Stop Rearm Europe: “No agli Stati Generali della Difesa a Frascati”
“Basta vetrine di armi e tecnologia militare sul nostro territorio, per di più
organizzate sotto le sigle delle Istituzioni europee, nazionali e locali. I
rappresentanti politici si mischiano, trasversalmente, a esponenti
dell’industria militare per pianificare e finanziare la militarizzazione
dell’Europa e dell’Italia, invece di lavorare pancia a terra per fermare il
genocidio del popolo palestinese, in corso a Gaza e in Medio Oriente, tutelare
l’equipaggio della Global Sumud Flotilla, sottoposto a continui attacchi e
minacce da Israele in violazione del diritto internazionale e umanitario e per
una soluzione diplomatica che ponga fine alla guerra in Ucraina.”
Così i promotori italiani della Campagna europea “Stop Rearm Europe”
(https://stoprearm.org/), Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana
Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform
Italia in merito agli “Stati Generali della Difesa”, che si terranno venerdì 12
settembre nella sede dell’Esa di Frascati, in provincia di Roma.
“Un evento che vede cooperare le istituzioni a tutti i livelli, dal Parlamento
Europeo al governo italiano fino alla Regione Lazio, non per la pace, come
richiederebbe l’urgenza di questo tragico momento storico ma, partendo dal Libro
bianco sulla difesa comune europea, per programmare un’economia di guerra, che
nega ai popoli europei il diritto alla pace, alla giustizia climatica e sociale.
Contro queste politiche belliciste domani, giovedì 11, alle ore 17, protesteremo
davanti alla sede della Leonardo a Roma (Giardini di Viale Mazzini) assieme, tra
gli altri, al Global Movement to Gaza e agli Artisti #NoBavaglio”, concludono i
promotori italiani della campagna europea “Stop Rearm Europe.”
STOP ReArm Europe