BOSNIA – ERZEGOVINA: SARAJEVO NON DIMENTICA LA PALESTINA. MOBILITAZIONI CONTINUE NELLA CITTA’, IN RICORDO DELL’ASSEDIO DEGLI ANNI ’90
Non si fermano le mobilitazioni per la Palestina: anche in Bosnia – Erzegovina e
in particolare a Sarajevo, che negli anni ’90 conobbe un terribile assedio quasi
4 anni, si continua a scendere in piazza a sostegno del popolo palestinese.
“C’è stata un’evoluzione delle forme di protesta negli ultimi due anni a
Sarajevo, c’è stata una mobilitazione più di massa” ha commentato ai nostri
microfoni Boris, attivista e cooperante umanitario: “quello che è interessante e
significativo è vedere che anche i sindacati bosniaci, seguendo l’esempio di
quelli italiani e altri europei, hanno dato pieno appoggio alle proteste.”
Domenica 12 ottobre l’ultima manifestazione che si è svolta in città, mentre da
febbraio 2024 continua l’appuntamento di piazza per ricordare e leggere i nomi
dei bambini uccisi da Gaza. Ci si ritrova, ogni martedì sera, accanto al Fuoco
Eterno, simbolo dell’antifascismo e della resistenza nel cuore della capitale
della Bosnia Erzegovina.
“Quello che succede a Gaza adesso ha un effetto molto dirompente sui cittadini
bosniaci” continua Boris “ricordano sui propri cuori cosa vuol dire essere un
civile sotto assedio, cosa vuol dire essere un civile durante un genocidio.”
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto Boris, attivista e cooperante umanitario.
Ascolta o scarica
[Foto di Almira Mehić]