RIENTRO A SCUOLA TRA DIVIETO DEI CELLULARI, NUOVA MATURITÀ E PROBLEMI ATAVICI
E’ suonata la campanella per studenti e studentesse di Regione Lombardia, oltre
che per il personale scolastico e docenti. La maggior parte degli studenti farà
rientro in classe il 15 settembre, per il primo giorno di scuola.
I problemi atavici non sono scomparsi – precariato, strutture fatiscenti, scarse
risorse e classi pollaio -, mentre l’ultima crociata di Valditara, contro i
cellulari, sta ulteriormente creando difficoltà agli istituti, senza fondi,
indicazioni chiare e spazi ad hoc per rispettare il diktat del ministro, esteso
alle superiori e motivato con “la tutela della salute e dell’apprendimento”; un
approccio che soppianta la pur necessaria educazione digitale con un approccio
puramente repressivo e negazionista delle tecnologie
Prima della circolare che vieta l’utilizzo dei cellulari in classe, il mondo
dell’istruzione ha subito l’ennesimo scossone con il Decreto Scuola che prevede,
tra le altre misure, la riforma della maturità.
Il commento di Angela Verdecchia, coordinatrice nazionale della Rete Studenti
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