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Roma. La guida ecologica, sostenibile e solidale
a cura di Sara Bruno e Ylenia Sina Altreconomia, 2023 Una guida realizzata in collaborazione con le associazioni e le persone che promuovono i territori e la cultura come bene comune, all’insegna del turismo sostenibile e dell’accessibilità. Roma è una città che sembra condannata a restare all’ombra dei simboli che la rendono riconoscibile in tutto il mondo. L’enorme rendita del suo patrimonio artistico è stata cannibalizzata dal turismo di massa che si è appropriato dei monumenti più famosi e dei quartieri più vendibili, accelerando la desertificazione del centro storico e la gentrificazione della prima periferia. È in quell’ombra che associazioni, gruppi informali, musei diffusi impiegano competenze e passione per far conoscere la sterminata ricchezza artistica, storica, sociale e ambientale della città (scheda editoriale). Questa guida è stata scritta anche grazie ai saperi di quelle realtà, mostrando un modo diverso di visitare la Capitale: luoghi da esplorare, storie e memorie tralasciate dalle rotte tradizionali, i centri sociali più attivi, le librerie indipendenti, le piccole associazioni culturali, i teatri off, i ristoranti tipici ed etnici e le soluzioni più economiche. A cura di Sara Bruno e Ylenia Sina, con contributi di Cecilia Ferrara e Luca Peretti, e itinerari scritti con la collaborazione dell’associazione Cubilia, dell’Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros e di quello della Via Latina, delle associazioni Alleanza Prenestina e Aefula e della sociologa urbana Irene Ranaldi e della storica dell’arte Maria Elisa Massetti. Prefazione di Tomaso Montanari. Itinerari inaspettati: il Foro Boario e quello Olitorio, un tempio scomparso a Campo Marzio, le torri medievali, luoghi dal marchio coloniale, le rotte del Tevere, le tracce della via Latina, divagazioni all’Esquilino, Testaccio, Roma Est e sulla Nomentana, a piedi sui Monti Prenestini. Elenchi di luoghi da visitare: musei non molto inflazionati, anche a cielo aperto, le biblioteche, il trekking fuori porta, i luoghi di culto, angoli poco conosciuti e gli alberi monumentali. L’identità e l’offerta culturale: percorsi sulla Resistenza, ritratti di persone significative, libri, film e canzoni per capire la città di oggi. Una guida che respira la vitalità dell’associazionismo e del volontariato con le iniziative dal basso in difesa dei diritti.
Memorie in movimento a Tor Bella Monaca. Un approccio per ricercare il senso dei luoghi
di Francesco Montillo Edifir, 2023 Il libro affronta una riflessione sul tema della memoria, come dispositivo di rappresentazione e riappropriazione dell’identità di un luogo. La riflessione mira ad approfondire il concetto di Memoria, accanto a quello di Storia, proprio nel modo in cui la memoria si genera e viene elaborata a partire da determinati eventi storici. In tal senso risulta interessante indagare le dinamiche di elaborazione della memoria all’interno di un processo di difficile e delicata ricostruzione che può portare a memorie individuali o a memorie collettive, soprattutto nei casi in cui la storia è stata “alterata” da altri eventi storici o addirittura “denigrata” dai mutamenti sociali e culturali. L’interrogativo di fondo è quello di capire se esiste una memoria collettiva e se essa possa rappresentare un immaginario condiviso, oppure se l’elaborazione della memoria è filtrata dal punto di vista con cui si osserva l’evento storico. Nel progetto Me.Mo. si è deciso di rievocare le lotte popolari per i servizi, portate avanti dagli abitanti del quartiere nei primi anni della sua realizzazione. Attraverso tali lotte, avvenute in forma organizzata e collettiva, si sono potuti conquistare molti dei servizi locali presenti nel territorio ed esse vengono spesso rievocate in chiave positiva, quasi a generare una memoria collettiva. Eppure, oggi, a Tor Bella Monaca, è più faticoso sentirsi parte di una comunità anche perché molti abitanti pian piano si sono allontanati da quelle esperienze e la partecipazione civica si è ridotta ai minimi termini, quasi come se accanto alla memoria collettiva, letta in termini positivi, si sia generata un altro tipo di memoria individuale con un immaginario diverso. Su questa doppia lettura si basa l’analisi che il volume intende restituire.
Spinacity lights: oltre i confini della metropoli. Storie e vite di una periferia romana
di Rankis Momo Edizioni, 2023 Questo libro è tre libri. È, prima di tutto, il racconto accurato della storia del quartiere romano di Spinaceto, estrema periferia a sud ovest della Capitale, oltre il Grande raccordo anulare. È, poi, la narrazione corale – e «in lingua» – delle incredibili peripezie degli abitanti spinacetini, tra guerra mondiale, occupazioni di palazzi, militanze comuniste e centri sociali. È, infine, un inedito viaggio fotografico dentro le strade di una periferia – da decenni raccontata come abbandonata e degradata – che riappare e rinasce sotto gli occhi del lettore (scheda editoriale).
Urban Narratives and the Spaces of Rome: Pier Paolo Pasolini and the City
di Gregory Smith Routledge, 2023 This book foregrounds the works of Pier Paolo Pasolini to study the Roman periphery and examine the relevance of Pasolini’s vision in the construction of subaltern identity and experience. It analyses the contemporary Italian society to understand the problem of social exclusion of marginal communities. The book uses narrative analysis to unpack the deeper meaning of Rome’s stigmatized periphery through an interplay of Italian cinema, literature, and social and political climates. It encourages a positive interpretation of the Roman periphery through its characterization as a homogeneous area of marginality as emphasized in Pasolini’s writings and films on Rome. This re-evaluation left a lasting impact on the modern periphery and the narratives of ordinary citizens as evident in contemporary street art and popular musical production. Pasolini’s revolutionary vision allows us to appreciate the human and aesthetic character of urban life in regions beyond the main urban areas. The respect for subaltern urban communities encouraged by this book can be extended from Rome to other parts of the world. This book presents an interconnection of social theory, geography, poetry, literature, film and the visual arts to study the experience of life in underprivileged urban areas. Written in an accessible style, the book offers a reimagining of the Roman periphery which will appeal to readers in France, Spain, Italy, Australia, areas which have significant interest in Italian studies and the works of Pasolini.
Sogno notturno a Roma (1871-2021)
di Annarosa Mattei La Lepre Edizioni, 2022 Sogno notturno a Roma  racconta i traumi subiti dalla città, proclamata capitale del Regno d’Italia nel 1871, attraverso una ricognizione notturna dei luoghi più devastati dalle demolizioni e dalle ristrutturazioni attuate a partire da quell’anno fatale. Cinque personaggi, non tutti umani, compiono insieme un cammino  nel cuore di Roma, al di fuori del tempo reale, lungo un percorso che parte da piazza Venezia e ritorna, dopo un ampio giro, a via dei Fori Imperiali. Attraverso dialoghi e digressioni storiche si esplorano così i vuoti urbani creati nella convinzione di “risanare” Roma e farne una città moderna. Si racconta come, nonostante le più autorevoli proteste, sia stata demolita un’enorme area intorno al Campidoglio di incomparabile pregio storico e artistico, comprendente gran parte dei più antichi rioni, quali Campitelli, Pigna, Trevi, Monti, con tutte le loro reciproche connessioni. Una grave ferita alla comunità storica che ha fatto di Roma una città unica al mondo (scheda editoriale).