MIGRANTI: LA CLAVA DEL DL PIANTEDOSI ANCORA CONTRO MEDITERRANEA SAVING HUMANS. FERMO E MULTA PER LA NAVE “MEDITERRANEA”
Migranti. La nave Oyvon di Medici Senza Frontiere ha soccorso 27 migranti, tra
cui 12 minori, di cui 9 non accompagnati. Sono tutti a Lampedusa ed erano
partiti 2 giorni fa dalla Libia, con cui la Justice Fleet Alliance – l’unione di
ong e realtà solidali con i migranti – ha annunciato una decisione storica:
sospendere ogni comunicazione operativa, tanto con la sedicente Guardia costiera
che con l’altrettanto sedicente “Centro di coordinamento marittimo”. A sostenere
la rottura delle relazioni anche gli stessi migranti di Refugees in Libya.
Dell’alleanza transazionale fa parte anche Mediterranea Saving Humans,
nuovamente sotto attacco del Governo italiano: la nave Mediterranea è stata
colpita da 60 giorni di fermo amministrativo e 10mila euro di multa in base al
dl Piantedosi. È la seconda identica sanzione per le due missioni della nuova
nave. Questa volta dopo il salvataggio a inizio novembre di 92 persone,
nonostante “due Procure – Palermo Minori e Agrigento – avessero ordinato lo
sbarco immediato a Porto Empedocle” e non quello imposto di Livorno, a 1.200 km
di inutile navigazione.
“Dal primo gennaio di quest’anno, nel Mediterraneo centrale hanno perso la vita
oltre 1.500 persone. Mentre chi lascia morire – annuncia MSH – esseri umani può
nascondersi dietro norme che tradiscono il diritto internazionale, chi salva una
vita viene punito. Noi non obbediremo mai a ordini illegittimi che si pongono in
contrasto con la giustizia e con l’umanità. Continueremo a fare ciò che è
giusto: soccorrere vite, proteggere chi sopravvive, difendere i diritti umani in
mare e in terra”
Su Radio Onda d’Urto l’intervista ad Alessandro Metz, di Mediterranea Saving
Humans. Ascolta o scarica