Tag - genova

GENOVA: CORTEO OPERAIO SOTTO LA PREFETTURA. SFONDATE LE RETI DI POLIZIA, LACRIMOGENI SULLE TUTE BLU
Genova. La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia. Dopo i blocchi stradali e l’occupazione dell’aeroporto, i sindacati dei metalmeccanici, Fiom e Fim, hanno indetto per oggi, giovedì 4 dicembre, uno sciopero generale territoriale. Aderiscono gli operai di tutte le fabbriche del settore in solidarietà ai colleghi dell’Ilva. Il corteo, diretto in Prefettura, ha trovato sul suo percorso le barriere di metallo e i mezzi blindati della polizia. Gli operai, con tanto di mezzi da lavoro, hanno provato ad avanzare comunque, sfondando le reti. La celere ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni. L’aggiornamento delle ore 12 con Roberto, di Genova City Strike. Ascolta o scarica. Il commento a inizio mattinata con Bruno Manganaro, oggi segretario del Sunia Genova, per anni segretario generale della Fiom del capoluogo ligure. Ascolta o scarica.
EX-ILVA: PROSEGUE LA MOBILITAZIONE OPERAIA. AGGIORNAMENTI DA TARANTO E GENOVA
Mentre il ministro Urso dovrà rispondere in Parlamento a diverse interrogazioni, sia su Iveco che Ilva, nelle strade prosegue la lotta degli operai dell’ex-Ilva contro la dismissione ipotizzata dal Governo per marzo. Ieri, 2 dicembre 2025, a Genova i lavoratori di Ilva, – insieme a delegazioni solidali di Ansaldo, Fincantieri e Leonardo – hanno occupato aeroporto e autostrada. Oggi prosegue il presidio permanente, con assemblee e blocchi. Domani, 4 dicembre, sciopero di tutto il comparto metalmeccanico del territorio in solidarietà agli operai dell’ex-Ilva. Su Radio Onda d’Urto il collegamento telefonico con Stefano Bonazzi della Fiom-Cgil di Genova. Ascolta o scarica. A Taranto, da ieri, è sciopero a oltranza. Lavoratori e delegati sindacali – confederali e di Usb – hanno continuato con i presidi dentro e fuori lo stabilimento, oltre che lungo l’attigua statale 100, la Taranto-Bari, con traffico interrotto e deviato. Stamattina, 3 dicembre, bloccata pure la statale 106 e nell’area imprese del siderurgico, dopo che l’azienda dell’appalto Semat Sud ha annunciato la chiusura e 220 licenziamenti. Il Consiglio di fabbrica, insieme ai lavoratori, ha annunciato l’intensificazione delle iniziative di lotta fino alla convocazione di un tavolo unico a Palazzo Chigi per nord e sud e al ritiro del piano Urso. Dai blocchi attorno all’ex Ilva di Taranto, su Radio Onda d’Urto è intervenuto Francesco Rizzo, coordinatore dell’Usb locale. Ascolta o scarica.
LOTTE OPERAIE: A GENOVA TUTE BLU DI EX ILVA, ANSALDO E FINCANTIERI BLOCCANO L’AEROPORTO.
Lotte operaie a Genova. Tute blu ex Ilva ancora in piazza e sul piede di guerra martedì 2 dicembre a Genova, dopo avere bloccato ieri – lunedì 1 dicembre – il Ponente contro il piano di dismissione dell’azienda senza soluzioni avanzato dal governo Meloni, che da marzo 2026 mette sul piatto la…dismissione totale. Il presidio permanente con tende e falò, dopo la prima notte, fa sapere che andrà avanti fino a venerdì, quando è previsto a Roma l’ennesimo incontro con il ministro Urso. “Se fanno chiudere Cornigliano dovranno sfollarci con le ruspe”, avvertono i lavoratori, che stamattina si sono ritrovati in assemblea, muovendosi poi in corteo, assieme anche a tute blu di Ansaldo e Fincantieri. Direzione: aeroporto. Qui bloccate le partenze dello scalo ligure, il “Cristoforo Colombo”. Dal corteo operaio di Genova la corrispondenza con Stefano Bonazzi, Fiom Cgil di Genova. Ascolta o scarica
LOTTE OPERAIE: A GENOVA RIPARTONO BLOCCHI E PRESIDI DEGLI OPERAI EX ILVA. “URSO BUGIARDO PATENTATO”
Lotte operaie. Strade bloccate e Genova divisa in due per la discesa in piazza dei lavoratori dell’ex Ilva di Cornigliano in lotta contro il piano di dismissione dell’azienda senza soluzioni avanzato dal governo Meloni, che da marzo 2026 mette sul piatto la…dismissione totale. Risposta operaia: corteo dalla fabbrica alla stazione, tagliando in due la viabilità ligure, e ri-allestito il presidio permanente con tende e falò che nonostante le fredde temperature invernali resterà attivo almeno fino a venerdì 6 dicembre, quando è previsto a Roma l’ennesimo incontro con il ministro Urso, nel mirino della rabbia operaia. Dai blocchi in corso a Genova su Radio Onda d’Urto Armando Palombo, rsu Fiom Cgil all’exx Ilva di Genova Cornigliano. Ascolta o scarica
Città, una cosa per ricchi? La politica, gli abitanti, la finanza
Le “città d’arte” sono sottoposte a un processo di museificazione e di svendita all’iperturismo, oggi arrivato a uno stadio avanzatissimo. Firenze e Venezia, desertificate ma popolose di turisti, esistono come parchi a tema ed enclaves del lusso. Così anche il … Leggi tutto L'articolo Città, una cosa per ricchi? La politica, gli abitanti, la finanza sembra essere il primo su La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze.
MANIFESTAZIONI NAZIONALI A ROMA E MILANO IN SOLIDARIETÀ AL POPOLO PALESTINESE E CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO
Manifestazioni a Roma e Milano oggi pomeriggio dopo la giornata dello sciopero generale del sindacalismo di base di ieri contro la manovra ed in solidarietà alla Palestina. Tante le manifestazioni che si sono svolte in numerose città, dove si sono anche registrati diversi blocchi: dalla Lombardia con Pioltello, davanti ad un hub della logistica, mentre tra Piemonte e Liguria azioni a Tortona e Alessandria, sempre all’esterno dei poli logistici. In Veneto, a Venezia, blocchi prima all’aeroporto Marco Polo, poi alla sede Leonardo, dove la polizia ha caricato compagne e compagni con un massiccio utilizzo degli idranti e manganellate. Corteo anche a Genova, la piazza più simbolica e significativa per la presenza dei portuali, i primi a lanciare, un paio di mesi fa, la parola d’ordine del “Blocchiamo tutto”. Sempre ieri in una cinquantina di città, migliaia di persone nelle strade dei maggiori capoluoghi di regione come Bologna, Roma, Palermo e anche Torino, dove al centro delle rivendicazioni c’è anche la campagna per la liberazione immediata per Mohamed Shahini, da giorni recluso nel CPR di Caltanissetta e che rischia la deportazione in Egitto. Per questo il corteo torinese ha fatto irruzione nella sede del quotidiano La Stampa vergando scritte sui muri e poi ha versato un mucchio di letame nel cortile, per poi nel tardo pomeriggio manifestare davanti alla Prefettura del capoluogo piemontese.  Rispetto all’azione alla Stampa, che ha avuto com’era prevedile una grande eco mediatico, la Questura di Torino, comunica sarebbero state effettuate una trentina di identificazioni. Oggi intanto si torna in piazza “contro la finanziaria di guerra e il governo Meloni” con le sue complicità con il genocidio per mano israeliana in Palestina. A Milano appuntamento in piazza XXIV maggio a partire dalle ore 15. A Roma appuntamento alle ore 14 a porta San Paolo.  Il bilancio delle manifestazioni di ieri e le ragioni della piazza romana di questo pomeriggio, con Guido Lutrario, dell’esecutivo nazionale dell’USB. Ascolta o scarica
EX ILVA: ROTTURA GOVERNO-SINDACATI, NESSUN FUTURO PER 18MILA OPERAI. IN CORSO LO SCIOPERO DI 24 ORE
Rottura totale tra governo e sindacati al secondo tavolo in una settimana sulla situazione dell’ex-Ilva. “Il governo ha deciso di chiudere l’azienda senza garantire un futuro ai lavoratori”, denunciano Usb, Fiom, Fim e Uilm che hanno abbandonato il tavolo e indetto per oggi una giornata di sciopero unitario. A Genova gli operai hanno occupato lo stabilimento e sono partiti in corteo, bloccando il traffico, verso la stazione di Cornigliano. Sciopero e mobilitazione degli operai anche allo stabilimento di Taranto. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, da Taranto, l’intervento di Aldo Valentini, RSU dell’Unione Sindacale di Base e Emanuele Albano, lavoratore ex-Ilva iscritto all’Unione Sindacale di Base. Ascolta o scarica.
Genova per noi #2 | Intervista a Riccardo Degl’Innocenti sugli scioperi dei portuali a sostegno alla Sumud Flotilla – a cura di Lidia Demontis e Roberto Faure
Una seconda intervista di Effimera sulla situazione genovese e sugli scioperi dei portuali a sostegno alla Sumud Flotilla. Parla Riccardo Degl’Innocenti, genovese, esperto di porti, attivista di The Weapon Watch, Osservatorio sulle armi nei porti europei (www.weaponwatch.net), da sempre al fianco del CALP di Genova.  ***** 1. La vostra mobilitazione è stata un successo, [...]
Genova per noi | i blocchi moltitudinari dei trasporti di armi. Interviste a Riccardo Rudino (Calp) e a Roberto Pardini (USB) – a cura di Lidia Demontis e Roberto Faure
Genova, 28 settembre 2025. L'organizzazione Music For Peace aveva convocato a Genova una manifestazione per la Palestina e per la tutela della Sumud Flotilla per il venerdì 26 settembre 2025 alle ore 20, poi spostata al giorno dopo sabato 27, da tenersi senza simboli di partito o organizzazione. La folla si è concentrata presso l'ingresso [...]
L’equipaggio di terra (oltre lo sciopero del 22 settembre) – di FabeR
La mia voce, la vostra voce e il mio sangue, se accresce la vostra rabbia, ora è vostro. Insegnate ai vostri figli che il corpo della terra è uno, che i confini della terra sono un’invenzione e chi non rifiuta di uccidere sarà ucciso facilmente. Fermate il fuoco sui nostri petti, fermate il fuoco [...]