Maduro chiede la revoca della nazionalità venezuelana al golpista Leopoldo López
Il golpista d’estrema destra venezuelano, Leopoldo López, latitante in Spagna e
sostenitore delle guarimbas violente del 2014 e del 2017, nonché sostenitore del
tentato golpe del 2019 per mano di Juan Guaidò, qualche giorno fa ha dichiarato
che è necessaria una invasione USA del Venezuela.
López ha affermato che la pressione di Washington non dovrebbe limitarsi alle
operazioni marittime nei Caraibi, ma che “potrebbe estendersi a obiettivi
all’interno del territorio nazionale”.
Queste dichiarazioni sono in linea con la crescente ostilità
dell’amministrazione di Donald Trump nei confronti di Caracas, che ha ripreso la
retorica della “lotta al narcotraffico” per giustificare le operazioni militari.
López ha una lunga storia di promozione di colpi di Stato e, oltre ad essere
fuggito segretamente in Spagna nell’ottobre 2020, eludendo l’azione penale, nel
gennaio 2025 la Procura della Repubblica ha richiesto un avviso di inchiesta
dell’Interpol contro López per aver promosso un intervento militare.
Non è dunque la prima volta che fa dichiarazioni del genere.
In seguito alle ennesime dichiarazioni di Lopez, il presidente venezuelano
Nicolás Maduro ha formalmente richiesto venerdì 24 ottobre 2025 alla Corte
Suprema di Giustizia (TSJ) la revoca della nazionalità del leader
dell’opposizione di estrema destra Leopoldo López, accusandolo di promuovere
un’invasione militare e un blocco economico.
L’azione legale si basa sull’articolo 130 della Costituzione e sulla Legge
Organica di Liberazione Simón Bolívar. Il ricorso presentato dal governo
venezuelano sostiene che López abbia lanciato un “appello grottesco, criminale e
illegale all’invasione militare”.
L’articolo 130 della Costituzione Bolivariana del Venezuela (Capitolo X, Dei
doveri) afferma:
“I venezuelani e le venezuelane hanno il dovere di onorare e difendere la
patria, i suoi simboli e valori culturali, di proteggere la sovranità, la
nazionalità, l’integrità territoriale, l’autodeterminazione e gli interessi
della Nazione.”
Il Ministero degli Affari Esteri e il Servizio Amministrativo di
Identificazione, Migrazione e Stranieri (SAIME) procederanno immediatamente,
secondo le procedure pertinenti, all’annullamento del passaporto di López. Lo
Stato venezuelano ha affermato di disporre di risorse sufficienti per garantire
l’integrità territoriale e la sovranità della Repubblica contro potenze
straniere e coloro che cercano di minare l’indipendenza nazionale.
Il governo sostiene inoltre che l’opposizione ha costantemente promosso un
blocco economico e finanziario contro la nazione, oltre a richiedere
interventi in collusione con attori stranieri che minano l’indipendenza
nazionale.
Nell’ambito della procedura, l’Esecutivo ha incaricato il Ministero degli Esteri
e il Servizio Amministrativo di Identificazione, Migrazione e Stranieri (SAIME)
di avviare il processo di annullamento del passaporto di López . Lo Stato
venezuelano ha confermato di disporre delle risorse necessarie per garantire
l’integrità territoriale e la sovranità della Repubblica .
La richiesta del presidente si inserisce nel contesto delle recenti
dichiarazioni di López . In un’intervista all’agenzia di stampa spagnola EFE, il
leader ha sostenuto un possibile attacco statunitense sul suolo venezuelano.
Il leader dell’estrema destra Leopoldo López – co-fondato del partito di destra
Primero Justicia nel 2000 con Henrique Capriles Radonski e Julio Borges,
ex-sindaco di Chacao alle elezioni regionali tenutesi nel luglio 2000 e
coordinatore nazionale e fondatore dal 2009 di Voluntad Popular, partito
coalizionista della destra neoliberista e fascista venezuelana – ha lasciato il
Venezuela venerdì 23 ottobre 2020, dopo aver partecipato a un fallito colpo di
Stato militare insieme a Juan Guaidó, ex presidente dell’Assemblea nazionale
(AN). Pochi giorni dopo la partenza di López dal Venezuela si scoprì che l’ex
ambasciatore spagnolo in Venezuela, Jesús Silva, aveva pianificato la partenza
del leader insieme al governo spagnolo.
Atterrò all’aeroporto Adolfo Suárez (Barajas) domenica 25 ottobre 2020, dove
sarebbe arrivato dopo un viaggio di cui non si sa nulla per ricongiungersi alla
sua famiglia. Il suo arrivo a Madrid era atteso con ansia da quando si era
saputo che aveva lasciato la residenza dell’ambasciatore spagnolo a Caracas,
secondo quanto riportato all’epoca dal quotidiano El País.
All’epoca si parlò di una “fuga spettacolare ed eroica”, quando perfino gran
parte dei suoi sostenitori a Caracas affermò che López aveva lasciato
l’ambasciata dalla porta principale “vivo e vegeto”, sorvegliato da funzionari
del governo spagnolo e venezuelano in un “accordo virtuale negoziato”, aveva
fatto un viaggio in una delle vicine isole caraibiche al confine con il
Venezuela, poi era andato in Colombia per riapparire infine senza un graffio in
un hangar di un aeroporto privato di Madrid su un volo charter privato, senza
essere visto in pubblico o dai giornalisti.
Leopoldo López e sua moglie, Lilian Tintori, ex celebrità legata all’industria
dello spettacolo, sono stati coinvolti in scandali di alto profilo in Venezuela.
Lilian Tintori, conosciuta nel Paese come La Pava Negra (1), è stata coinvolta
nel trasporto di una somma di denaro contante pari a un miliardo di dollari nel
suo veicolo, cosa che non è stata in grado di spiegare. Dopo aver denunciato che
le autorità governative venezuelane non le permettevano di far visita al marito
Leopoldo López e, cosa ancora peggiore, non le consentivano nemmeno di avere
“visite coniugali”, è rimasta incinta della terza figlia del leader politico in
un caso di alto profilo. La Tintori è stata anche accusata di aver raccolto e
depositato milioni di dollari da finanziatori nazionali e stranieri, la cui
destinazione è sconosciuta.
Il diplomatico Mike Pompeo, Segretario di Stato del Dipartimento di Stato degli
Stati Uniti, ha dichiarato, il 15 gennaio 2023, che gli Stati Uniti hanno
fornito all’opposizione venezuelana fino a 1 miliardo di dollari in “assistenza
umanitaria”, tra cui cibo e medicine, denaro di cui non si sa nulla. Secondo
quanto riportato da ABC, nel 2021 i coniugi Lopez-Tintori hanno cambiato casa
tramite l’agenzia Engel & Volkers, trovando un appartamento in affitto dal costo
di circa 10.000 euro al mese.
“La casa in cui vivevano era troppo piccola per loro. Dopo l’arrivo di Leopoldo
López a Madrid, avevano bisogno di più spazio e decisero di traslocare” –
avevano affermato le fonti citate dal quotidiano spagnolo.
Secondo il vecchio rapporto, trovare una nuova casa non è stato così facile per
López, poiché alcuni proprietari si sarebbero rifiutati di negoziare, “perché
non volevano il trambusto mediatico che avrebbe potuto generarsi affittando una
casa a una figura controversa come Leopoldo López”. Proprio come Leopoldo López
vive come un re in Spagna, molti degli autoproclamati “presidenti ad interim”
dei massimi dirigenti venezuelani si sono arricchiti enormemente in pochi mesi,
mentre altri restano in esilio o detenuti per aver partecipato a complotti e
atti di violenza contro il governo Maduro, come nel caso emblematico del
giornalista Ronald Carreño.
(1) Il termine pava in Venezuela è usato per riferirsi a giovani donne eleganti,
in stile glamour, tra i 18 e i 30 anni, un’età che la signora Tintori ha ormai
sorpassato, ed è per questo che oggi viene chiamata “la pava nera”,
un’etimologia usata per indicare una donna portatrice di cattive intenzioni.
Fonte:
https://www.telesurtv.net/maduro-retirar-nacionalidad-leopoldo-lopez/?
https://www.eluniversal.com/internacional/88660/leopoldo-lopez-y-lilian-tintori-alquilan-vivienda-por-10-mil-euros-mensuales-para-vivir-a-cuerpo-de
Ulteriori informazioni sulla Costituzione della Repubblica Bolivariana del
Venezuela:
https://www.fondazionebasso.it/2015/wp-content/uploads/2016/09/PPT.pdf
Ulteriori informazioni su Leopoldo Lopez:
https://misionverdad.com/venezuela/leopoldo-l%C3%B3pez-el-factor-madrid-y-el-fracaso-de-la-estrategia-guaid%C3%B3
https://misionverdad.com/venezuela/punta-de-mimos-elites-espanolas-inventan-un-final-feliz-para-el-fracaso
https://misionverdad.com/venezuela/el-nuevo-performance-de-leopoldo-lopez
https://misionverdad.com/venezuela/uso-y-abuso-del-asilo-diplomatico-para-asaltar-venezuela
https://misionverdad.com/venezuela/el-nuevo-negocio-de-leopoldo-lopez-estafa-con-criptomonedas
https://ilmanifesto.it/condannato-lopez-il-leader-di-estrema-destra
https://ilmanifesto.it/venezuela-processo-al-leader-della-destra
https://altrenotizie.org/articoli/esteri/8307-golpe-usa-contro-il-venezuela.html
Lorenzo Poli