CILE: AGGIORNAMENTO DAL “WALLMAPU”, I TERRITORI MAPUCHE. INTERVISTA A OPERAZIONE COLOMBA
Dal 2018 Operazione Colomba ha aperto il progetto “Cile Mapuche”, con una
presenza di monitoraggio dei diritti civili nel “Wallmapu”, le terre ancestrali
del popolo Mapuche. L’obiettivo generale è quello di monitorare la situazione
del rispetto dei Diritti Umani delle popolazioni indigene Mapuche dell’Araucanía
e in generale del sud del Cile e definire un modello di intervento per la
trasformazione nonviolenta del conflitto.
Da giugno 2025 “le attività sul campo sono state compromesse – spiega Operazione
Colomba – da un evento particolarmente critico e doloroso: la casa di Lautaro,
sede dei volontari e delle volontarie di Operazione Colomba, è stata interamente
distrutta da un incendio. Il forte impatto di quanto successo è stato
accompagnato dalla generosità della comunità circostante, che da subito ha
accolto e sostenuto i volontari con attenzione e cura, segno anche di una reale
condivisione diretta che Operazione Colomba ha avuto la fortuna di coltivare in
questi anni. L’avvenimento ha costretto il gruppo a sospendere le attività sul
territorio, ritenendo opportuno il rientro in Italia. Prima del ritorno, i
volontari e le volontarie hanno potuto incontrare alcuni attivisti Mapuche,
visitando terre ancestrali nei pressi di Curacautín”.
Da alcune settimane l’attività sul territorio sta ripartendo, mentre non si sono
mai fermati i report mensili e gli aggiornamenti dal Cile. L’ultimo è datato
settembre 2025, “in Cile un mese carico di significato, per la storia della
dittatura militare di Pinochet (1973-1990) e per le celebrazioni de las Fiestas
Patrias. Per le comunità Mapuche, settembre quest’anno si è tuttavia
contraddistinto per gli ennesimi atti di ingiustizia e per tenaci azioni di
protesta”.
Radio Onda d’Urto ha intervistato Fabrizio, di Operazione Colomba, che ha
trascorso un lungo periodo a contatto con le comunità Mapuche nella zona
centrale e meridionale dell’attuale Cile. Ascolta o scarica