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Rome for Climate Justice – evento #3: Migrare nei cambiamenti climatici
Siccità, alluvioni, uragani, innalzamento dei mari e delle temperature… I cambiamenti climatici, causati dagli effetti del sistema capitalista sull’atmosfera, stanno rendendo meno ospitali o inabitabili vaste zone del mondo. Con sempre più frequenza le cause delle migrazioni umane sono dovute alle conseguenze che la crisi ecologica sta avendo sulle vite delle persone, anche se nella narrazione mainstream queste storie sono spesso invisibili o raccontante solamente in modo sensazionalistico. Anche dal punto di vista giuridico, in Italia il riconoscimento del diritto alla protezione internazionale non è quasi mai riscontrato nei casi di persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa di eventi atmosferici estremi. Eppure le alluvioni in Toscana e in Emilia-Romagna che si sono succedute negli scorsi anni e che hanno portato nel 2023 a circa 30mila sfollati interni, ci mostrano che gli effetti della crisi ambientale si stanno già manifestando nelle nostre vite. Giovedì 6 novembre, nello spazio sociale Communia (Via dello Scalo S.Lorenzo, 33), parleremo di clima e migrazioni nel terzo evento del progetto “Rome for Climate Justice”, che ha l’obiettivo di approfondire la questione delle migrazioni climatiche sia a livello locale che internazionale. All’iniziativa parteciperanno: * Cristina Cecchini, Associazione studi giuridici sull’immigrazione * Maria Marano, curatrice del report “Le Rotte del Clima” del programma Migrazioni climatiche di A Sud * Chiara Salvini, Sportello Infomigrante SCOPRI TUTTI I PODCAST E GLI EVENTI DEL PROGETTO L’evento è realizzato nell’ambito del progetto “Rome for Climate Justice”, un’iniziativa promossa da Esc Atelier Autogestito e DINAMOpress con il contributo della Città metropolitana di Roma Capitale. La copertina è a cura di DINAMOpress SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress si può donare sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Rome for Climate Justice – evento #3: Migrare nei cambiamenti climatici proviene da DINAMOpress.
Rome for Climate Justice – podcast #3: le migrazioni climatiche
Quale sono e saranno le conseguenze dei cambiamenti climatici sui fenomeni migratori? Quali sono gli strumenti che stanno adottando gli organismi giuridici per riconoscere il diritto a migrare a causa delle catastrofi climatiche? Possiamo immagine che nel prossimo futuro il clima in Italia diventerà tanto inospitale da obbligare la sua popolazione a emigrare? Riccardo Carraro, della redazione di DINAMOpress, ne ha parlato con Marica De Pierri, dell’associazione A Sud, che cura il report “Le rotte del clima” dedicato alle migrazioni climatiche. La serie podcast è realizzata nell’ambito del progetto “Rome for Climate Justice”, un’iniziativa promossa da Esc Atelier Autogestito e DINAMOpress con il contributo della Città metropolitana di Roma Capitale. La copertina è a cura di DinamoPress SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress si può donare sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Rome for Climate Justice – podcast #3: le migrazioni climatiche proviene da DINAMOpress.
Rome for Climate Justice – evento #1: Roma divorata dal cemento
Negli ultimi anni la città di Roma ha visto nascere numerose lotte territoriali in difesa dei beni comuni urbani per opporsi alla realizzazione di grandi progetti speculativi. La rendita immobiliare rappresenta ancora uno dei maggiori vettori della cementificazione della città, con gravi conseguenze sull’accesso ai servizi eco-sistemici, come il verde pubblico e le spiagge libere. Le lotte territoriali sono diventate, in questo contesto, gli ultimi baluardi in difesa dei diritti della cittadinanza e dell’ambiente, e hanno nel tempo permesso la difesa di ampi spazi naturali. Ma nonostante l’importante lavoro di preservazione, di difesa dei beni comuni e di attivazione della cittadinanza, i percorsi di partecipazione dal basso non hanno mai ricevuto il dovuto riconoscimento da parte delle istituzioni locali, che spesso sono state più inclini a favorire gli interessi dei privati e dei grandi capitali. Eppure le lotte territoriali sono riuscite nel tempo ad analizzare a fondo i processi speculativi, le loro conseguenze su chi, umani e non, abita i territori e le soluzioni che potrebbero davvero, se implementate, dare beneficio alle comunità urbane. Per difendere ciò che rimane dei servizi eco-sistemici urbani della città di Roma le istituzioni dovrebbero prima di tutto ascoltare e realizzare le rivendicazioni di queste lotte. Nell’ambito del progetto “Rome for Climate Justice”, abbiamo parlato di questi temi venerdì 19 settembre durante il primo evento dell’iniziativa, intitolato “Roma divorata dal cemento”, insieme ad alcune delle realtà sociali che animano tra le più emblematiche lotte ecologiste della città: – Comitato Pratone di Torre spaccata – Collettivo No Porto di Fiumicino – Forum territoriale Parco delle Energie – Lago exSnia – Coordinamento cittadino Parco di Pietralata Continua a seguire su DINAMOpress le prossime iniziative del progetto “Rome for Climate Justice” Tutte le immagini sono a cura di DINAMOpress SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress abbiamo attivato una nuova raccolta fondi diretta. Vi chiediamo di donare tramite paypal direttamente sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Rome for Climate Justice – evento #1: Roma divorata dal cemento proviene da DINAMOpress.