I docenti dell’Università di Salerno aderiscono allo sciopero del 22 settembre in solidarietà con la Palestina
Il genocidio a Gaza è davanti gli occhi di tutti noi. Il 16 settembre lo ha
riconosciuto anche una commissione delle Nazioni Unite. Noi docenti delle
università italiane, leggendo quanto accadeva a Gaza, lo abbiamo denunciato già
a novembre 2023 in una lettera pubblica inviata al Ministero firmata da circa 5
mila colleghe e colleghi.
Purtroppo, il coro internazionale al quale abbiamo preso parte non è servito né,
tanto meno, è riuscito finora a smuovere i governi a prendere posizioni concrete
di condanna di Israele: fino ad oggi nessuna sanzione è stata diretta nei
riguardi di questo Stato, del suo esercito e del suo Governo, come richiesto dal
diritto umanitario internazionale, che impone a tutti –
governi inclusi – il dovere di usare ogni ragionevole mezzo per prevenire il
genocidio.
Le popolazioni non hanno, però, chiuso gli occhi di fronte al massacro
quotidiano. Le mobilitazioni non si sono mai arrestate. Anche nell’Università di
Salerno ci furono adesioni allo sciopero del 23 febbraio 2024 per il cessate il
fuoco a Gaza, a cui sono seguite molteplici iniziative con lo stesso obiettivo e
per tenere aperti gli occhi sulla Palestina. Colleghe e colleghi del
Dipartimento di Medicina e Chirurgia hanno organizzato un convegno
internazionale a maggio 2025 con al centro le
condizioni di salute nella Striscia di Gaza e la necessità non solo di fermare
il fuoco ma anche di costruire accoglienza per i pazienti provenienti dalle zone
di guerra. Alcuni organismi didattici hanno approvato mozioni sulla sistematica
violazione del diritto internazionale umanitario e per la protezione della
popolazione civile.
Oggi diamo continuità a questo impegno aderendo allo sciopero del 22 settembre:
* a sostegno della Global Sumud Flotilla, affinché possa raggiungere Gaza con
gli aiuti trasportati da
50 imbarcazioni con delegazioni provenienti da 45 stati;
* in solidarietà con chi resiste a Gaza e nel resto della Palestina al regime
illegale di terrore permanente
istituito dal Governo e dall’esercito di Israele;
* per richiedere alle nostre istituzioni accademiche, a partire dal Ministero
dell’università e della ricerca, ma anche ai singoli atenei, di interrompere
ogni collaborazione istituzionale con Israele, comprese le sue università
complici nell’occupazione della Cisgiordania.
Come docenti dell’Università di Salerno in solidarietà con la Palestina
invitiamo colleghe e colleghi ad aderire allo sciopero e invitiamo tutte le
parti che compongono la comunità universitaria a partecipare a un
incontro-assemblea nello stesso 22 settembre dalle ore 10.30 presso il campus di
Fisciano in aula 4SSC nell’edificio C.
Docenti Unisa in solidarietà con la Palestina
Redazione Italia