Empoli, 18 settembre, Festival “Io Resisto”: Disarmare la scuola e il territorio
GIOVEDÌ, 18 SETTEMBRE 2025, ALL’INTERNO DEL FESTIVAL “IO RESISTO” PROMOSSO DA
ANPI EMPOLI INIZIATIVA CON OSSERVATORIO CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE SCUOLE
E DELLE UNIVERSITÀ
La cittadinanza è invitata al Festival giovedì, 18 settembre 2025, all’interno
del Festival “Io Resisto” promosso da ANPI Empoli all’iniziativa con due
attivisti e promotori dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole
e delle università:
Antonio Mazzeo, giornalista e attivista, impegnato nei temi della pace, del
disarmo e dell’ambiente. Era a bordo della nave Handala, parte della Freedom
Flottilla, per una missione di aiuti umanitari quando, a luglio 2025, è stata
intercettata dalla marina israeliana e rimpatriato.
Fausto Pascali, insegnante e attivista del Movimento No Base.
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università nasce
per monitorare e denunciare l’attività di militarizzazione nelle scuole e, in un
secondo momento, anche delle università. Fanno parte dell’Osservatorio contro la
militarizzazione delle scuole e delle università numerose associazioni e singole
persone.
I/le firmatari/e dell’appello, che ha costituito l’Osservatorio contro la
militarizzazione delle scuole e delle università, si prefiggono una decisa e
costante attività di denuncia di quel processo di militarizzazione delle nostre
istituzioni scolastiche, già in atto da troppo tempo, per restituire loro il
ruolo sociale previsto dalla Costituzione Italiana.
Questa invasione di campo vede come protagonisti rappresentanti delle forze
militari addirittura in qualità di “docenti”, che tengono lezioni su vari
argomenti (dall’inglese affidato a personale NATO a tematiche inerenti la
legalità e la Costituzione) e arriva a coinvolgere persino i percorsi di
alternanza scuola-lavoro (PCTO) attraverso l’organizzazione di visite a basi
militari o caserme. Strutture sempre più pervasive che occupano i nostri
territori e violentano l’ambiente.
Un’ingerenza che il Ministero della Difesa pianifica e il ministero
dell’Istruzione avalla, che mira a creare consenso rispetto alle spese militari,
alla corsa al riarmo, alla militarizzazione dei territori e delle coscienze e a
una politica estera che vede nella la forze armate lo strumento privilegiato di
risoluzione delle controversie internazionali.
A tutto questo ci si può opporre e l’osservatorio mette a disposizione
strumenti, campagne e azioni praticabili dalle famiglie, dalla componente
studentesca, dal corpo docente per disarmare scuola e territorio.