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Lecornu rinvia l’attacco alle pensioni per comprare i “socialisti”
Era l’ultima possibilità per il “monaco soldato” – autodefinizione di un uomo senza altra qualità che la disponibilità al sacrificio per “il capo”, Macron – di evitare la fucilazione politica nell’Assemblea Nazionale. Impossibile ottenere il solito appoggio seminascosto da parte dei fascisti di Le Pen, giù pronta la mozione di […] L'articolo Lecornu rinvia l’attacco alle pensioni per comprare i “socialisti” su Contropiano.
FRANCIA: LECORNU CI (RI)PROVA. MACRON PROVA A RESISTERE DENTRO L’ELISEO. FINO A QUANDO?
Francia. Macron si aggrappa alla poltrona dell’Eliseo e nomina nuovamente Sébastien Lecornu come primo ministro, dandogli “carta bianca” per un nuovo governo. “Accetto per dovere, farò tutto il possibile per dotare la Francia di un budget entro fine anno e affrontare i problemi quotidiani dei cittadini’, il primo commento dell’ex – e neo – premier. Freddo per ora il partito socialista, corteggiato dallo stesso Lecornu: “Nessun accordo con il premier è stato siglato su una nostra non-censura”, dice il PS. A destra invece i Républicains sono pronti a dare “sostegno” a Lecornu. Ancora più a destra la Pen torna a chiedere il voto anticipato. Infine La France Insoumise, che vuole votare la mozione di destituzione dello stesso Macron, presentata ormai diversi giorni fa all’Assemblea Nazionale. “La commedia è sempre più patetica e va avanti da giorni. È ora che finisca, una volta per tutte. Emmanuel Macron deve andarsene affinché il paese possa finalmente ripartire” ha detto Manuel Bompard, deputato de La France Insoumise. La corrispondenza su Radio Onda d’Urto con Cesare Piccolo, giornalista freelance e nostro collaboratore da Parigi. Ascolta o scarica
In fondo al sacco di Macron è rimasto solo Lecornu. Bis…
Se non fosse quell’oscuro burocrate pronto a tutto – non si diventa a quell’età ministri della difesa di un’ex potenza coloniale  brillando per empatia umana – verrebbe quasi da provare compassione per Sebastien Lecornu. Il suo caposquadra, dopo averlo gettato in pasto ai leoni con l’incarico di formare una maggioranza […] L'articolo In fondo al sacco di Macron è rimasto solo Lecornu. Bis… su Contropiano.
Il pasticcio francese va marcendo
Se non fosse una situazione a suo modo drammatica, potremmo dire che in Francia siamo alle comiche finali. Non pago di aver fatto battere al diletto Sebastien Lecornu il record negativo di durata per un primo ministro – 14 ore; lista dei ministri presentata di sera e dimissioni la mattina […] L'articolo Il pasticcio francese va marcendo su Contropiano.
Si dimette Lecornu, premier per una notte
Il governo più breve della storia europea (forse anche mondiale) nel paese col sistema elettorale – ci assicuravano – che garantisce la “governabilità” grazie al sistema elettorale maggioritario, che obbliga al “bipolarismo”. Insediatosi formalmente solo ieri sera, dopo quasi un mese di trattative, con la presentazione di una lista di […] L'articolo Si dimette Lecornu, premier per una notte su Contropiano.
Bloquons tout, capitolo II: un milione nelle piazze francesi
La seconda tappa del movimento “Bloquons tout” si è tenuta giovedì 18 settembre, registrando una partecipazione tre volte più massiccia rispetto al 10 settembre. La data – nata dalla scelta dell’intersindacale di prendere le redini della mobilitazione rispetto agli organizzatori del movimento del 10 – ha mobilitato 1 milione di […] L'articolo Bloquons tout, capitolo II: un milione nelle piazze francesi su Contropiano.
FRANCIA: SCIOPERO GENERALE CONTRO L’AUSTERITA’, PASSATA SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA’ DA BAYORU A LECORNU
Oggi, giovedì 18 settembre, in Francia nuovo sciopero generale contro l’austerity voluta prima dal premier (impallinato) Bayrou e ora dal neopremier Lecornu, che nelle ultime ore ha incassato una mezza apertura dai lepenisti, con l’esplicito obiettivo di spaccare il fronte di centrosinistra, imbarcando forse i socialisti dentro l’esecutivo o quantomeno nell’ipoteca maggioranza dell’Assemblea Nazionale. Intanto nelle piazze, a una settimana dalle manifestazione “Blocchiamo tutto”, i sindacati hanno convocato 250 manifestazioni: già dal mattino, blocchi in scuole e trasporti, con 55 fermi, mentre nel pomeriggio i cortei più numerosi, a partire da Parigi. In totale, attesi 900.000 manifestanti, quasi il doppio rispetto al 10 settembre. Da Parigi Gianni Mainardi, compagno italiano da anni in Francia e nostro collaboratore. Ascolta o scarica
Lecornu primo ministro, la Francia in fiamme
La crisi francese è una tragedia per l’Unione Europea. Nello stesso momento in cui Ursula von der Leyen legge il suo «discorso sullo stato dell’Unione» davanti ad un parlamento distratto e spaccato (ne parleremo a parte), si insedia il nuovo primo ministro scelto da Emmanuel Macron e parte la prevista […] L'articolo Lecornu primo ministro, la Francia in fiamme su Contropiano.