Aggiornamenti sulla Global Sumud Flotilla a seguito dell’intercettazione illegale e del rapimento dei volontariDopo che le forze navali di occupazione israeliane hanno intercettato
illegalmente le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla – un convoglio pacifico
e nonviolento che trasportava cibo, latte in polvere, medicine e volontari
provenienti da 47 Paesi verso Gaza – centinaia di partecipanti sono stati rapiti
e, secondo quanto riferito, portati a bordo della grande nave militare MSC
Johannesburg. Questo dopo che erano stati aggrediti con idranti, bagnati con
acqua puzzolente e avevano subito un sistematico blocco delle comunicazioni, in
un ulteriore atto di aggressione contro civili disarmati.
Inoltre, secondo quanto riferito, diverse imbarcazioni sono state fermate da una
barriera a catena in acque internazionali dove Israele non ha giurisdizione,
proprio come non ha giurisdizione sulle acque e sulle coste di Gaza, aggravando
i suoi continui crimini di guerra e il blocco illegale.
Gli avvocati di Adalah, che rappresentano i partecipanti alla flottiglia davanti
alle autorità israeliane, hanno ricevuto aggiornamenti minimi e non sono stati
informati se i 443 volontari della flottiglia prelevati con la forza dalle loro
imbarcazioni arriveranno ad Ashdod, dove dovrebbero essere sottoposti a
detenzione illegale.
Si tratta di un rapimento illegale, in diretta violazione del diritto
internazionale e dei diritti umani fondamentali. Intercettare navi umanitarie in
acque internazionali è un crimine di guerra; negare l’assistenza legale e
nascondere la sorte delle persone sequestrate aggrava tale crimine. Chiediamo ai
governi, ai leader mondiali e alle istituzioni internazionali di intervenire
immediatamente per ottenere informazioni sui partecipanti dispersi, garantire la
loro sicurezza e chiedere il loro immediato rilascio.
Il nostro impegno rimane chiaro: rompere l’assedio illegale di Israele e porre
fine al genocidio in corso contro il popolo palestinese. Ogni atto di
repressione contro la nostra flottiglia, ogni escalation di violenza a Gaza e
ogni tentativo di sopprimere le azioni di solidarietà non fanno che rafforzare
la nostra determinazione.
La Mikeno, battente bandiera francese, potrebbe essere entrata nelle acque
territoriali palestinesi secondo i dati AIS, ma rimane fuori contatto. La
Marinette, battente bandiera polacca, è ancora collegata tramite Starlink e in
comunicazione, con un totale di 6 passeggeri a bordo.
Redazione Italia