Ma i nostri compagni di strada non si scoraggiano
Il regime del “boia chi molla” si getta nella nuova corsa alle armi e tira colpi
funesti sui compagni di strada che credono nella democrazia e non si scoraggiano
e lottano per una nuova liberazione, carica di vita, contro il neo-colonialismo
di stato.
Il regime del “boia chi molla” sa che la povertà assoluta sale alle stelle e
tiene tutti e tutte nella religiosa attesa, con ano-malie larvate di sadismo e
con aggressioni difensive che cadono istintive e vendicative su questa nostra
Terra amica e feconda.
Il regime del “boia chi molla” dis-conosce lo Stato di Diritto e grida vittoria
nel nome del padre… italiano-vero, che sale dagli inferi nel mondo dei vivi e li
ri-chiama alle urne, per catturare la giustizia uguale per tutti e tenerla
com-binata, separata e asservita.
Il regime del “boia chi molla” ri-accende la fiammata repubblichina e il coro
ducesco ri-suona la carica nelle stanze dei Fratelli d’Italia, dove c’è il
ministro della giustizia im-morale che ama tanto le verità giudiziarie e le
disperde nell’oblio degli anni futuri.
Pino Dicevi