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TAAF celebra il 21 novembre la Giornata nazionale degli alberi
Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi. Come di consueto è l’occasione per attività di sensibilizzazione e informazione sul grande valore degli alberi. Il WWF, assieme al Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì, alle Guardie Ecologiche Volontarie e al Quartiere Foro Boario e San Benedetto parteciperà all’evento, organizzato dal Comune di Forlì, che si svolgerà, a partire dalle ore 9,30, nell’area verde comunale di via Gianna Nardi Spada, nel quartiere Foro Boario. L’iniziativa vedrà la partecipazione attiva degli alunni della scuola Bersani, protagonisti di una giornata di educazione ambientale e piantumazione alberi, per sottolineare l’importanza e il valore degli alberi nella tutela dell’ambiente urbano e nel miglioramento della qualità della vita. Un momento di condivisione e impegno civico per rafforzare il legame tra comunità e natura, promuovendo valori di sostenibilità e rispetto per il territorio. Gli alunni della scuola Bersani parteciperanno attivamente alla messa a dimora di nuove alberature, contribuendo così alla riqualificazione e al miglioramento dell’ambiente urbano. L’obiettivo è quello di sensibilizzare fin da giovani alla tutela del patrimonio arboreo e all’importanza degli alberi per la salute e il benessere dei cittadini. Le Guardie Ecologiche Volontarie, assieme al TAAF, saranno presenti per fornire supporto tecnico e guidare i partecipanti nell’attività di piantumazione spiegando il ruolo fondamentale degli alberi nella mitigazione del clima, nella protezione della biodiversità e nel miglioramento della qualità dell’aria in città. Il Comune di Forlì confermando il proprio impegno nella promozione di iniziative di educazione ambientale (MAUSE) e con l’Unità manutenzione verde, si fa promotore di azioni concrete per la cura del verde pubblico, riconoscendo come gli spazi verdi urbani siano cruciali per il benessere dei cittadini. L’evento è aperto a tutta la cittadinanza, che è invitata a partecipare per sostenere un futuro più verde e responsabile. Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì WWF Forlì-Cesena Redazione Romagna
Fotovoltaico a Forlì: il TAAF difende i Terreni Agricoli
Al Ronco, una frazione di Forlì, è in corso un acceso dibattito sull’installazione di un maxi-impianto fotovoltaico a terra. Si parla di ricoprire una superfice di quattordici ettari, corrispondenti a circa 20 campi da calcio, nei pressi dell’aeroporto. Anche se la trasformazione verso le fonti energetiche rinnovabili è un dato imprescindibile per la lotta ai cambiamenti climatici, il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì (TAAF) vuole evidenziare che l’installazione di un complesso così grande a terra su terreni agricoli esula dai sani principi di transizione ecologica che si vogliono attuare: i terreni coinvolti sono risorse preziose destinate alla coltivazione di ortaggi e frutteti, elementi chiave per l’economia locale, per la salvaguardia della biodiversità e del paesaggio. Ricoprire in questo modo i suoli significa sottrarre spazio per un equilibrio ecosistemico togliendo habitat a numerose specie di piante, insetti e uccelli e a impedire la produzione di prodotti genuini a chilometro zero per la comunità. Il TAAF insiste quindi sulla necessità di valutare con attenzione ogni progetto di fotovoltaico a terra, rispettando i principi della minimizzazione degli impatti sull’ambiente, sul territorio, sul patrimonio culturale e sul paesaggio, privilegiando impianti che sfruttino superfici già compromesse o marginali (discariche o zone limitrofe alle autostrade), le cave dismesse, oppure coperture dei capannoni industriali o commerciali, i tetti delle scuole, dei parcheggi, degli ospedali e delle case, piuttosto che terreni fertili destinati da generazioni all’agricoltura. La sfida è quella di conciliare la produzione di energia pulita con la tutela del suolo e della biodiversità, evitando che la transizione energetica diventi causa involontaria di degrado ambientale e di speculazione. L’impianto fotovoltaico a terra sarebbe vietato dal D.L. 63/2024. Tale decreto purtroppo presenta delle deroghe sottraendo dal divieto le aree classificate agricole, racchiuse in un perimetro i cui punti distino non più di 500 metri da zone a destinazione industriale, artigianale e commerciale, come accade, così sembra, nella zona del progetto. Il TAAF, nonostante le deroghe del decreto, suggerisce al Comune, che comunque deve rilasciare permessi, in modo particolare per un impianto di ben 14 ettari, di intervenire per dettare regole per una gestione più sostenibile del proprio territorio e chiedere ai proprietari di ridurre notevolmente la parte del fotovoltaico a terra, lasciandolo all’agricoltura, e di trasformare l’altra parte in Agrivoltaico, sicuramente più sostenibile. Ci chiediamo, inoltre, se la Comunità limitrofa, “offesa” dal probabile maxi impianto avrà un beneficio di risparmio energetico come compensazione del danno provocato. In ogni modo la discussione al Ronco assume un grande valore simbolico, per l’amministrazione comunale e per le altre realtà forlivesi, chiamate a fare scelte consapevoli e bilanciate tra sviluppo sostenibile e salvaguardia del patrimonio agricolo e naturale. WWF Forlì-Cesena Redazione Romagna