Scuole per un’educazione nonviolenta: a Verona la seconda edizione del Forum
Una giornata di confronto e di scambio pratico su come praticare la pace e la
nonviolenza a scuola e favorire esperienze relazionali nonviolente nella
quotidianità scolastica. Forti della grande partecipazione di docenti, educatori
e operatori alla prima edizione svoltasi a Milano, il Forum Nazionale Scuole per
un’Educazione Nonviolenta fa tappa quest’anno a Verona, sabato 8 novembre presso
l’Istituto Comprensivo 06 Chievo-Bassona-Borgo Nuovo.
IL FORUM SCUOLE PER UN’EDUCAZIONE NONVIOLENTA
Organizzato da Rete ED.UMA.NA, Polo Europeo della Conoscenza – che finanzia
l’iniziativa nell’ambito delle attività del progetto Europeo Horizon Europe
Let’s Care -, Scuole che promuovono Salute, Osservatorio contro la
Militarizzazione delle Scuole e dell’Università , l’IC Nazario/Rinascita/Livi e
con il patrocinio del Comune di Verona, il Forum Nazionale Scuole per
un’Educazione Nonviolenta riunisce reti scolastiche, scuole, docenti, dirigenti
e istituzioni educative che credono in una scuola pubblica, democratica e
orientata alla pace: una scuola che coltiva relazioni nonviolente e riparative,
valorizza l’interconnessione, promuove il benessere collettivo, rigetta
militarizzazione e autoritarismo e si fonda su pratiche inclusive e sostenibili,
in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU, dell’UNESCO e della Costituzione
Italiana.
Il Forum è anche uno spazio permanente di lavoro cui partecipano docenti,
educatrici e educatori di tutta Italia che, durante l’anno, si incontrano e
confrontano ‘online’; l’incontro nazionale annuale – che si svolge ogni volta in
città diverse – è l’occasione di lavorare ‘fisicamente’ insieme, conoscersi e
aprirsi a sempre più operatori del settore scuola interessati a capire come
poter mettere in pratica l’educazione nonviolenta nelle loro classi e situazioni
educative.
I TEMI DI DISCUSSIONE DELLA SECONDA EDIZIONE DEL FORUM
I lavori della giornata ruotano attorno alla consapevolezza che nella scuola di
oggi ancora troppo spesso le relazioni sono sofferenti, generate da una
comunicazione prevaricante – io vinco e tu perdi – invece che da una
comunicazione relazionale dialogica che sia costruttiva per tutte le parti.
I partecipanti che si iscriveranno – personale di istituzioni educative come
scuole pubbliche, paritarie, associazioni educative, cooperative, operatori nel
settore dell’educazione – potranno scegliere a quali tavoli partecipare tra le
dieci aree tematiche individuate dai gruppi di ricerca:
1) Analisi critica della violenza implicita nella scuola; 2) Attività per
gestire i conflitti e le relazioni; 3) Educazione civica e percorsi di
cittadinanza partecipata; 4) Ho letto un libro… ho visto un film… ho sentito una
canzone…; 5) La natura e l’ambiente come percorso nonviolento; 6) La nonviolenza
ha a che fare con la salute; 7) Laboratori espressivi per la nonviolenza: arte,
corpo, musica; 8) Pace e nonviolenza nei contenuti delle discipline; 9) Quale
contrasto alla militarizzazione della scuola?; 10) Trasformare la classe in uno
spazio, anche fisico, di dialogo.
L’ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA
La giornata si aprirà con il saluto di Elisa la Paglia – Assessora con delega a
Politiche educative e scolastiche, Biblioteche, Edilizia scolastica, Salute e
servizi di prossimità del Comune di Verona, la presentazione del Forum da parte
del comitato promotore e l’attesa lectio magistralis del Prof. Alberto Oliverio
– tra i maggiori studiosi di psicobiologia e neuroscienze – su come l’approccio
nonviolento agisce nella formazione della psiche e del cervello dei bambini.
A seguire i partecipanti, suddivisi in tavoli di lavoro e di discussione
tematici a seconda delle preferenze espresse all’atto dell’iscrizione, si
confronteranno sulle diverse tematiche condividendo pratiche in atto e progetti
per il futuro e, attraverso simulazioni pratiche, laboratori, workshop potranno
sperimentare anche prassi già adottate in altre realtà e proporre nuove
riflessioni e attività.
La modalità di lavoro orizzontale e inclusiva del Forum, dove ogni partecipante
è co-protagonista, consente di sperimentare un metodo generativo: lo scopo del
Forum è infatti alimentare una biblioteca digitale condivisa con materiali
pratici, prassi, schede, link, proposte operative per praticare l’educazione
nonviolenta, realizzati in modo da essere immediatamente fruibili da ogni
docente autonomamente nelle proprie classi (presto scaricabili sul sito del
Forum).
Commenta Annabella Coiro, co-fondatrice della rete EDUMANA, ente promotore del
Forum: “Il Forum è uno spazio in crescita che vede nell’appuntamento nazionale
annuale in presenza, il momento che segue e precede gli incontri territoriali e
online di tutti i gruppi di docenti. Nasce in risposta alle sempre maggiori
istanze che arrivano da docenti e personale educativo con l’obiettivo di
costruire una voce collettiva della scuola pubblica per educare e educarsi con
la nonviolenza“.
“La scuola è un microcosmo della società, capace di riflettere e trasformare
dinamiche sociali più ampie – conclude Stefano Cobello, coordinatore del Polo
Europeo della Conoscenza. Una scuola che insegna a gestire i conflitti è una
scuola dove la collaborazione, l’ascolto e il rispetto delle identità
e potenzialità personali diventano un elemento cardine dell’educazione per
prevenire le varie forme di violenza e di autoritarismo e costruire un futuro
migliore per tutte e tutti”.
COME PARTECIPARE
Partecipazione gratuita con iscrizione entro il 2 novembre fino ad esaurimento
posti: https://edunonviolenza.altervista.org/2forum-educazione-nonviolenta/
Informazioni e programma:
https://edunonviolenza.altervista.org/2forum-educazione-nonviolenta/
La giornata costituisce iniziativa di formazione ai sensi della Direttiva n. 170
del 2016. I docenti partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio e
all’attestato di partecipazione.
Europole - Polo Europeo della Conoscenza I.C. Bosco Chiesanuova