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MILANO: SVENDITA DI SAN SIRO E OLIMPIADI INVERNALI, TEGOLE GIUDIZIARIE SULLA CITTA’ “APPALTATA” AI GRANDI EVENTI
La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024, convertito in legge, che ha ribadito la qualificazione di ente di diritto privato della Fondazione Milano-Cortina, tema centrale in un’inchiesta milanese con al centro affidamenti diretti pilotati, tra 2020 e 2021, in cambio di presunte tangenti per i servizi digitali nell’ambito delle Olimpiadi Invernali di inizio 2026. Per i pm, infatti, la Fondazione è organismo di diritto pubblico, non privato, e quel decreto ha di fatto bloccato le indagini della Procura. Secondo la giudice, in particolare, una norma del decreto viola ed è contraria a una direttiva Ue del 2024. Luca Trada, Collettivo Off Topic e Comitato Insostenibili Olimpiadi di Milano, ai microfoni di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica SAN SIRO – La nuova querelle legale sulle Olimpiadi segue di poche ore, sempre a Milano, la (s)vendita dello stadio e delle aree limitrofe da parte del Comune di Milano a Inter e Milan. La firma del rogito fa seguito alla delibera di vendita approvata dal Consiglio comunale il 29 settembre. Il prezzo di vendita di stadio e aree è di 197 milioni di euro: briciole. Proprio sulla compravendita dello stadio di San Siro la Procura di Milano indaga per turbativa d’asta. Sentito dai pm il promoter Claudio Trotta, tra i fondatori del comitato Sì Meazza e ai vertici di Barley Arts. In una lettera aperta a Sala, Trotta aveva rivelato che insieme ad altri operatori dello spettacolo dal vivo avrebbe voluto fare una offerta per lo stadio ma è stato impossibile partecipare al bando del Comune per le tempistiche troppo strette imposte. Anche sulla vicenda San Siro, Radio Onda d’Urto ha chiesto un commento a Luca Trada. Ascolta o scarica
MILANO: SETTIMANA DECISIVA PER LA (S)VENDITA DELLO STADIO DI SAN SIRO
A Milano si apre una settimana decisiva in merito alla (s)svendita dello storico stadio di San Siro. La delibera sulla vendita a Inter e Milan, infatti, andrà in Giunta questa settimana, probabilmente giovedì, dopo che la vicesindaca Anna Scavuzzo avrà incontrato i rappresentanti delle due squadre meneghine per definire un possibile accordo sulla cessione. “L’importante è che la vicesindaca Scavuzzo completi gli incontri con tutte le forze politiche, ma per il resto siamo pronti”, ha detto il grande sponsor politico della svendita, il sindaco Sala, che tiene per sè i contatti con le società calcistiche, entrambe nelle mani di grandi fondi speculativi internazionali, ben più interessati alle speculazioni immobiliari collegate allo stadio che al piano sportivo. La (s)vendita, infatti, riguarda non solo lo stadio, ma anche le aree circostanti. Intanto, i comitati che si oppongono all’operazione continuano a chiedere al comune di effettuare il referendum (per il quale hanno raccolto le firme necessarie) per permettere alla popolazione milanese di esprimersi sul futuro di San Siro. Ne parliamo con Carlo Monguzzi, consigliere comunale milanese del gruppo Europa Verde. Ascolta o scarica.