Nepal Festival Solidale a Ternate (Varese)
Nella giornata di ieri, sabato 27 settembre, nel Parco di Ternate, in riva al
lago di Comabbio, si è tenuta la seconda edizione del Nepal Festival Solidale
organizzata dall’associazione Nepal nel Cuore.
Si è trattato di una giornata ricca di eventi terminata con una cena di
beneficenza, a cui hanno partecipato ben 250 persone e che ha permesso di
raccogliere fondi per il progetto in corso da un paio di anni: la realizzazione
di uno studentato per 50 bambini delle scuole medie nel villaggio di
Chhermading, nell’ambito del progetto “Istruzione nei villaggi remoti del
Nepal”.
Chharmading ospita l’unica scuola media del distretto e per poterla raggiungere
dai loro villaggi di origine i bambini impiegano fino a due ore di cammino. Per
questo motivo Nepal nel cuore sta cercando di costruire uno studentato proprio
di fronte alla scuola media, che permetterà ai piccoli alunni di frequentarla
evitando lunghi tragitti, di stare al sicuro e poter accedere almeno ad un pasto
caldo giornaliero.
L’associazione è molto attiva in provincia di Varese e il suo presidente, Ngima
Sherpa, nepalese di origine e varesino di adozione, è una persona di gran cuore.
Da circa 20 anni organizza eventi per raccogliere fondi con lo scopo di aiutare
le popolazioni del suo Paese di origine. Con i fondi raccolti sono stati già
costruiti un orfanotrofio, quattro scuole, due cliniche e un forno crematorio.
Sono state portate nelle case stufe, camini e un serbatoio di acqua potabile.
Attualmente si sta cercando di terminare lo studentato e il prossimo progetto
sarà quello di realizzare un appartamento sopra una delle due cliniche perché vi
possano alloggiare le infermiere che di prendono cura dell’aspetto sanitario
della zona.
Ieri, sin dal mattino, la giornata ha ospitato 5 monaci del monastero buddista
di Albagnano (VB) che hanno creato un bellissimo Mandala con la tecnica delle
polveri colorate. Si tratta di un rito antico e di una pratica molto delicata
che permette di creare opere d’arte molto sofisticate, che simboleggiano la
creazione del cosmo. Al termine della giornata viene distrutto dai monaci
stessi, a significare l’impermanenza e il distacco dalle cose materiali. I
monaci hanno partecipato al festival anche con momenti di preghiera aperti ai
partecipanti e benedizioni per chi fosse interessato.
Anche i bambini hanno realizzato piccoli mandala con petali di fiori e foglie
con l’aiuto delle volontarie dell’associazione.
Per tutto il giorno bancarelle e stand espositivi hanno venduto abbigliamento e
oggetti nepalesi a sostegno della causa.
Nel pomeriggio è stato presentato il momento del Bagno sonoro di campane e gong
tibetani e in serata gli ospiti hanno potuto gustare una buonissima cena
nepalese, realizzata dalla famiglia e dagli amici di Ngima, tutti ottimi cuochi,
con piatti tipici: samosa, momo, dal bat turkary, pollo al curry, chapati e
yogurt.
Durante la cena, Carlo, braccio destro di Ngima, ha presentato l’associazione e
tutti i progetti realizzati e le nuove sfide da affrontare. Sono state portate
testimonianze di persone che hanno visitato i villaggi e che hanno partecipato
come volontari alle varie attività di Nepal nel cuore.
Ogni anno ad aprile l’associazione organizza un viaggio per fare visita ai
villaggi di Bakhare, Nalidanda, Chhermading, Dikhure e Damar, paese di origine
di Ngima. Un secondo viaggio viene organizzato ad ottobre per gli amanti del
trekking che desiderano affrontare le scalate di montagne come l’Everest e il
Makalu.
Per chi fosse interessato a sostenere la causa di Nepal nel cuore i riferimenti
di contatto sono: www.unlimitedninehills.com oppure la pagina Instagram di Nepal
nel cuore ODV.
Foto di Federica Guglielmi
Redazione Varese