Tag - Valtellina

Attivisti per Gaza in Valtellina e Valchiavenna, la mobilitazione continua
Dopo quaranta giorni di presidi quotidiani in diversi Comuni della Valtellina e della Valchiavenna in appoggio a Gaza, alla Global Sumud Flotilla e alla Freedom Flotilla, gli attivisti si sono ritrovati sabato 25 ottobre a Ponte in Valtellina per chiudere una tappa e aprirne un’altra. Al posto delle “vele per Gaza” con il simbolo della GSF, restituite al club nautico che le aveva fornite, i presidi diventeranno settimanali e in giorni diversi, in modo da essere sempre presenti e saranno accompagnati da una pianta di ulivo, simbolo di pace e di cura. Ora però è tempo di bilanci e ringraziamenti e così hanno preso la parola rappresentanti dei presidi di Bormio, Tirano, Ponte, Morbegno, Chiesa Valmalenco, Chiavenna e Sondrio, con una poesia letta a nome del presidio di Talamona. Tutti hanno condiviso la soddisfazione per i momenti di confronto, unione, creatività e socializzazione offerti da quell’impegnativo appuntamento quotidiano, che ha permesso di ritrovarsi tra gente di età e provenienze diverse (con una partecipazione spesso superiore alle aspettative) e di uscire dal senso di impotenza suscitato dall’orrore in atto a Gaza e hanno riconosciuto alle flotille il merito di aver smosso e risvegliato tante coscienze, valorizzando l’azione dei singoli e degli insiemi umani. Ora bisogna continuare a mantenere alta l’attenzione sulla Palestina e dare seguito alle enormi mobilitazioni di fine settembre – inizio ottobre, in cui per una volta l’Italia ha fatto da esempio ad altri Paesi. Franco Biscotti, sindaco di Ponte in Valtellina, è intervenuto brevemente esprimendo la soddisfazione per la scelta del suo Comune per questo momento di passaggio, segnato dal dono della pianta di ulivo, albero sacro per i palestinesi. La famiglia di Su Bargauan, che si è imbarcata sulla Global Sumud Flotilla, ha ringraziato i presenti per l’appoggio ricevuto  e la stessa Su è poi intervenuta ricordando l’ondata di denuncia e speranza che ha unito tante persone in cerca di una direzione. Ha quindi contrapposto un sistema che si basa sui profitti e la paura al movimento di resistenza organizzato intorno alle relazioni, alle comunità e alla cura.  La pianta d’ulivo donata dal sindaco è stata poi messa a dimora circondata da bambini, in una sorta di cerimonia laica intensa e commovente. Dopo una pausa conviviale con prelibatezze salate e dolci portate dai partecipanti, l’incontro si è spostato al vicino teatro per un interessante approfondimento sull’intreccio di interessi, investimenti e affari che legano Israele all’Unione Europea. Francesca Bellini di Altreconomia ha ripreso i contenuti del suo articolo uscito lo scorso luglio e alle sue spiegazioni si è aggiunto in collegamento Jasper van Teeffelen, giovane ricercatore olandese del centro indipendente Somo, tradotto da Rosanna di Assopace Palestina. Ne è emerso che l’Europa è il maggiore investitore mondiale in Israele ed è il principale destinatario degli investimenti israeliani, mentre i Paesi Bassi, noto paradiso fiscale, sono da soli responsabili dei due terzi degli investimenti israeliani nell’Unione Europea, molto più di Germania e Stati Uniti. Non c’è da stupirsi dunque del doppio standard applicato a Russia e Israele quando si tratta di sanzioni; la riluttanza europea a rompere i rapporti commerciali con Israele e a decidere un embargo sulle armi acquista così una motivazione non solo politica, ma anche commerciale. E’ un quadro che suscita una profonda indignazione, ma la giornalista e il ricercatore hanno comunque sottolineato l’aumento della consapevolezza dell’opinione pubblica man mano che questa mostruosa realtà viene alla luce ed esortato a mantenere la pressione sui governi complici del genocidio e a continuare a denunciare chi ne trae profitto.     Anna Polo
Una vela per Gaza in Valtellina
E così siamo all’ottavo giorno di presidio in provincia di Sondrio. Oggi, domenica 7 settembre 2025, scenderemo in piazza alla ore 18.30, per mezz’ora, come ormai da domenica scorsa tutti i giorni, insieme. Sei presidi sparsi lungo la nostra provincia, ma presto si uniranno a noi altre Vele, che svetteranno nelle nostre piazze in Valtellina, Valchiavenna e Valcamonica. Vele virtuali che agitate dalle nostre braccia sostengono e supportano le vele delle barche della Global Sumud Flotilla. Da una prima idea, partita dopo l’ascolto del video youtube, divenuto virale, del Prof. Barbero, che chiedeva con vigore di alzare l’attenzione verso la missione della flottiglia, molte persone della provincia, appartenenti al mondo dell’’associazionismo o in forma individuale, hanno deciso di unire le forze e costruire un progetto unitario che permettesse di dare visibilità alla missione in tutto il territorio. L’idea molto semplice ma certamente d’effetto, frutto della creatività di due amici velisti, era di accompagnare le vele in viaggio nel Mediterraneo, con delle vele corredate dal logo della Global Sumud Flotilla, a cui abbiamo aggiunto la frase: “Noi viaggiamo con loro”. Una vela attorno a cui ci raccogliamo ogni sera alle 18.30, con una presenza di circa 300 persone che, pur sparse lungo la provincia, condividono la lettura di un breve diario di bordo per portare a chi si vuole unire a noi in piazza la narrazione del viaggio della Global Sumud Flotilla. Lo spirito che ci muove ben si ritrova nelle parole pronunciate da Barbara Cerizza, Direttrice Generale di ResQ-People Saving People, Ong per il salvataggio dei migranti nl Mediterraneo,  che nel corso della manifestazione a Catania del 4 settembre, sempre a supporto della Global Sumud Flotilla, ha dichiarato: “[…] La nostra lotta non deve essere una lotta che è di destra o di sinistra, dovrebbe essere una lotta che ha a che fare con la giustizia, la solidarietà e l’umanità. Restiamo umani! Perché alla fine, quando si tratta di salvare vite umane, davvero tutti dovremmo essere concordi nell’affermare che ogni persona è una persona che ha diritti uguali ai nostri” Siamo partiti con sei presidi, a breve si unirà anche il presidio di Bormio, che con quelli presenti a Chiavenna, Morbegno, Talamona, Sondrio, Ponte in Valtellina e Tirano, andrà a completare la copertura dell’intero territorio provinciale. Ma anche dalla Valcamonica tra pochi giorni, con le stesse modalità, partiranno le vele in alcuni Comuni dell’alta bresciana. “A cosa servirebbero le lacrime se non trovassero una ragione di esistere nel cuore di un altro?” scriveva Jean-Claude Izzo, in un famoso romanzo dal titolo Solea; questa frase oggi tenta di aiutarci nel trovare un senso al nostro essere ogni giorno in piazza, anche solo per una manciata di minuti, aprendo il nostro cuore e dando un po’ di spazio alle lacrime che scorrono copiose a Gaza.” Foto dei presidi in vari Comuni della Valtellina.     Redazione Italia