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Rome for Climate Justice – evento conclusivo: Convergere e lottare per un mondo migliore
Come riuscire a intrecciare e unire le forze di lotte e movimenti diversi tra loro? Come continuare, nel tempo e nello spazio, a combattere per un mondo più giusto, fuori da sfruttamento capitalista, patriarcato e colonialismo? Queste sono le domande a cui ha provato a rispondere l’evento conclusivo del progetto “Rome for Climate Justice”, che si è tenuto giovedì 13 novembre a Esc atelier autogestito a Roma. L’obiettivo dell’iniziativa, intitolata “Convergere e lottare per un mondo migliore”, è stato di discutere di eco-trasfemminismo come concetto “di convergenza delle lotte”, cioè come strumento per comprendere e praticare le lotte per la difesa degli eco-sistemi, per la liberazione da guerre, oppressione e colonialismo e contro il sistema economico capitalista, razzista e patriarcale. Hanno partecipato: * Milo Serraglia, Non Una Di Meno Roma * ⁠Irene De Marco, A Sud e piattaforma Climate pride * ⁠Nidaa Nasser, dell’associazione giovanile palestinese Baladna * ⁠Miriam Tola, John Cabot University L’evento è stato l’occasione per parlare di eco-trasfemminismo, sia a partire dagli strumenti teorici che fornisce per sviluppare lotte “convergenti”, sia da un punto di vista pratico, cioè interrogando le lotte stesse su come creare lo spazio necessario al dispiegarsi di movimenti moltitudinari e intersezionali. La copertina è a cura di DINAMOpress SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress si può donare sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Rome for Climate Justice – evento conclusivo: Convergere e lottare per un mondo migliore proviene da DINAMOpress.
Rome for Climate Justice – evento #3: Migrare nei cambiamenti climatici
Giovedì 6 novembre si è tenuto, nello spazio sociale Communia, il terzo evento del progetto di DinamoPress ed Esc atelier autogestito dedicato alla giustizia climatica. All’iniziativa, che ha trattato del tema delle migrazioni climatiche, hanno partecipato Cristina Cecchini (Asgi), Maria Marano (A Sud) e Chiara Salvini (Infomigrante). Siccità, alluvioni, uragani, innalzamento dei mari e delle temperature… I cambiamenti climatici, causati dagli effetti del sistema capitalista sull’atmosfera, stanno rendendo meno ospitali o inabitabili vaste zone del mondo. Con sempre più frequenza le cause delle migrazioni umane sono dovute alle conseguenze che la crisi ecologica sta avendo sulle vite delle persone, anche se nella narrazione mainstream queste storie sono spesso invisibili o raccontante solamente in modo sensazionalistico. Anche dal punto di vista giuridico, in Italia il riconoscimento del diritto alla protezione internazionale non è quasi mai riscontrato nei casi di persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa di eventi atmosferici estremi. Eppure le alluvioni in Toscana e in Emilia-Romagna che si sono succedute negli scorsi anni e che hanno portato nel 2023 a circa 30mila sfollati interni, ci mostrano che gli effetti della crisi ambientale si stanno già manifestando nelle nostre vite. Rivedi l’evento dedicato alle migrazioni climatiche e tutti gli altri video del progetto Rome for Climate Justice sul canale Youtube di DinamoPress. La copertina è a cura di DinamoPress SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress si può donare sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Rome for Climate Justice – evento #3: Migrare nei cambiamenti climatici proviene da DINAMOpress.
Rome for Climate Justice – Convergere e lottare per un mondo migliore
Come riuscire a intrecciare e unire le forze di lotte e movimenti diversi tra loro? Come continuare, nel tempo e nello spazio, a combattere per un mondo più giusto, fuori da sfruttamento capitalista, patriarcato e colonialismo? Queste sono le domande a cui proverà a rispondere l’evento conclusivo del progetto “Rome for Climate Justice”, che si terrà giovedì 13 novembre alle 18.00 a Esc atelier autogestito a Roma. L’obiettivo dell’iniziativa, intitolare “Convergere e lottare per un mondo migliore”, è di discutere di eco-trasfemminismo come concetto “di convergenza delle lotte”, cioè come strumento per comprendere e praticare le lotte per la difesa degli eco-sistemi, per la liberazione da guerre, oppressione e colonialismo e contro il sistema economico capitalista, razzista e patriarcale. Le ospiti saranno: * Non Una Di Meno Roma, movimento transfemminista * ⁠Irene De Marco, del Climate pride, movimento ambientalista * ⁠Nidaa Nasser, del collettivo giovanile palestinese Baladna * ⁠Miriam Tola, John Cabot University L’evento sarà quindi l’occasione per parlare di eco-trasfemminismo sia a partire dagli strumenti teorici che fornisce per sviluppare lotte “convergenti”, sia da un punto di vista pratico, cioè interrogando le lotte stesse su come creare lo spazio necessario al dispiegarsi di movimenti moltitudinari e intersezionali. Tra le ospiti è prevista anche la partecipazione da remoto di Nidaa Nasser, del collettivo giovanile palestinese Baladna. Il dialogo con Nidaa Nasser, che vive in Cisgiordania, darà alle e ai partecipanti l’opportunità di ascoltare la voce dei movimenti sociali in Palestina e di creare un dialogo tra movimenti provenienti da diverse parti del mondo. L’appuntamento si svolgerà in un “crocevia” temporale tra le mobilitazioni per la Palestina che ci sono state a settembre/ottobre, e i cortei ambientalisti e transfemministi di novembre (il 14/15 novembre la mobilitazione del Climate pride, e il 22 novembre il corteo nazionale di Non Una di Meno) e avrà anche la funzione di “camera di decompressione” delle tante tematiche legate a questi momenti di protesta. La copertina è a cura di DINAMOpress SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress si può donare sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Rome for Climate Justice – Convergere e lottare per un mondo migliore proviene da DINAMOpress.
Rome for climate justice – evento #2: organizzare la resistenza
Venerdì 17 ottobre, presso il Centro Sociale La Strada, si è tenuto il secondo dibattito del progetto “Rome for Climate Justice”. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di due importanti percorsi di lotta ecologista europei, Les Soulèvements de la Terre (Francia) e Code Rouge/Réseau Ades (Belgio), è stata un’occasione di confronto e scambio tra movimenti attivi nella difesa dell’accesso alla terra e all’acqua, nell’opposizione al modello di produzione agro-industriale, nella mobilitazione contro le grandi opere dannose e di scarsa utilità sociale, e nella lotta contro i combustibili fossili e le infrastrutture a essi connesse. Sono intervenute e intervenuti durante il dibattito: – Claudia Terra: curatrice di “Abecederaio dei Soulèvements de la Terre” – Soulèvements de la Terre: movimento ecologista francese – Code Rouge e Réseau Ades: movimenti ecologisti dal Belgio – Emanuele Amadio: portavoce comitato No Snam L’Aquila La moderazione del dibattito è stata seguita da Adriano Della Bruna (Centro Sociale La Strada). Si ringrazia Claudia Terra per l’aiuto di traduzione degli interventi nella preparazione del montaggio video. L’evento si svolto è all’interno della due giorni “Comporre la resistenza per un mondo comune. Organizzarsi, ribellarsi, disarmare”, organizzata dal Centro Sociale La Strada. Scopri tutto il programma su questo link. Continua a seguire su DINAMOpress le prossime iniziative del progetto “Rome for Climate Justice” La copertina è a cura di DINAMOpress SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress abbiamo attivato una nuova raccolta fondi diretta. Vi chiediamo di donare tramite paypal direttamente sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Rome for climate justice – evento #2: organizzare la resistenza proviene da DINAMOpress.
Rome for climate justice – evento #2: organizzare la resistenza
Venerdì 17 ottobre alle ore 20:00, presso Centro Sociale La Strada, si terrà il secondo dibattito del progetto “Rome for Climate Justice”. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di due importanti percorsi di lotta ecologista europei, les Soulèvements de la Terre e Code Rouge/Réseau Ades, sarà un’occasione di confronto e scambio tra movimenti attivi nella difesa dell’accesso alla terra e all’acqua, nell’opposizione al modello di produzione agro-industriale, nella mobilitazione contro le grandi opere dannose e di scarsa utilità sociale, e nella lotta contro i combustibili fossili e le infrastrutture a essi connesse. Gli e le ospiti dell’iniziativa saranno: – Claudia Terra: curatrice di “Abecederaio dei Soulèvements de la Terre” – Soulèvements de la Terre: movimento ecologista francese – Code Rouge e Réseau Ades: movimenti ecologisti dal Belgio – Emanuele Amadio: portavoce comitato No Snam L’Aquila – Renato De Nicola: Per il clima Fuori dal fossile L’evento si inserisce all’interno della due giorni “Comporre la resistenza per un mondo comune. Organizzarsi, ribellarsi, disarmare”, organizzata dal Centro Sociale La Strada. Scopri tutto il programma su questo link. Continua a seguire su DINAMOpress le prossime iniziative del progetto “Rome for Climate Justice” SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress abbiamo attivato una nuova raccolta fondi diretta. Vi chiediamo di donare tramite paypal direttamente sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Rome for climate justice – evento #2: organizzare la resistenza proviene da DINAMOpress.