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#stopthegenocideingaza🇵🇸 ROMPERE L’ASSEDIO, FERMARE IL #GENOCIDIO A #GAZA. L'incontro tenutosi ieri sera a #Milazzo (Messina), organizzato dal Collettivo Malerba, è stato denso di analisi, significati e contenuti sull'odierno genocidio del popolo palestinese da parte di Israele e dei suoi più stretti partner internazionali. Vi invitiamo a vederlo. Interventi di Irene Munafò, Antonio Mazzeo, Moni Ovadia, Gianmarco Codraro, Elisa Bosisio, Samadhi Lipari e Angela Balzano. https://www.youtube.com/watch?v=-x0TRdycWfw&t=1635s
#stopthegenocideingaza, incontro con Antonio Mazzeo
#stopthegenocideingaza🇵🇸 Questa sera a #Milazzo ancora una volta a fianco del popolo palestinese vittima delle politiche genocide di #Israele e dei suoi partner internazionali (Italia in testa). Con l'intervento (in collegamento) di Moni Ovadia
#Milazzo (Me), lunedì 25 agosto, ore 19. Rompere l'assedio. Fermare il #genocidio. Stop accordi con #Israele. Vi aspetto per potervi ringraziare per l'attenzione e la solidarietà che ci avete assicurato durante la missione politico-umanitaria #STOPtheGENOCIDE #FreePalestine
#Milazzo (Me), lunedì 25 agosto, ore 19. Fermare l'assedio, fermare il genocidio. Stop accordi con #Israele #STOPtheGENOCIDE #FreedomFlotilla #FreedomFlotilla Italia
Milazzo in piazza per la Palestina: una mobilitazione ampia e trasversale
Sabato 5 luglio, Milazzo ha visto una significativa partecipazione alla manifestazione “La Palestina è compito nostro”, con un corteo partito da Piazza Roma alle 19. L’evento ha riunito un vasto fronte di realtà associative, sociali e politiche, segnando una forte adesione popolare e dimostrando l’ampio consenso attorno alla causa palestinese. Durante il corteo, i partecipanti hanno avanzato richieste chiare al Governo italiano, esortando un’azione diplomatica immediata per ottenere un cessate il fuoco e sottolineando il rispetto del diritto umano internazionale e la fine dell’occupazione di Gaza e Cisgiordania. È stata richiesta la rimozione del blocco che impedisce l’accesso a beni essenziali nella Striscia di Gaza, evidenziando l’urgenza di cibo, acqua e medicine per la popolazione, in particolare per donne e bambini. I manifestanti hanno sollecitato un intervento sui rapporti commerciali tra l’Unione Europea e Israele, chiedendo l’interruzione della vendita di armi e la sospensione del Trattato di Associazione. È stata proposta anche la possibilità di boicottare le imprese operanti nei territori occupati, con l’intento di rafforzare la giustizia sociale ed economica. Inoltre, durante la manifestazione è stata ribadita l’esigenza di porre fine alle politiche segregazioniste e all’apartheid nei confronti dei Palestinesi, nonché di garantire il ritorno dei profughi secondo le risoluzioni ONU. È stato richiesto anche un impegno da parte delle amministrazioni locali affinché interrompano i rapporti con Israele, con particolare riferimento all’Università di Messina e al suo accordo di partenariato con la Hebrew University di Tel Aviv. Critiche all’ipocrisia politica A chiusura della manifestazione, un esponente del Collettivo Malerba ha denunciato l’”ipocrisia” di alcuni leader europei, citando in particolare le dichiarazioni del cancelliere tedesco Merz, che avrebbe definito Israele come “chi fa il lavoro sporco per noi”. Un’affermazione che ha suscitato forti critiche tra i manifestanti, interpretata come un’ammissione di doppiezza nelle politiche internazionali. Cultura e continuità della lotta L’evento si è rivelato un importante tassello di un ampio percorso di sensibilizzazione che, nel corso dei mesi, ha abbracciato proiezioni di documentari, dibattiti e iniziative culturali. Queste attività non solo hanno fornito un contesto informativo, ma hanno anche catturato e riflesso il profondo sentimento di chi è stanco di un sistema che perpetua ingiustizie e sofferenze. L’energia e la determinazione di unire le voci in un appello corale si fanno sentire, testimoniando una mobilitazione collettiva che desidera cambiare le cose e promuovere la giustizia. La mobilitazione di Milazzo si unisce così a un movimento più ampio, che da mesi chiede giustizia e interventi concreti dalla politica italiana ed europea. Una voce che grida e non si spezza e che, attraverso la protesta e la cultura, continua a chiedere libertà e diritti per la Palestina. Redazione Sicilia
#stopthegenocideingaza🇵🇸 No Other Land, presentazione del docufilm vincitore del premio Oscar a #Milazzo - [16 maggio 2025] Una splendida serata, il tutto esaurito in sala e le bellissime introduzioni di Antonio Nunzio Isgrò, Irene Munafò e Samadhi Lipari. https://www.youtube.com/watch?v=cLH8vC8FZLE
#Milazzo (Me), venerdì 16 maggio, ore 19 - No Other Land - #stopthegenocideingaza🇵🇸
#STOPtheGENOCIDE - #Milazzo (ME) - Venerdì 16 maggio, ore 19 Proiezione del film: No Other Land #FreePalestine #GazaUnderAttack
#MILAZZO: VOCI DALLA #PALESTINA - 2 MAGGIO 2025 Atrio del Carmine Milazzo, l’incontro “Voci dalla Palestina” #stopthegenocideingaza🇵🇸 Il Collettivo Malerba e l’A.N.P.I. ‘Eliana Giorli La Rosa’ di Milazzo hanno organizzato un incontro sulla Palestina. https://www.youtube.com/watch?v=_MAv1ECzJK4
#stopgenocide 2 Maggio 2025 - Atrio del Carmine #Milazzo, incontro “Voci dalla #Palestina”. Interventi di Floriana Bucca, cooperante internazionale, Marco Pirrello, regista, Antonio Mazzeo, giornalista. Introduce e modera Antonio Nunzio Isgrò di Anpi. https://www.oggimilazzo.it/2025/05/02/atrio-del-carmine-milazzo-oggi-lincontro-voci-dalla-palestina/?fbclid=IwY2xjawKBfHtleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETBmWjlBYUUxUWlFZ2FvSnNuAR5NFrPufw7SwzRa0msbC3iERBZq_y1aLlQ_btgRGr2RKR1OKJpcqrdu5iUcwg_aem_l9zQEpgYcRHCw_who6f9OQ