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Nel mare di mezzo. Legami mediterranei: conferenza euro-mediterranea per la pace, Cagliari 5-7 dicembre
Si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa di presentazione di “Nel mare di mezzo – legami mediterranei” – Conferenza Euro-mediterranea per la pace, promossa da Arci Sardegna in collaborazione con Arci nazionale su fondi dell’assessorato ai Beni Culturali della Regione Sardegna. Dalla pagina facebook “Ilaria Pottas Assessora”, riportiamo le parole di dell’assessora ai Beni Culturali: «Un fine settimana di scambi, discussioni e riflessioni sul grande tema della pace. Si parlerà di Palestina e servitù militari, di come sia possibile costruire un’economia di pace, di migrazioni, esodi e abbandoni, di autoritarismo e di lotte per la democrazia, di giovani e conflitti, nazionalismi e transizioni. Al centro ci sarà il Mediterraneo. La parola pace ha davvero tanti significati. Oggi più che mai, con il mondo che sembra una pentola a pressione pronta a esplodere, ha ripreso una grande centralità nel dibattito nazionale e mondiale, e una importanza sostanziale perché forse l’abbiamo data troppo per scontata. Lavoriamo, soprattutto attraverso la scuola, l’educazione e la cultura a diffondere e radicare la filosofia e il pensiero della pace, della non violenza, della bellezza della convivenza nella diversità. Dobbiamo farlo soprattutto con le giovani generazioni che sono il futuro dell’umanità». Dal sito dell’Arci*, il programma completo della tre giorni che si svolgerà a Cagliari, ex-Manifattura Tabacchi, 5-7 dicembre. Con attivisti e attiviste sociali delle due sponde del Mediterraneo, accademici, esperti e rappresentanti delle istituzioni. Mentre il nostro mare è in tempesta, rinsaldiamo legami di collaborazione e impegno comune. Per fermare guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo, diseguaglianza, razzismo. VENERDÌ 5 DICEMBRE Ore 15:30 Apertura della Conferenza e saluti istituzionali Alessandra Todde – Presidentessa Regione Autonoma Sardegna Massimo Zedda – Sindaco di Cagliari Piero Comandini – Presidente Consiglio Regionale Sardegna Walter Massa – Presidente nazionale Arci Ore 17:00 Panel Palestina Coordina: Silvia Stilli – direttrice ARCS – Culture Solidali Intervengono: Husam Hamdouna – direttore di REC Remedial Education Center di Gaza, Palestina Francesco Strazzari – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Luisa Morgantini – portavoce Assopace Palestina Tina Marinari – coordinatrice campagne Amnesty International Italia Ore 21:30 Proiezione del film “The Brink of Dreams” di Ayman El Amir e Nada Riyadh Egitto – Francia – Danimarca – Qatar – Arabia Saudita 2024, 102’ Incontro con il regista Ayman El Amir. Modera Francesco Giai Via Dove: Notorious Cinemas Cagliari – Piazza Unione Sarda, Via Santa Gilla, 18 The Brink of Dreams racconta la vicenda di un villaggio del sud dell’Egitto, dove un gruppo di giovani ragazze si ribella formando una compagnia di teatro di strada. Sognando di diventare attrici, ballerine e cantanti, sfidano le loro famiglie copte e i residenti locali con le loro audaci esibizioni. Vincitore dell’ Œil d’Or – Miglior Documentario alla Semaine de la Critique di Cannes e del Golden Eye Award. Promossa da Fondazione Umanitaria Sardegna in collaborazione con Ucca con fondi L.R. 8 maggio 2025, n.12, art.3, comma 11 -------------------------------------------------------------------------------- SABATO 6 DICEMBRE Ore 9:30 lectio magistralis “Il Mediterraneo che ci interroga” Iain Chambers – Antropologo, sociologo, esperto di studi culturali, scrittore Ore 10:30 Panel sul Nuovo Patto per il Mediterraneo Coordina: Luca Gervasoni – Direttore di NOVACT Barcellona, organizzatore Unsilence Forum Intervengono: Kamel Jendoubi – Presidente onorario di Euromed Rights, Tunisia Marie-Christine Vergiat – Responsabile integrazione di genere di Euromed Rights, Francia Ore 11:30 panel su riarmo e militarizzazione Coordina: Raffaella Bolini – Stop Rearm Europe Intervengono: Giulio Marcon – portavoce Sbilanciamoci Francesco Vignarca – coordinatore Rete Italiana Pace e Disarmo Ore 12:30 panel su autoritarismo e lotte per la democrazia Coordina: Gianluca Mengozzi – presidente Arcs Intervengono: Munia Ben Jemia- Presidente di Euromed Rights, Tunisia Carlo Testini – Forum Sociale dell’Abitare Ore 15.00 panel su migrazioni, esodi, abbandoni Coordina: Giorgia Jana Pintus – Ufficio immigrazione Arci Intervengono: Matteo Bracciali – Vicepresidente Federazione Acli Internazionali Gianfranco Bottazzi – Università di Cagliari e Istituto Gramsci della Sardegna Filippo Miraglia – Responsabile immigrazione Arci Ore 16:00 panel su conflitti, nazionalismi, transizioni Intervengono: Maya Alrahabi – Direttrice esecutiva di Musawa, centro di studi femministi, Siria Gulistan Issa – Operatrice umanitaria nelle aree colpite dal conflitto in Nord Est Siria Feray Salman – Coordinatrice Human Rights Joint Platform, Turchia Ore 17:00 panel su enti locali e Università: le buone pratiche Coordina: Nicola Manca – Esperto di cooperazione internazionale Intervengono: Nicola Melis – Università di Cagliari Giuseppe Mascia – Sindaco di Sassari Massimo Zedda – Sindaco di Cagliari Marcello Scalisi – Direttore UNIMED Ore 18:00 panel su economia di pace Coordina: Franco Uda – Presidente Arci Nord Sardegna Intervengono: Mons. Giuseppe Baturi – Arcivescovo Cagliari Carlo Cefaloni – Movimento Focolari Fausto Durante – Segretario Regionale CGIL Ore 21:00 incontro autogestito dei/delle partecipanti giovani Ore 21:30 Proiezione del film “War is over” di Stefano Obino Germania 2021, 73’ Incontro con il regista Stefano Obino. Modera Alice Sagrati (Ucca) Notorious Cinemas Cagliari – Piazza Unione Sarda, Via Santa Gilla, 18 Kurdistan Iracheno. 2018. Cosa succede nelle zone di guerra dopo che le luci si spengono? Dove vanno i loro bambini? L’ultima guerra contro l’Isis ha lasciato 1,6 milioni di persone in difficoltà. La metà di loro ha meno di 18 anni. Gli elementi disordinati di una sindrome da stress post-traumatico richiedono di allontanarsi dalle tragedie della guerra. È un’euforia frenetica, esplosiva e totalmente inaspettata, la lotta per trovare finalmente una vita normale fatta di cose semplici. War is Over è una testimonianza della resilienza dello spirito umano e delle sue speranze durature. Presentato ad Alice nella Città 2021, in concorso nella sezione Panorama Italia. Promossa da Fondazione Umanitaria Sardegna in collaborazione con Ucca con fondi L.R. 8 maggio 2025, n.12, art.3, comma 11 -------------------------------------------------------------------------------- DOMENICA 7 DICEMBRE Ore 10:00 panel su giovane generazione attivista Coordinano: Andrea Contu – Presidente Arci Sud Sardegna e Virginia Sarotto – Attivista e cooperante Arcs in Libano Intervengono: Mohammed Katbeh – Associazione Peace Makers, Siria Mila Jovanovic – Studentessa, attivista politica, Serbia Cristina Chessa – Studentessa, “Dichiarazione dei giovani per la pace nel Mediterraneo” Chiara Mallus – Associazione Arci Memoratu Alessandro Campus – Associazione Arci Rizes Ore 11:30 proposte e impegni per il futuro Aldo Dessì – Presidente Arci Sardegna Ilaria Portas – Assessora pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Regione Sardegna Ore 12:00 sessione conclusiva della Conferenza Piero Comandini – Presidente Consiglio Regionale Sardegna Walter Massa – Presidente nazionale Arci Alessandra Todde – Presidentessa Regione Autonoma Sardegna La partecipazione è aperta. Per iscriversi: https://forms.gle/aPWHd8EKWqEFCPCN8 -------------------------------------------------------------------------------- Organizzato da Arci con il sostegno della Regione Autònoma de Sardigna / Regione autonoma della Sardegna  – Assessoradu de s’istrutzione pùblica, benes culturales, informatzione, ispetàculu e isport / Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport (con fondi L. R. 8.5.2025 n. 12 art. 14 c2). * > Nel mare di mezzo. Legami mediterranei Redazione Sardigna
Incontro on line con Luisa Morganti appena rientrata dalla Cisgiordania
Alle ore 21 di martedì 4 novembre, webinar online con Luisa Morgantini. Un incontro online con la insostituibile attivista Luisa Morgantini, la quale, alla vigilia del suo ottantacinquesimo compleanno, non smette il suo attivismo frutto di un grande amore per il popolo palestinese e la sua terra martoriata. Appena rientrata da una lunga permanenza di due mesi in Cisgiordania, Luisa ci racconterà cosa ha visto succedere in quei villaggi dove gli abitanti subiscono ogni giorno e ogni notte le violentissime incursioni dei coloni e dei militari israeliani al loro fianco. Racconterà del prezioso, difficile, lavoro dei volontari  e delle volontarie (da lei e da Assopace Palestina fortemente sostenuti) per interporsi tra i palestinesi e gli occupanti la cui arroganza, violenza e impunità non hanno più limiti. Vi invitiamo a collegarvi per ascoltare le sue parole, fare domande a questa donna che non cede di un millimetro nell’affiancare la resistenza del popolo palestinese. Facciamole infine sentire la grande stima e vicinanza che proviamo per lei e, attraverso di lei, alla lotta dei palestinesi. Alle ore 21 di martedì 4 novembre, quel giorno che in Italia nessuno dovrebbe festeggiare. https://www.youtube.com/live/CEliPmbZYk4?si=dvVP_GbNcWfQB5Oq Redazione Italia
Vita e resistenza in Palestina
Un ennesimo, meritatissimo Premio ai Combattenti per la Pace per l’impegno che ogni giorno sono in grado di rinnovare sui vari fronti del conflitto: e in questi giorni eccoli impegnati in particolare su quella guerra strisciante, che giorno dopo giorno sta distruggendo economie, speranze, progetti di vita e territori in Cisgiordania. Si tratta del Premio ResPublica che il Comune di Mondovì conferirà sabato pomeriggio, 25 ottobre, alle due co-direttrici di questo movimento, Eszter Koranyi e Rana Salman, che i nostri lettori dovrebbero ormai ben conoscere grazie alle interviste e ai pubblici incontri di cui sono state protagoniste un annetto fa (tra Milano, Torino, Firenze, Roma e Napoli), puntualmente riportati su questa testata. E sulla via per Mondovì, eccole domani sera ospiti di una serata che avrà come tema proprio la guerra così poco raccontata in Cisgiordania: incontro già da tempo nel calendario di Assopace Palestina Milano, per documentare le esperienze di interposizione che in più occasioni hanno visto protagoniste Elena Castellani e Sara Emara – e che con l’occasione di questo rapido passaggio per Milano, ha coinvolto anche Eszter e Rana, naturalmente felicissime di esserci! “Ne sapete più noi di voi” mi dice Eszter Koranyi, che raggiungo su Zoom a Cipro, dove è stata in questi giorni per una conferenza insieme alla collega Rana Salman. “A parte alcune eccezioni come le testate Local Call o + 972, è raro che sui nostri media escano notizie su ciò che succede in Cisgiordania.” “Una ragione di più per continuare a fare quello che facciamo” aggiunge Rana Salman, che partecipa alla stessa chiamata su Zoom. “Da anni organizziamo spedizioni in sostegno agli agricoltori, ai pastori, alle abitazioni, ai villaggi che ahimè vivono sulla propria pelle questa continua aggressione da parte dei coloni, con crescenti livelli di violenza; la situazione sta diventando davvero seria. E quel che è peggio è la presenza dei militari, che invece di garantire almeno un minimo di ‘ordine pubblico’, intervengono in sostegno degli aggressori: inaccettabile! E infatti noi non ci arrendiamo, e siamo sempre di più, con sempre più giovani da Tel Aviv e altre città israeliane che partecipano alle nostre proposte di interposizione.” In questi giorni il confronto più duro è sul fronte degli ulivi, o quel che resta degli uliveti dopo le decine di migliaia di piante distrutte, sradicate, spiantate con la forza dal 7 ottobre a oggi (cfr OCHA, Ufficio delle Nazioni Unite per gli Aiuti Umanitari). Sulle pagine social dei CfPeace (che trovate tradotte in Italiano su Facebook alla pagina Combattenti per la Pace Italia) è possibile seguire le cronache degli ultimi giorni, nell’uliveto che apparterebbe di diritto alla famiglia di un membro fondatore dei CfPeace, il palestinese Jamil Qassas. Come ogni anno la sua famiglia si stava preparando alla raccolta delle olive, quando è arrivata l’ordinanza che vieta l’accesso ai terreni data la prossimità con l’ennesimo insediamento dei coloni in località Gush Etzion, poco lontano da Betlemme. L’azione di interposizione dei CfPeace è cominciata venerdì scorso: “Eravamo una trentina di persone” specifica il post su Facebook “nonostante le piante fossero in uno stato pietoso siamo riusciti a raccogliere un po’ di olive, ma abbiamo potuto lavorare soltanto un’ora, perché i militari ci hanno ingiunto di lasciare l’area in quanto zona militare! Ecco l’ingiustizia quotidiana dell’occupazione in Palestina. Ecco ciò cui stiamo attivamente co-resistendo con le nostre azioni nonviolente.” La situazione è proseguita con crescente tensione nei giorni successivi fino a che ieri non è arrivata una sonora multa per Jamil e tutto il gruppo che era con lui: “Ennesimo abuso di potere della milizia agli ordini di Ben Gvir nei territori occupati della Palestina.” Se ne parlerà domani sera, 23 ottobre, ore 20.30 allo Spazio ‘Il Cielo Sotto Milano’ di Stazione Porta Vittoria, su Viale Molise: con ricco corredo di foto e video-riprese raccolte da Elena Castellani e Sara Emara nelle loro varie spedizioni, con le testimonianze di Eszter Koranyi e Rana Salman e con l’intervento di Antonio Scordia per Amnesty International. Da NON Mancare!   Daniela Bezzi
Un’altra strada è possibile. Storie di vita e resistenza in Palestina, tra occupazione militare, apartheid, pulizia etnica e genocidio
Giovedì 23 ottobre 2025 h 20:30 Il Cielo Sotto Milano  (Lo spazio-eventi nella stazione del passante ferroviario di Porta Vittoria, su Viale Molise) Mentre per un attimo abbiamo creduto in una qualche fragile pace a Gaza, l’aggressione dei coloni non si è mai fermata in Cisgiordania ed è particolarmente acuta in questo periodo di raccolta delle olive. Ce ne parleranno le attiviste Elena Castellani e Sara Emara, che in quei territori occupati sono state più volte come “internazionali”, testimoni delle continue e sempre più aggressive incursioni dei coloni apertamente spalleggiati dai militari: situazioni che hanno documentato con un’impressionante carrellata di riprese-video e foto. Ci renderanno inoltre partecipi del loro bel progetto di empowerment femminile e di un winter camp in fase di allestimento per le donne e i bambini dei campi profughi di Nablus. E di passaggio per Milano sulla via per Mondovì (per via del Premio Respublica che verrà loro conferito nel pomeriggio di sabato 25 ottobre, ci saranno anche l’israeliana Eszter Koranyi e la palestinese Rana Salman. Co-direttrici del movimento pacifista Combatants for Peace ci aggiorneranno sulla situazione di co-resistenza che le vede da tempo impegnate tra Israele e Palestina, insieme ai tanti movimenti attivi sul fronte dei diritti umani, per porre fine alle condizioni di occupazione, apartheid, detenzione amministrativa e inaccettabili abusi, che sono la maggior causa del conflitto in Medio Oriente. Perché “che significa davvero la pace e chi ha il diritto di definirla?” Domanda che richiederebbe ben altre soluzioni, come hanno scritto qui. In rappresentanza di Amnesty International interverrà Antonio Scordia, Responsabile per il Medio Oriente e il Nord Africa. E con l’occasione verrà presentata anche la nuova edizione del libro Combattenti per la Pace, (Ed Multimage, a cura di Daniela Bezzi), con un aggiornamento a firma di Bianca Ambrosio sul panorama delle tante iniziative e movimenti di pace attivi tra Israele e Palestina. La serata è organizzata da Assopace Palestina. Ingresso libero fino a esaurimento di posti. Redazione Milano
Sotto il cielo di Gaza: un libro di don Nandino Capovilla e di Betta Tusset in Casa del Popolo (Ponziana)
Assopace Palestina e l’Associazione culturale “Tina Modotti” (Trieste) organizzano il 19 settembre prossimo alle ore 18.00 presso la Casa del popolo “Antonio Gramsci”in via Ponziana 14 (Trieste) la presentazione del libro Sotto il cielo di Gaza (La Meridiana edizioni, 2025). Interverranno gli autori, don Nandino Capovilla e Betta Tusset. Introdurranno Roberto Cirelli (Assopace Palestina) e Gianluca Paciucci (Associazione culturale “Tina Modotti”). La cittadinanza è invitata a partecipare. Dopo la presentazione, seguirà un aperitivo solidale per la popolazione di Gaza. Redazione Friuli Venezia Giulia