4 novembre 2025: una “Giornata…”… memorabile. La sua celebrazione e le iniziative organizzate dai cittadini
Pagina dedicata al reportage che PRESENZA oggi compone in diretta, man mano
aggiungendo fotografie e informazioni inviate e pervenute alla redazione.
La cronaca comincia riferendo il messaggio che il presidente della Delegazione
italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO ha ritenuto opportuno e
doveroso esprimere per l’occasione.
“In questa Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate rendiamo omaggio a
tutte le donne e gli uomini che, con dedizione, coraggio e spirito di servizio,
hanno difeso e continuano a difendere la libertà, la sicurezza e i valori che
uniscono la nostra Nazione” ha esordito Lorenzo Cesa. Precisando che “L’Italia è
oggi il primo Paese dell’UE tra i 32 membri della Nato per il contributo di
forze militari, donne, uomini e mezzi messi a disposizione dell’Alleanza
Atlantica”, proclama orgogliosamente che è “Un primato che testimonia il ruolo
centrale e la credibilità internazionale del nostro Paese nel garantire la pace
e la stabilità globale” e conclude: “Con profonda gratitudine, ricordiamo il
sacrificio di chi ha servito l’Italia con senso del dovere, fino all’estremo. A
loro, e a chi ogni giorno indossa una divisa per proteggere i cittadini e le
istituzioni democratiche, va il nostro più sincero ringraziamento. Uniti, forti
e riconoscenti, celebriamo oggi la nostra Patria e coloro che, in silenzio e con
dedizione, continuano a custodirla”.
Prego… risponde in coro, ma non in silenzio, la moltitudine di italiani che oggi
partecipano a numerose iniziative ispirate ai principi etici e giuridici sanciti
negli articoli 11 e 52 della Costituzione:
* L’Italia ripudia la guerra … promuove e favorisce le organizzazioni
internazionali rivolte a tale scopo [assicurare la pace e la giustizia fra le
Nazioni – NdR].
* La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino… L’ordinamento delle
Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.
In questa ottica e prospettiva infatti nella mattinata e nel pomeriggio della
ricorrenza quest’anno contrassegnata dai fatti di cronaca nazionale e
internazionale molteplici associazioni hanno organizzato e svolto numerose
iniziative, di cui in questa pagina si riferisce… mentre le celebrazioni
ufficiali – cioè il consueto ‘copione’ interpretato, insieme agli esponenti di
Forze armate e associazioni militari e para-militari, nella capitale dal
Presidente della Repubblica e dai ministri e nelle città dai sindaci attorniati
da scolaresche – vengono ‘immortalate’ da mass-media e quotidiani locali.
* CASALE MONFERRATO, AL : esponendo la bandiera della pace e cartelli, alcuni
praticanti la settimanale Mezzora di silenzio per la pace e la giustizia
sociale hanno presenziato la deposizione della corona di alloro al monumento
cittadino dedicato ai Caduti di Casale Monferrato su cui è incisa la frase
Canta o nuova primavera italica della nostra anima il nostro amore sacro
all’immortale figlio delle vittorie appositamente composta da Gabriele
D’Annunzio;
* GENOVA : il gruppo praticante la settimanale Ora in silenzio contro la guerra
ha dedicato il proprio 1223° presidio in solidarietà al convegno annullato La
scuola non si arruola;
* NAPOLI – Scuola e Università non si arruolano!: annunciando la propria
adesione alla mobilitazione nazionale e partecipazione all’assemblea
cittadina (piazza Dante dalle 15:30), il M.I.R. Napoli ricorda che nel 2020
con Pax Christi Italia aveva denunciato “l’incalzante e pervasivo processo di
militarizzazione delle istituzioni scolastiche ed universitarie” avviando la
campagna Scuole smilitarizzate e rilevando che recentemente il Direttore
Generale dell’Ufficio Regionale del M.I.M. della Campania non ha dato seguito
alla richiesta del Comitato Pace e Disarmo per la pianificazione di
iniziative formative rivolte all’educazione alla pace e alla risoluzione
nonviolenta dei conflitti;
* PALERMO : Villaggio della Pace e del Disarmo, dalle 10 alle alle 20 in piazza
Ruggero Settimo, e alle 17 corteo cittadino (partenza da piazza Crispi /
Croci) – iniziative promosse da reti sociali, associazioni, movimenti e
realtà studentesche a cui aderisce la Consulta per la Pace, i Diritti Umani,
la Nonviolenza e il Disarmo del Comune;
* PALERMO – Piazza 4 Novembre diventi Piazza Regina Pacis: le associazioni MIR
Palermo e Pax Christi – Punto Pace Palermo hanno rilanciato la proposta di
rinominare la piazza cittadina con il nome della parrocchia che vi sorge e
così, come spiega Francesco Lo Cascio, imprimere nella memoria collettiva “un
segno di coerenza e riconciliazione” che, anziché evocare la guerra, richiama
alla costruzione della pace;
Le associazioni ricordano che la Prima guerra mondiale, conclusa proprio il 4
novembre 1918, causò 10 milioni di morti e 21 milioni di feriti e fu definita
da Papa Benedetto XV una “inutile strage”. Lo stesso Pontefice introdusse
l’invocazione “Regina Pacis” nelle Litanie lauretane come auspicio di pace
contro la follia bellica.
La proposta, già avanzata nel 2020, era già stata presentata alla Commissione
Toponomastica dall’on. Valentina Chinnici allora consigliera comunale e
riproposta in Ottava Circoscrizione da Marcello Longo adesso presidente
della circoscrizione.
* VITERBO : dalla lapide in piazzale Gramsci, ai monumenti e le lapidi in
piazza del Sacrario, alle pietre d’inciampo in via della Verità, una
delegazione del Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa
della biosfera ha reso omaggio alle vittime di tutte le guerre, di tutte le
dittature, di tutti i poteri criminali, di tutte le stragi e le uccisioni;
A distanza di un anno esatto dal lancio, oggi EMERGENCY informa che la campagna
R1PUD1A ha coinvolto oltre 600 Comuni, più di 1000 scuole e 300 spazi e festival
culturali e prensenta AFFISSIONE CONTRO LA GUERRA, un intervento di arte
pubblica diffuso in cinque città italiane (Bologna, Napoli, Roma, Livorno e
Genova), nelle cui strade e piazze per 10 giorni sono esposti i poster di CHEAP
e di DeeMo, Camila Rosa, Luchadora, Jacopo Camagni, Coco Riot, Testi Manifesti,
Dario Manzo, Joanna Gniady, Rita Petruccioli, Infinite e Tomo77.
Redazione Italia