Tag - intercettazione

Intercettata la Marinette, l’ultima imbarcazione rimasta della Global Sumud Flotilla
La Marinette, l’ultima imbarcazione rimasta della Global Sumud Flotilla, è stata intercettata alle 10:29 ora locale, a circa 42,5 miglia nautiche da Gaza. In 38 ore, le forze navali di occupazione israeliane hanno intercettato illegalmente tutte e 42 le nostre imbarcazioni, ciascuna delle quali trasportava aiuti umanitari, volontari e la determinazione a rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza. La Marinette ha continuato a navigare con lo spirito resistente del sumud, anche dopo aver visto il destino delle 41 imbarcazioni che l’avevano preceduta. Questa però non è la fine della nostra missione. La determinazione a contrastare le atrocità di Israele e a stare al fianco del popolo palestinese rimane incrollabile. Mentre le persone si ribellano nelle città di tutto il mondo per chiedere la fine di questi orrori e per prendere posizione a favore dell’umanità, noi ci leviamo insieme con una sola voce: Non ci fermeremo finché il genocidio non sarà finito. Non ci fermeremo finché la Palestina non sarà libera. Redazione Italia
Aggiornamenti sulla Global Sumud Flotilla a seguito dell’intercettazione illegale e del rapimento dei volontari
Dopo che le forze navali di occupazione israeliane hanno intercettato illegalmente le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla – un convoglio pacifico e nonviolento che trasportava cibo, latte in polvere, medicine e volontari provenienti da 47 Paesi verso Gaza – centinaia di partecipanti sono stati rapiti e, secondo quanto riferito, portati a bordo della grande nave militare MSC Johannesburg. Questo dopo che erano stati aggrediti con idranti, bagnati con acqua puzzolente e avevano subito un sistematico blocco delle comunicazioni, in un ulteriore atto di aggressione contro civili disarmati. Inoltre, secondo quanto riferito, diverse imbarcazioni sono state fermate da una barriera a catena in acque internazionali dove Israele non ha giurisdizione, proprio come non ha giurisdizione sulle acque e sulle coste di Gaza, aggravando i suoi continui crimini di guerra e il blocco illegale. Gli avvocati di Adalah, che rappresentano i partecipanti alla flottiglia davanti alle autorità israeliane, hanno ricevuto aggiornamenti minimi e non sono stati informati se i 443 volontari della flottiglia prelevati con la forza dalle loro imbarcazioni arriveranno ad Ashdod, dove dovrebbero essere sottoposti a detenzione illegale. Si tratta di un rapimento illegale, in diretta violazione del diritto internazionale e dei diritti umani fondamentali. Intercettare navi umanitarie in acque internazionali è un crimine di guerra; negare l’assistenza legale e nascondere la sorte delle persone sequestrate aggrava tale crimine. Chiediamo ai governi, ai leader mondiali e alle istituzioni internazionali di intervenire immediatamente per ottenere informazioni sui partecipanti dispersi, garantire la loro sicurezza e chiedere il loro immediato rilascio. Il nostro impegno rimane chiaro: rompere l’assedio illegale di Israele e porre fine al genocidio in corso contro il popolo palestinese. Ogni atto di repressione contro la nostra flottiglia, ogni escalation di violenza a Gaza e ogni tentativo di sopprimere le azioni di solidarietà non fanno che rafforzare la nostra determinazione. La Mikeno, battente bandiera francese, potrebbe essere entrata nelle acque territoriali palestinesi secondo i dati AIS, ma rimane fuori contatto. La Marinette, battente bandiera polacca, è ancora collegata tramite Starlink e in comunicazione, con un totale di 6 passeggeri a bordo.   Redazione Italia