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Volere la Luna: Se la scuola non si arruola
DI VALENTINA PAZÉ SU VOLERE LA LUNA DEL 10 NOVEMBRE 2025 Ospitiamo sul nostro sito l’articolo scritto da Valentina Pazé pubblicato su Volere la luna il 10 novembre 2025 in cui viene commentato l’annullamento del corso di formazione e aggiornamento “La scuola non si arruola” organizzato dal CESTES in collaborazione con l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. «“La scuola non si arruola”, e non si piega ai diktat di Valditara. Il recente rifiuto, da parte del ministero, di riconoscere come corso di formazione per gli insegnanti il convegno organizzato, con tale titolo, dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, in collaborazione col Cestes, ha avuto due effetti…continua a leggere su www.volerelaluna.it.
Genova, 1223° ora in silenzio per la pace. Solidarietà Convegno annullato “La scuola non si arruola”
Da parecchi anni ormai le forze armate stanno cercando di entrare all’interno delle scuole con proposte di tipo sportivo e/o informativo: da “open day” all’interno delle caserme, a campi estivi in montagna, all’affidamento ai carabinieri dell’educazione civica, a convenzioni con l’università per la partecipazione di studenti e studentesse ad esercitazioni NATO; fino a  a conferenze per il reclutamento che credevamo di aver visto solo nei film sulla guerra del Vietnam. Lo scopo è evidente: far digerire ai ragazzi, alle ragazze, alle loro famiglie e, indirettamente a tutti e tutte noi le politiche internazionali e italiane sempre più aggressive e le spese militari che continuano a crescere. E, perché no, acchiappare e reclutare qualche “buon elemento” cui mettere un’arma in mano; facendo leva anche sul vergognoso mercato del lavoro che costringe molte persone a venire a patti con la coscienza in cambio di un “posto fisso”. Un “posto fisso” che potrebbe anche comportare l’uccisione di “nemici”; in prevalenza civili come avviene sempre in tutte le guerre. Un “posto fisso” al servizio degli USA, che occupano parte del nostro territorio con basi militari anche nucleari, e dettano legge nella nostra politica estera: prova ne sia che, nonostante la maggior parte dei paesi del mondo abbia già riconosciuto lo stato di Palestina, l’Italia continua a non volerlo fare per non disobbedire agli ordini USA. Un “posto fisso” che, con le spese per gli armamenti in continua crescita, sottrae risorse alla salute, all’istruzione, all’arte, al welfare. Lo stato italiano non assume medici, infermieri, ingegneri ed insegnanti di ruolo, ma fa giurare ogni anno migliaia di militari. In coincidenza con la ricorrenza dell 4 novembre, in cui le forze armate celebrano l’INUTILE STRAGE della prima guerra mondiale Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annullato il corso che il Cestes-Proteo insieme all’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università aveva organizzato per il 4 novembre 2025 un convegno  con il titolo: “4 novembre la scuola non si arruola” L’intento era di parlare di storia, descrivendo la prima guerra mondiale come un evento che costò all’Italia 600 000 morti per vantaggi territoriali che si sarebbero potuti ottenere con la neutralità;  un evento frutto di un vero e proprio colpo di stato (il Parlamento era contrario all’entrata in guerra); e  di analizzare in modo critico il detto “chi per la patria muor, vissuto è assai”. E di invitare il mondo della scuola a respingere ogni tentativo di militarizzare la scuola e l’istruzione. Qualche giorno fa, arriva il fermi tutti: il Ministero dell’istruzione e del merito annulla l’accreditamento al corso. Gli insegnanti non potranno usufruire per il convegno del monte ore di aggiornamento che costituisce per loro un diritto/dovere; a pochi giorni dal suo inizio e a iscrizioni già avvenute. Le motivazioni ufficiali del ministero affermano che “l’iniziativa  LA SCUOLA NON SI ARRUOLA non appare coerente con le finalità di formazione professionale del personale docente presentando contenuti e finalità estranei agli ambiti formativi riconducibili alle competenze professionali dei docenti, così come definite nel CCNL scuola e nell’Allegato 1 della Direttiva 170/2016.” Consapevoli del dettato costituzionale che impone il ripudio della guerra, e certi che il continuo intrufolarsi delle forze armate nelle scuole abbia già fatto abbastanza danni, esprimiamo a chi è colpito da questo ingiusto provvedimento tutta la nostra solidarietà. Ora in silenzio contro la guerra 
Editoriale Domani: Annullato il convegno “La scuola non si arruola”: «Per il ministero l’educazione alla pace non è pedagogia»
DI CHIARA SGRECCIA SU EDITORIALE DOMANI DEL 31 OTTOBRE 2025 Ospitiamo sul nostro sito l’articolo scritto da Chiara Sgreccia pubblicato su Editoriale Domani il 31 ottobre 2025 in cui viene annunciato l’annullamento del corso di formazione e aggiornamento “La scuola non si arruola” organizzato dal CESTES in collaborazione con l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. «Il Centro Studi Trasformazioni Economico-Sociali e l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università avevano organizzato il corso di formazione online per sensibilizzare i docenti sull’avanzata del militarismo nel Paese. Ma, nonostante l’alto numero di iscritti, il ministero ha deciso di revocare l’accreditamento…continua a leggere su www.edutorialedomani.it.
Tecnica della Scuola: La scuola non si arruola: annullato dal Mim il corso di formazione del 4 novembre
DI PASQUALE ALMIRANTE SU LA TECNICA DELLA SCUOLA DEL 31 OTTOBRE 2025 Ospitiamo sul nostro sito l’articolo scritto da Pasquale Almirante pubblicato su La Tecnica della scuola il 31 ottobre 2025 in cui viene annunciato l’annullamento del corso di formazione e aggiornamento “La scuola non si arruola” organizzato dal CESTES in collaborazione con l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. «Tuttavia, a pochi giorni dal suo inizio e a iscrizioni già avvenute di tanti docenti, l’Osservatorio annuncia che il Corso  non risulta più attivo sulla piattaforma Sofia, “per cui non sarà possibile fruire del permesso, il quale deve essere annullato”, perché si corre il rischio di incorrere in sanzione disciplinari, considerato che l’annullamento dell’accreditamento da parte del Mim, nella pratica, significa togliere ai docenti la possibilità di usufruire delle ore di permesso a cui avrebbero diritto…continua a lettere su La Tecnica della scuola.
Solidarietà MCE per annullamento del corso di formazione “La scuola non si arruola”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA CON LA QUALE IL MOVIMENTO DI COOPERAZIONE EDUCATIVA (MCE) ESPRIME SOLIDARIETÀ ALL’OSSERVATORIO CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE SCUOLE E DELLE UNIVERSITÀ PER L’ANNULLAMENTO DEL CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DAL TITOLO “LA SCUOLA NON SI ARRUOLA” DA PARTE DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO.