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Docenti contro la guerra al Liceo “Chini-Michelangelo” di Camaiore (LU)
In continuità con il pronunciamento dell’ultimo collegio dell’a.s. 2024/2025, i seguenti docenti del Liceo “Chini-Michelangelo” di Camaiore (Lucca), firmatari di questo documento, denunciano con forza le atrocità che il governo Netanyahu sta perpetrando a Gaza, con l’appoggio degli USA e il silenzio-assenso di gran parte d’Europa. Non possiamo tacere di fronte ai massacri indiscriminati e intenzionali di civili, al blocco dell’ingresso degli aiuti umanitari che condanna a morte per fame e sete l’intera popolazione, alla distruzione di scuole e ospedali considerati come obiettivi militari, alla pianificazione e attuazione di ciò che le istituzioni della giustizia internazionale, organizzazioni umanitarie e governi nazionali riconoscono ormai come genocidio. Per tali gravissime violazioni dei diritti umani e crimini di guerra, chiediamo al Governo italiano di agire nel rispetto del dettato costituzionale, quindi di operare concretamente per ristabilire la pace, di sospendere ogni forma di sostegno diretto o indiretto al governo di Israele, di intervenire per aprire l’accesso agli aiuti umanitari nella striscia di Gaza e ristabilire condizioni di legalità e giustizia in Palestina, sotto il controllo degli organismi internazionali.  Inoltre, come cittadini e come docenti, ci opponiamo al riarmo europeo, che comporterà enormi tagli alla spesa sociale (comprese scuola, università e sanità), proponendoci di insegnare il rispetto dei valori affermati nella Costituzione e impegnandoci fattivamente per costruire una cultura di pace, secondo il “Mai più” sancito dalla Carta dell’UNESCO. A tale scopo, la nostra comunità scolastica si impegna affinché vengano promossi progetti didattici e di Educazione Civica volti alla formazione di una conoscenza critica e consapevole, e al rifiuto e alla condanna delle logiche di accettazione della guerra come unica soluzione possibile nel contrasto tra Stati. Esprimiamo solidarietà  verso la popolazione palestinese oppressa e ci opponiamo  a tutte le guerre che si stanno combattendo nel mondo, che hanno come conseguenza la morte di civili inermi. Chiediamo inoltre di osservare un minuto di silenzio durante il primo giorno di scuola, per ricordare tutti i bambini e le bambine, studenti e insegnanti uccisi in questo assurdo conflitto, vittime senza voce della più feroce e inaccettabile violazione dei diritti umani. SEGUONO 88 FIRME e quella della DS Monica Biagi