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DIRITTO ALL’ABITARE: PRESENTATO IL DL SFRATTI. UNIONE INQUILINI: “ENNESIMO ATTACCO AI DIRITTI DI CHI VIVE IN PRECARIETÀ ABITATIVA”
La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Giorgia Meloni attraverso la proposta di un disegno di legge che punta a velocizzazione in maniera drastica gli sfratti per morosità. Il cosiddetto “Decreto sfratti” è già stato depositato in Senato da Fratelli d’Italia – la prima firma è del senatore FdI Paolo Marcheschi – e, in cinque articoli, punta a snellire e accelerare le procedure di sgombero degli inquilini morosi, anche di quelli che dimostrano un’insolvenza di pochi mesi. Secondo quanto al momento contenuto nel nuovo dl, l’inquilino avrà solo 15 giorni per pagare le rate dell’affitto mancanti, altrimenti ad entrare in gioco sarà una nuova Autorità Amministrativa che, “verificati documenti e condizioni, potrà disporre lo sgombero entro 7 giorni”. L’istituzione di questa Autorità ad hoc scavallerebbe però, di fatto, i tribunali ordinari, lasciando unicamente ai manganelli la gestione della situazione abitativa. Nei prossimi giorni sono previste riunioni sul tema e non è da escludere che il testo approdi sul tavolo di discussione già al prossimo Consiglio dei Ministri, previsto per mercoledì 5 novembre. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Silvia Paoluzzi, Segretaria nazionale dell’Unione Inquilini, con la quale abbiamo guardato da vicino questa nuova proposta di legge che “accelera gli sfratti invece di garantire il passaggio da casa a casa”. Ascolta o scarica  
LOTTA NELLE CASE POPOLARI: A BERGAMO CRESCE L’AUTOSOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DEI MOSTRUOSI CONGUAGLI DEL RISCALDAMENTO 2022-2023
Continuano le assemblee degli inquilini Aler di Bergamo, questa volta al quartiere Grumellina, in una serie di iniziative che hanno già portato all’autosospensione del pagamento dei mostruosi conguagli arrivati negli scorsi mesi per le spese del riscaldamento del 2022 – 2023. L’appuntamento è per sabato 25 ottobre alle 10,30 presso la sala riunioni case Aler di Via Giovanelli, 7/9 – Bergamo. All’epoca dell’aumento vertiginoso del costo del riscaldamento il  presidente uscente e candidato alle Regionali Attilio Fontana aveva speso soldi pubblici per promettere a tutti gli inquilini, in campagna elettorale, che sarebbe arrivato un sostegno economico: questo sostegno è arrivato solo in alcune province. Ne parliamo con Francesco Macario presidente di Unione inquilini di Bergamo (9 min). Ascolta o scarica
SESTO SAN GIOVANNI: 71ENNE SI SUICIDA DURANTE L’ESECUZIONE DELLO SFRATTO. L’UNIONE INQUILINI: “CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA”
Un anziano di 71 anni si è ucciso, gettandosi dal sesto piano del palazzo in cui viveva a Sesto San Giovanni (Milano); palazzo da cui stava per essere sbattuto in strada, essendo vittima di morosità incolpevole. L’uomo aveva infatti già più volte ricevuto la visita dell’ufficiale giudiziario. Non avendo alternative, era rimasto nell’abitazione, ma questa mattina – mercoledì 8 ottobre – la procedura era diventata esecutiva, con le forze dell’ordine presenti in via Puricelli Guerra per eseguire lo sfratto. Attorno alle ore 9.15 l’uomo si è gettato dal balcone, mentre all’ingresso si trovavano l’ufficiale giudiziario e il suo avvocato. Il personale del 118, arrivato sul posto, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 71enne. Sesto San Giovanni è il Comune, alle porte di Milano, dove ha la sede centrale l’Unione Inquilini, il più longevo sindacato per il diritto alla casa, nato proprio nei caseggiati operai attorno al capoluogo lombardo, nel 1968. Proprio a Sesto San Giovanni, come denunciato pochi mesi fa dalla stessa Unione Inquilini, ci sono “oltre 100 appartamenti pubblici vuoti; più di 300 famiglie hanno fatto richiesta ma per il 2025 non c’è alcun bando di assegnazione”. Sesto San Giovanni, dal 2017, è governata dalla destra. Poche ore prima del suicidio del 71enne in via Puricelli Guerra, il sindaco Roberto Di Stefano aveva reso noto di aver scritto al prefetto Sgaraglia per chiedere “un intervento deciso”. Non sul fronte dell’emergenza abitativa, però, bensì…”per la sicurezza…non siamo più davanti a un problema di semplice sicurezza urbana, ora è necessario un intervento deciso da parte della Prefettura…è necessario un segnale forte da parte di autorità sovracomunali, in particolare tra Sesto Rondò e piazza Trento e Trieste”, dove nelle ultime settimane si sono registrati alcuni episodi di cronaca, tra nera e giudiziaria, ripresi dai media locali. Su Radio Onda d’Urto l’intervista a Gianluigi Montalto, avvocato dell’Unione Inquilini di Sesto San Giovanni. Ascolta o scarica