La questione spinosa della fabbrica Rwm al Unsilence Forum di Barcellona
Si sono chiusi ieri i tre giorni di UNSILENCE FORUM, il meeting euromediterraneo
tenutosi a Barcellona dal 14 al 16 novembre 2025, il “grande incontro attivista
euro-mediterraneo per la Palestina, contro genocidio, guerra, riarmo,
autoritarismo. Per agire insieme, per rompere la complicità”, a cui ha
partecipato una delegazione della Sardegna composta da Simone Garau ed Eleonora
Camba dell’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla e Ennio Cabiddu per
la “Campagna Stop Rwm”.
Delegazione sarda al Unsilence Forum (foto organizzatori Act×Palestine)
Molto interesse ha suscitato il loro intervento sulla fabbrica di bombe Rwm –
Rheinmetall di Domusnovas/Iglesias nel Sulcis-Iglesiente. Sono stati esposti i
motivi etici, ambientali e urbanistici per cui si chiede che la Regione Sardegna
dica un secco no alla VIA (Valutazione di impatto ambientale) ex post con cui
RWM vorrebbe sanare gli ampliamenti già realizzati.
In modo particolare, ha suscitato preoccupazione il passaggio della relazione
nel quale i rappresentanti della Sardegna hanno sottolineato il pericolo che
questa fabbrica di morte invece che alla chiusura vada incontro ad un radioso
futuro, con fatturati spaventosi anche grazie alla nuova linea di produzione dei
droni killer, su licenza della israeliana UVISION Ltd.
Molto importanti, inoltre, sono state le relazioni che i pacifisti sardi hanno
tessuto con i delegati dell’area euromediterranea, relazioni che vanno a
rafforzare la già intensa “Campagna Stop Rwm”.
Pierpaolo Loi