreta verso il governo di ultra-destra di Tel Aviv guidato da Benjamin
Netanyahu. Anche le poche decisioni che provavano a mettere in dubbio i numerosi
trattati, soprattutto economici e legati alla vendita di armi, che legano la
maggior parte dei paesi “democratici” europei con il governo sionista, non hanno
ricevuto l’appoggio del Vecchio Continente.
Germania e Italia, ad esempio, non hanno firmato una semplice sollecitazione
fatta dall’alto rappresentante Ue Kallas che chiedeva di “condurre una revisione
del rispetto dell’articolo 2 dell’accordo di associazione con Israele”. Guarda
caso si sono opposti i due stati che furono la culla del fascismo e del nazismo;
ma sì sa che la storia è sempre quella!
Anche le parole spese dai maggiori leader politici europei lasciano il tempo che
trovano. Se poi non si passa immediatamente dalle parole ai fatti si parla
semplicemente di pura e schifosa ipocrisia.