Camminata in difesa del Parco Nazionale Foreste Casentinesi
Domenica 9 novembre 2025 è stata una giornata di sole pieno per i Crinali Liberi
di Londa, che hanno organizzato una camminata sui crinali dell’Appennino di
Croce ai Mori in difesa dei confini dall’ennesimo impianto industriale eolico.
Anche quest’ultimo si trova vicino al parco, come il Monte Giogo di Villore ed
è stato presentato ad agosto dalla Società eolica Hergo Renewables.
Comitati e associazioni della Coalizione ambientale TESS hanno chiesto a partire
dal 26 agosto al sindaco di Londa, Comune della Montagna Fiorentina e porta di
accesso del Parco Nazionale, un’assemblea pubblica per informare i cittadini
sulle gravi criticità e ricadute dell’eolico industriale.
Nel silenzio assordante l’unico vento che si alza è quello dei cittadini sempre
più preoccupati anche da quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti sui
crinali di Villore e Corella per i lavori dell’impianto industriale eolico Monte
Giogo di Villore, nell’Appennino Mugellano.
Anche dall’altro versante di Stia Pratovecchio sono convenuti cittadini
informati sull’impianto eolico, che si sono incontrati al valico di Croce ai
Mori per unirsi ai cittadini di Londa.
I cittadini dei due versanti uniti hanno percorso insieme il Sentiero dei
Partigiani, facendo memoria della storia di Resistenza dei territori
all’invasione e all’occupazione.
Sui crinali dell’Appennino percorsi personali e collettivi di identità, memoria
e salute si sono incrociati rafforzando legami e intenti contro una
colonizzazione industriale di territori dove insistono ecosistemi naturali tra i
meglio conservati.
Da Croce ai Mori il Sentiero dei Partigiani, CAI 208 tocca in prossimità anche
Casa Foresta, la colonica ai piedi del Falterona che nell’aprile 1944 fu la base
della Brigata Sinigaglia. E’ stato ricordato Il memoriale del partigiano Sirio
Ungherelli, che colloca Londa nel percorso della Resistenza combattuta nelle
montagne del parco. Infatti le azioni di Casa Foresta sono legate alle stragi di
Castagno d’Andrea, Vallucciole, Molin di Bucchio, Partina, Badia Prataglia e
Santa Sofia.
Questi territori sono noti anche per le proprietà terapeutiche e i benefici
ecosistemici delle loro foreste, ampiamente studiati nell’ambito di progetti di
ricerca del CNR che hanno visto recenti investimenti del Parco Nazionale.
I Comitati riuniti della Coalizione Ambientale TESS chiedono di essere chiamati
a discutere su questo progetto che va a compromettere in modo irreversibile e
irripristinabile l’identità naturalistica di questi territori. Essi meritano di
essere interpellati riguardo all’ampliamento dei confini del Parco Nazionale,
tenendo conto dei finanziamenti conseguenti e del benessere presente e futuro
per il Comune di Londa.
La camminata si è conclusa ribadendo l’adesione ai valori fondamentali della
Costituzione che all’articolo 9 afferma: “La Costituzione tutela il paesaggio,
il patrimonio storico e artistico, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi,
anche in vista delle nuove generazioni”.
A tal fine firma e condividi la petizione in difesa dei crinali dell’Appennino.
https://www.openpetition.eu/…/per-la-difesa…
Comitati Territoriali Riuniti
Coalizione Ambientale TESS – Transizione Energetica Senza Speculazione
Redazione Toscana