FERRARA: VIETATO IL PRESIDIO PER LA PALESTINA SOTTO IL COMUNE. “LA REPRESSIONE NON CI FERMERÀ”
Si svolgerà oggi, lunedì 27 ottobre, la manifestazione per la Palestina
organizzata da Ferrara per la Palestina, ma diversamente dall’appuntamento
iniziale, sotto il Comune (piazza Municipale), il presidio sarà alle 17,30 in
piazza Cattedrale.
La Questura ha infatti vietato il presidio chiamato in quel luogo dal collettivo
proprio per protestare contro il silenzio della giunta comunale seguito al
documento fatto protocollare in Comune da attivisti e attiviste per due motivi:
il primo, denunciare le “ripetute offese” rivolte alla comunità palestinese
locale in sede istituzionale da parte di alcuni esponenti della giunta e
chiedere al Sindaco, Alan Fabbri, scuse ufficiali; il secondo, richiedere al
Comune di Ferrara di riconoscere e condannare il genocidio in corso a Gaza.
La risposta è stata il diniego da parte della Questura e atti intimidatori della
Digos nei confronti di un compagno palestinese. Il pretesto per il divieto sono
stati i consueti “motivi di sicurezza”, ma per attivisti e attiviste di Ferrara
per la Palestina l’obiettivo è chiaro: “fermare le iniziative per la Palestina”.
Per queste ragioni, oggi sui profili social di Ferrara per la Palestina viene
rilanciata la manifestazione del pomeriggio e aggiunto che, in concomitanza
dell’iniziativa, una delegazione del collettivo entrerà all’interno del Comune
di Ferrara per assistere al Consiglio Comunale. “A seguito del divieto da parte
della Questura di manifestare in Piazza Municipale e degli atti intimidatori
contro la persona palestinese e la sua famiglia – scrivono – vi chiediamo di
essere presenti oggi in Piazza della Cattedrale per esprimerci solidarietà, per
dare voce alle nostre istanze e soprattutto per ricordare che non c’è la pace in
Palestina, il progetto di occupazione sionista sta andando avanti e non possiamo
fermarci!”
Abbiamo ricostruito i contorni della vicenda con Pietro di Ferrara per la
Palestina Ascolta o scarica