[2025-10-18] ENBY PRIDE - EUFORIA NON BINARIA @ Piazzale ostiense
ENBY PRIDE - EUFORIA NON BINARIA
Piazzale ostiense - Piazzale ostiense, roma
(sabato, 18 ottobre 16:00)
La manifestazione è accessibile in lingua dei segni grazie alla presenza di
interprete LIS
h 16: concentramento in p.le Ostiense
DJ e base fonica con Peppa Porca Onirica, distopica e un po’ maiala e Lilith
Xeno, entità xenomorfa proveniente dagli abissi dell’iperspazio, atterrata sulla
Terra per trascinarvi in un trip psichedelico fatto di motomiao (sì, gattini
motociclisti) e piogge di glitter cosmico.
h 16:30 lettura manifesti e microfono aperto
h 17:00 partenza del Pride verso parco Shuster
h 17:30 arrivo a Parco Shuster e performance di
* Porcah Ontas (spettacolo drag) Porcah Ontas, attivista non binaria, drag
queer, parte attiva del movimento queer transfemminista italiano. Nasce con
conigli bianchi ed esprime l’importanza di unire l’arte drag alla lotta e
alla politica
* Nuvola (spettacolo drag), un'idea vaporosa. Un pensiero astratto che prende
forma solo quando ha qualcosa da dirti. non si definisce, si percepisce
e
* Sadia, Persona non binaria disabile, canta le sue canzoni con la voce dell'AI
per superare i limiti e ribellarsi alla società che lə guarda con sdegno e
paura.
* Vòland: la conoscete come Kiara Vaggio, ma più probabilmente non la conoscete
affatto, si presenta al pride con la sua edizione King per avere la
rivincita sulla maschilità fallita di chiunque si nasconde sotto le sue
spoglie
* Peppina L'ametista: per patriarcato e f3sc1sm1 non c'è scampo!
* Queer poetry con Questa Cosa Queer, collettivo per la costruzione di spazi
safe di espressione attraverso la poesia performativa queer
* Lilith Xeno
Siamo tuttx non conformi. Siamo tuttx in marcia. Siamo tuttx in lotta.
Il 18 ottobre 2025 a Roma vogliamo vivere insieme una giornata di euforia,
visibilità e lotta per tutte le soggettività non binarie e per chiunque rifiuti
l'imposizione del binarismo di genere.
Il Non-Binary Pride - Euforia non binaria nasce da libere soggettività e vive
dal basso, senza sponsor, patrocini, bandiere o "cappelli" associativi.
Per il nostro primo Pride vogliamo affermare l'euforia di abitare la diversità
fuori dai binari che ci impongono ancora prima della nascita e che segnano le
nostre esistenze dal momento in cui veniamo al mondo, disegnando ruoli e destini
che non ci appartengono.
Affermiamo il nostro desiderio di veder rispettata la nostra autodeterminazione
a livello giuridico, sociale, culturale e politico, affinché venga superata ogni
forma di patologizzazione, psichiatriazzazione, invisibilizzazione e
marginalizzazione delle nostre esistenze. Non abbiamo bisogno di psichiatri e
tribunali per affermare chi siamo, per questo vogliamo una nuova legge che
sostituisca la 164/82, ormai lontana dai tempi che attraversiamo, che ripari i
danni di decenni di discriminazioni e si basi sull'autodeterminazione e sul
consenso informato.
Incarniamo nei nostri corpi l'impossibilità di controllo su generi, espressioni,
vite, relazioni.
Incoraggiamo la partecipazione di tutte quelle realtà e soggettività queer,
trans e alleate della comunità LGBTQIPAK+ e non solo, che condividano la visione
del superamento del binarismo di genere e della patologizzazione e
psichiatrizzazione delle nostre identitá
Nella nostra piazza non c'è spazio per comportamenti abusanti e violenti e la
nostra autodifesa è collettiva. Se sai di aver avuto comportamenti che sono
stati vissuti come abusanti da altre persone STANNE FUORI.
Siamo dalla parte dei corpi resistenti in ogni parte del mondo e per questo non
smetteremo di dire #stopalgenocidio in Palestina che continua anche oltre il
cessate il fuoco.
Vogliamo gridare che esistiamo, resistiamo e ci prendiamo tutto lo spazio che ci
spetta!