Sarroch, educazione civica o condizionamento? Militarizzazione con i carabinieri
Sebbene chi scrive per l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e
delle università sia abituato a rilevare la sempre più capillare presenza delle
Forze Armate e delle Forze dell’Ordine nelle scuole italiane, appare comunque
sconcertante che tali interventi siano con sempre maggiore frequenza indirizzati
a bambin3 sempre più piccol3.
É il caso di 45 bambini della scuola dell’infanzia di Sarroch
(https://www.sardegnalive.net/in-sardegna/cagliari/educazione-civica-in-caserma-i-piccoli-alunni-di-sarroch-incontrano-i-carabinieri-spbu9zfj),
piccolo comune sardo in provincia di Cagliari, che alla fine di ottobre hanno
partecipato a una visita nella locale caserma dei Carabinieri, presentata come
attività di “educazione civica ludica”, volta a “scoprire il mondo dell’Arma e i
suoi valori”. Come spesso accade con le/i più piccol3 gli elementi su cui si è
fatto leva sono quelli della curiosità e del gioco, con la presentazione dei
mezzi e delle divise e della immancabili unità cinofile coinvolte in una
simulazione di attività antidroga.
Leggiamo che: “l’entusiasmo è cresciuto durante la dimostrazione del
motociclista dell’Arma” […] che ha invitato le/i bimb3 a “salire in sella per
qualche foto ricordo” (si veda la foto in allegato ). Le/i bambin3 sono
presentati come “entusiasti” e coinvolti “un’atmosfera serena e gioiosa”,
illuminati da “un sorriso luminoso e affettuoso”.
Denunciamo ancora una volta come un’attività di questo genere rivolta a bambin3
così piccol3, in cui il senso critico non può chiaramente essere ancora
sviluppato, rappresenti una grave manipolazione delle menti in crescita e denoti
anche gravi carenze in ambito pedagogico da parte delle scuole aderenti a questa
come ad altre iniziative.
É estremamente grave indurre in giovani menti in formazione idee che si radicano
nelle loro coscienze non per aver potuto elaborare una propria visione del
mondo, ma per essere stati vittima di una sorta di condizionamento che l’aspetto
‘affettivo’ (l’agente che “con semplicità e simpatia alle loro curiose domande”)
e ‘ludico’ di simili attività subdolamente sottende.
Da parte loro le Forze Armate si confermano attive nella strategia, elaborata
nell’ambito del progetto di diffusione della ‘cultura della difesa’, di
penetrazione di sempre maggiori spazi della società civile: la militarizzazione
delle scuole è appunto uno degli aspetti di questo processo.
Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università