Saldare i temi di disarmo, lavoro e disagio giovanile
Riportiamo il comunicato stampa della CGIL sulla manifestazione nazionale del 25
ottobre scorso a Roma. Le foto sono invece del nostro Mauro Zanella
Oltre 200 mila persone hanno partecipato al corteo organizzato dalla Cgil a
Roma. Un pomeriggio di mobilitazione, con testimonianze e interventi dal palco
di Piazza San Giovanni in Laterano a Roma, per chiedere un cambio di rotta sulle
politiche economiche, sociali e del lavoro.
LE RAGIONI DELLA MOBILITAZIONE
“Democrazia al lavoro” è il filo rosso che unisce le tante battaglie della CGIL:
aumenti salariali, sanità pubblica, giustizia fiscale, pace, diritti e dignità
per chi lavora.
In un contesto di disuguaglianze crescenti, precarietà diffusa e impoverimento
del lavoro, il sindacato rivendica politiche pubbliche capaci di restituire
futuro alle persone e centralità al lavoro come strumento di coesione e
giustizia sociale.
“La gente non ce la fa più ad arrivare a fine mese: si è poveri lavorando. Siamo
in piazza per chiedere salari dignitosi, lotta all’evasione fiscale e diritti
per tutte e tutti”, ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della
CGIL.
SALARI, DIRITTI E GIUSTIZIA FISCALE
La piattaforma rivendicativa della CGIL punta a una riforma strutturale del
fisco, a partire dalla restituzione dei 25 miliardi di euro che lavoratrici e
lavoratori hanno pagato in più negli ultimi anni a causa del fiscal drag.
Accanto a questo, la richiesta di contratti rinnovati, lotta alla precarietà e
una sanità pubblica accessibile e universale, dopo anni di sottofinanziamento
del Servizio sanitario nazionale.
PACE, LAVORO E GIOVANI: SALDARE LE LOTTE
Un tema centrale della manifestazione è anche il no al riarmo e il sì alla pace.
Per la Cgil, è necessario saldare la lotta contro il riarmo con quella per il
lavoro, unendo le nuove generazioni che chiedono futuro e dignità alle battaglie
di chi ogni giorno difende diritti e salario.
“I giovani non vedono un futuro nel lavoro, troppi sono costretti a partire.
Bisogna ascoltarli e costruire con loro una società fondata sulla solidarietà e
sulla giustizia”, ha sottolineato Landini.
UN PIANO PER LA GIUSTIZIA SOCIALE
La manifestazione del 25 ottobre porta in piazza le proposte della CGIL per:
Un piano straordinario di assunzioni nel pubblico impiego, a partire da sanità e
scuola;
Un salario minimo contrattuale e la piena applicazione dei contratti collettivi
nazionali;
Un contrasto deciso alla povertà, alla precarietà e alle diseguaglianze
territoriali;
Una politica di pace e solidarietà internazionale, alternativa alla logica della
guerra e del riarmo.
Redazione Italia