CAMERUN: RIELETTO PER L’OTTAVA VOLTA IL 92ENNE PAUL BIYA. PROTESTE IN TUTTO IL PAESE, ALMENO 22 MORTI
Il 92enne Paul Biya, al potere dal 1982, è stato rieletto per l’ottavo mandato
consecutivo con il 53,66% dei voti. Potrà governare altri 7 anni e tecnicamente
presentarsi nuovamente alle elezioni all’età di 99 anni. I risultati sono stati
resi noti dalla Commissione elettorale del Camerun nella giornata di lunedì 27
ottobre.
Il leader dell’opposizione Issa Tchiroma Bakary, arrivato secondo con il 35,19%
dei voti, ha messo in dubbio i numeri e ha rivendicato la vittoria: durante le
manifestazioni in suo sostegno ci sono stati scontri con la polizia, arresti e
diversi i morti: 10 nella capitale Duala, altri 4 a Garoua, dove Bakary ha
denunciato la presenza di cecchini sui tetti non lontano dalla sua abitazione. 4
morti anche a Bertoua, 2 morti a Befang e 2 a Bafoussam.
8 milioni gli aventi diritto che erano stati convocati alle urne per le elezioni
presidenziali lo scorso 12 ottobre. Per l’occasione, soltanto 11 candidati erano
stati dichiarati eleggibili dalle autorità elettorali, si erano presentati in
83.
Il presidente Paul Biya succedette nel 1982 ad Ahmadou Ahidjo e dopo essere
stato per sette anni il primo ministro del Camerun. Da allora ha consolidato il
potere, tentando anche il colpo di stato nel 1984. Nel 2008 fece approvare una
riforma della Costituzione che rimosse i limiti ai mandati presidenziali. Ha
rivinto le elezioni nel 2011 e nel 2018, ricevendo già allora accuse di brogli.
L’analisi del ricercatore camerunese, specializzato in sicurezza internazionale,
Achille Sommo Pende. Ascolta o scarica